Droghe leggere, svolta della Turco

svizzeri produttori di formaggi col buco e orologi a cucu' e non solo......:D

Il cronista di Repubblica vi giura di non averla assaggiata. D´altronde non ce n´è bisogno. La fama della marijuana ticinese ha valicato le Alpi e s´è sparsa per tutta Europa, facendo di questo cantone svizzero - abituato a campare serenamente di banche, finanziarie e fiduciarie, inghiottendo quattrini senza farsi domande - il più forte produttore europeo di cannabis. Le stupefacenti proprietà dell´erba ticinese hanno innescato un andirivieni di tonnellate di merce in tutte le direzioni. Perché la marijuana made in Switzerland ha più principio attivo della Panama Red, della Big Bud, insomma delle varietà un tempo famose nel mondo. Merito del clima? Non solo. Merito dei biologi, dei chimici, degli scienziati piovuti qui al soldo delle cosche per produrre marijuana geneticamente modificata. Marijuana Ogm, insomma. L´unica in grado di registrare una percentuale di Thc - cioè di principio attivo - sopra il 25 per cento. Una bomba, rispetto alle blande erbe di una volta, che non superavano il 6 o il 7 per cento di Thc. Della marijuana Ogm si favoleggiava da tempo tra gli addetti ai lavori. Ma nelle scorse settimane, quando la Procura ticinese ha rotto la tacita non belligeranza che aveva trasformato il Piano di Magadino, tra Locarno e Bellinzona, in un paradiso della coltivazione della marijuana, sono scattati i sequestri. E nella rete sono finiti anche gli specialisti, gli scienziati. Come il biologo Scott Blakey, inglese, trentanove anni, arrestato la settimana scorsa a Campione d´Italia, dove viveva da due anni insieme alla moglie e alla bambina. Blakey è accusato dalla magistratura ticinese di essersi messo al servizio di una delle organizzazioni che controllano il mercato a cielo aperto della marijuana. In casa, i carabinieri gli hanno trovato una cospicua quantità di semi di marijuana modificata. "Parlare di marijuana Ogm non è assolutamente un´iperbole - spiega il magistrato Giuseppe Muschietti, pubblico ministero a Bellinzona - anzi è la quintessenza del problema, siamo di fronte a tecnici superspecializzati che mettono le loro conoscenze al servizio dei produttori. Non è un caso che l´inglese arrestato a Campione avesse i semi con sé, anche se può sembrare un´imprudenza: per questi signori i semi valgono come diamanti, sono il frutto di anni di lavoro, di ricerche assai costose". Che alle spalle dei tecnici a governare la selezione genetica della marijuana ci sia la criminalità organizzata, la magistratura ticinese sembra non avere dubbi: "Qui abbiamo - dice Muschietti - manager del crimine venuti da tutta Europa, sia dall´Ovest che dall´Est, a capo di organizzazioni dinamiche, strutturate, con enormi disponibilità finanziarie. Anche se poi a fornire la manodopera, a coltivare materialmente la marijuana, sono contadini, pensionati, madri di famiglia che a stento di rendono conto delle implicazioni di quello che fanno". D´altronde fino a due mesi fa la coltivazione di marijuana in Canton Ticino avveniva ala luce del sole, grazie all´ambiguità della legge che consente la libera coltivazione di cannabis a fini industriali. Decine di bravi agricoltori si erano convertiti dalla coltivazione dei pomodori a quella della marijuana. A Giubiasco un´azienda dal simpatico nome "La Buona Essenza" era diventata un produttore massiccio. A Gravesano il medico Werner Nussbaumer predicava liberamente il suo vangelo di cure a base di marijuana, spiegando di avere conosciuto molti più pazienti devastati dall´alcol che dallo spinello, e si faceva fotografare sorridente in mezzo alle serre indoor. Ma il brontolìo dei politici ticinesi montava, anche perché le carovane di turisti della canna che arrivavano qui da tutto il continente suscitavano l´indignazione di buona parte della popolazione locale. Così, inevitabile, è arrivata la stretta repressiva. "La Buona Essenza", come decine di altre aziende più piccole, è stata chiusa e messa sotto sequestro. Nussbaumer è finito in carcere. E la crociata, giurano in Procura, è solo all´inizio. Nel mirino non c´è solo la marijuana Ogm, ma l´intera produzione ticinese di cannabis, e anche le nuove piantagioni che - dopo le prime retate - si spostano verso i Grigioni, verso la Val Mesolcina. Coltivazioni all´aperto, coltivazioni in serra. Ma quelle più temibili, perché più difficili da individuare, sono le coltivazioni indoor. Qui, sotto le lampade agli ioduri, si producono quattro raccolti all´anno. È qui che agiscono i tecnici in camice bianco. È qui - spiega il pm Muschietti - che per proteggere le piante, divenute fragili, le bombardano di fitofarmaci che poi la gente si fuma ignara, "su un campione il nostro farmacista cantonale ha individuato sessanta sostanze diverse". Per ospitare una coltivazione indoor va bene tutto: un capannone, una fabbrica dismessa. O anche un appartamento: a Lugano ne hanno scoperta una all´ultimo piano di un palazzo a duecento metri dal tribunale. Sotto, c´erano fiduciarie e finanziare. All´ultimo piano, fioriva la potente marijuana svizzera.
Repubblica, 30 giugno 2003
 
