Ho visto questo film 2-3 volte in anni diversi e parecchio tempo fa (non comunque all'epoca della sua uscita): e sono anni che non lo rivedo (pur avendolo in videotape....che volete farci,datemi del retrò ma continuo a preferire le videocassette ai dvd). E' un unicum,per tante ragioni.
1) Per le sue origini: è un film infatti molto caro al suo autore,Dalton Trumbo,che lo adattò per il cinema dopo l'originaria versione letteraria che nel 1939 gli valse il National Book Award
2) Fu il frutto in immagini di un'idea che Trumbo cercò di realizzare per un arco di più di 30 anni e che fu fortemente osteggiata per la esplosiva valenza eversiva del soggetto.
3) Fu l'unico film di uno dei più grandi sceneggiatori della storia del cinema: ma basterebbe solo questo film,tralasciando anche tutti i suoi notevolissimi contributi come sceneggiatore, per tributargli un posto d'onore non solo nella storia del cinema.
4) Dalton Trumbo, è bene non dimenticarlo mai, è stato uno degli artisti più ferocemente colpiti dal maccartismo. La lista nera che il senatore Mc Carthy,complice il clima di truculenta caccia alle streghe alimentatosi negli USA in particolar modo negli anni '50, mise in opera fu una delle tante, inaudite e vergognose pagine che la storia degli Stati Uniti annovera: un paese che si proclama fautore di democrazia (nato sulle ceneri dei nativi), espressione di libertà civili (conculcate con lo spauracchio fondato sull'equivalenza fra comunismo e impero/sentina del male), terra del "commetti 3 reati(indipendentemente da quali) e ti prendi l'ergastolo", lo stato che si sente legittimato a stabilire che x può possedere l'atomica e y no (lo stesso, e finora unico stato,ad averla usata di proposito su dei civili).
Dalton Trumbo era iscritto al partito comunista: tanto bastò,grazie all'opera delatoria e infamante del regista Elia Kazan, per farlo andare in galera.
5) A causa sempre del clima maccartista, Trumbò riuscì a lavorare in seguito solo attraverso l'aiuto di amici che fecero figurare il loro nome al posto suo nei books cinematografici: cosa che peraltro ispirò un bellissimo film del filmaker liberal Martin Ritt "Il prestanome",con Woody Allen interprete principale ma soprattutto un grandissimo Zero Mostel (la cui scena di "congedo" nel film è di una levità toccante e insuperabile),anch'esso colpito dagli strali del maccartismo
6) La tematica di "E Johnny prese il fucile" è cosi eversiva e rivoluzionaria da rendere il film una pietra miliare: non solo come j'accuse contro la guerra,ma contro tutto l'apparato tecnico-medico-politico che sovrintende la stessa. Si cura per rimettere in sesto gli individui senza voler capire la logica mostruosa che pertiene un meccanismo da catena di montaggio: all'apice dell'insensibilità e senza la minima forma di pietas.
7) E' un film di un pudore inarrivabile: Trumbo ha operato tutto di sottrazione,a partire dalle immagini. Il protagonista,un soldato ridotto a un povero tronco umano,non è mai ripreso nell'orrore a cui è sottoposto. Non c'è nessuna compiacenza visiva:è di per sè la voce parlante dello stesso, tutta scaturita da una mente lucidissima e tersa ancor più nell'infinito strazio a cui il corpo è sottoposto, a urlare nel modo paradossalmente più sommesso tutta la disperazione infinita di un'impotenza che agghiaccia e ti entra nelle ossa con un gelo che ha pochi uguali.
8) Può anche sembrare a volte un film un pò cerebrale e con troppi rimandi psicanalitico/allegorici. Ma è anche inevitabile,visto il soggetto. Anzi in qualche caso il paradosso e la vena surreale di Trumbo li rendono non cosi inaccettabili. E in definitiva,ammesso siano poi gravi difetti,certi film si amano anche per questi,cosi come a volte si ama qualcuno/a anche nei difetti che esso/a ha.
9) E' un pugno nello stomaco inferto con un maglio e che procura angoscia: non è certo per anime belle o per persone che hanno problemi interiori non trascurabili.
10) Non sono molti i film che parlano di dignità umana a tutto tondo e