andresa ha scritto:
........in risposta la neo ministra Turco concede un quantitativo di FUMO maggiore

questi si sono fumati il cervello.....
Vuole che uno FUMA come un TURCO:icon_wink:
 
Louisino ha scritto:
@ roddy,
ti ha risposto yoda nel modo più preciso, quando si riferisce "ALLA STRADA" l'università della strada è uguale all'università vera e propria:evil5:
Liberalizzare la droga mi fa ridere, andare dal lattaio per prendere un litro di latte e un GRAMMO di droga:5eek: Tutti si sentirebbero in diritto di provarla, tutti potrebbero dire "SE E' LIBERA............. LA PROVO" non parlo di persone di una età già avanzata e quindi matura, parlo del ragazzetto di 15-18anni.
Quando ero ragazzetto io, facevamo la colletta per andare a comprare le nostre 3-4 cannette, per arrivare alla cifra stabilita occorrevano anche due-tre ore, a volte non raggiungevamo la somma e ce ne tornavamo a casa "LUCIDI" come le scarpe con la speranza che il nuovo giorno ci portasse al raggiungimento della somma. Se si liberalizzasse non servirebbe più la famosa "colletta", ognuno riuscirebbe a comprarsi la propria bella e sostanziosa dose.

Si vede che non hai mai fumato:evil5:
Ti porto sempre il mio esempio e delle persone che frequentavo, quindi non scentifico non letto sui libri e non per sentito dire, quando fumai la prima canna sono stato tutta la sera sotto l'effetto di quella "robetta" le altre persone che erano con me ne fecero un'altra dopo mezzora, io non accettai, stavo "bene", dopo pochi giorni l'effetto mi è durato poche ore, dopo qualche mese solo una mezzoretta, ero arrivato al punto che per stare in una certa maniera dovevo "fumare" ogni mezzora. Non è aumentare le dosi questo?:evil5:
Vuoi che ti parlo di quante di quelle persone, con le quali fumai la prima volta, a quali droghe sono passati?
Vuoi che ti parlo degli appartamenti che i loro genitori si sono dovuti vendere?
Vuoi che ti parlo a quanti dei loro FUNERALI ho assistito?
Ti rispetto come persona, come ben sai ti ammiro per il tuo modo di esprimere le cose, sempre garbato e molto eloquente:evil5: Su questa mi stupisce questa tua presa di posizione, forse perchè hai fatto l'altra università:D
Abbiamo due lauree diverse:icon_wink:
Ti ringrazio per il rispetto ( reciproco...:icon_wink: ).
Non voglio ripetere concetti già espressi e non mi dilungo. Solo ribadire che io non voglio giustificare nulla: non mi piacciono in generale TUTTE quelle sostanze che modificano la percezione della realtà e inducono uno stato di benessere artificiale: fosse per me, vieterei non solo la cannabis, ma anche il whisky, le sigarette ( come PRIMISSIMA COSA: tu hai visto i morti per droga, io, e MOLTO spesso, quelli per cancro ai polmoni: ho definitivamente rinunciato all'idea di provare a fumare dopo aver visto la mia prima autopsia di un deceduto per questa malattia... :mad: ); e porrei dei limiti ancora superiori agli attuali ( largamente insufficienti ) nel consumo di antidepressivi, ansiolitici, euforizzanti e quant'altro viene allegramente consumato nella nostra società del benessere che deve convivere col suo "mal di vivere".
Solo non capisco la differenza di trattamento tra le varie sostanze, non ne capisco la diversa valutazione "sociale"... Perchè, per esempio, il consumo di cocaina viene considerato "fico" ( avvocati, politici, finanzieri e financo medici ne fanno un uso smodato...), mentre quello di cannabis "sconveniente"...
Sono, infine, convinto che il principale motore della tossicodipendenza sia proprio il mercato clandestino-mafioso: il più grande businness criminale del mondo. E che il proibizionismo ( Al Capone insegna...) sia il suo più grande ( seppur involontario ) alleato.
 
Louisino ha scritto:
Vuole che uno FUMA come un TURCO:icon_wink:
Non mi scopiazzare la battuta :D Come direbbe l'umorista andresa..."ringrazia che non amo la SIAE" :lol:
 
alex86 ha scritto:
Non mi scopiazzare la battuta :D Come direbbe l'umorista andresa..."ringrazia che non amo la SIAE" :lol:
Perdonatemi tutti e due, ma insomma... :eusa_shifty: Non è che sia ... come dire...:eusa_shifty: :icon_rolleyes: una battuta proprio originalissima, ecco...
E neanche da spanciarsi dalle risate, tutto sommato...:eusa_whistle: O no?..:D :icon_wink:
 
Questo onorevole ministro farebbe meglio a frequentare meno i centri sociali e rendersi conto che ormai cocaina e cannabis stanno sullo stesso piano per consumi...
 
Dal mio punto di vista, credo nella buonafede di questi ministri che con le loro strabilianti proposte (aumento cannabis per uso personale stanze del buco...) forse intendono relamente seguire il buon proposito di ridurre i problemi relativi alla droga nel nostro paese. Ma i mezzi usati sono totalmente sbagliati: queste aperture alla droga costisuiscono formalmente un riconoscimento di normalita' e legalita' alla droga stessa, che invece deve essere strenuamente e assiduamente combattuta in quanto FA MALE! E pesanti E leggere! FANNO MALE!!! La salute dovrebbe venire prima di tutto, anche per lo stato, e questo dovrebbe essere sufficiente per catalogare come gravissime queste idee dei nuovi ministri riguardo al tema stupefacenti e affini.
 
Fossi io toglierei alcool, fumo e droga di ogni tipo. Solo sesso a volontà. :badgrin:
 
Papu ha scritto:
Fossi io toglierei alcool, fumo e droga di ogni tipo. Solo sesso a volontà. :badgrin:
Fosse possibile...:sad: Purtroppo, DA SEMPRE, il probizionismo ha solo aumentato il problema che voleva combattere, non l'ha mai diminuito.
Oltre, a ciò, ha sempre aumentato in maniera esponenziale il tasso di criminalità di una Società per l'inevitabile insorgenza di un mercato clandestino: ripeto, se non volete rivedervi la storia americana degli anni '20, riguardatevi almeno i film su Al Capone &Co per capire QUALI sono gli effetti del proibizionismo e come tutto possa derivare semplicemente da un divieto... E ricordatevi anche che, OGGI, oltre l'80% dei reati che vengono commessi in Italia sono in qualche modo correlati alle droghe.
E' un prezzo altissimo che PAGHIAMO OGNI GIORNO tutti noi... Perchè i reati causati dal proibizionismo sulle droghe, non sono solo i grandi traffici che passano sulle nostre teste, ma anche, e soprattutto, quelli più comuni, scippi, rapine, borseggi, sfruttamento della prostituzione : tutti reati che sparirebbero o verrebbero falcidiati dalla cessazione del probizionismo ( anche negli USA crollarono i reati dopo la fine del divieto del commercio degli alcolici ).
Io credo che siate consapevoli che, appoggiando il proibizionismo, vi fate carico anche di questo fardello, e vi faccio i miei complimenti per lo spirito di solidarietà che mostrate: anche io accetterei questo enorme sacrificio che facciamo tutti, accetterei anche tutti gli innumerevoli attentati quotidiani alla NOSTRA vita, alla NOSTRA sicurezza, alla nostra serenità (e a quella dei nostri cari :icon_twisted: ) se almeno servisse VERAMENTE a salvare delle vite e a proteggere la salute dei drogati: voi ne siete convinti, permettetemi di nutrire dei dubbi...
E comunque, quando sono stato in passato ( e diverse volte anche...) vittima di reati di questo tipo... beh, dubbi ne avevo pochi... :mad:
 
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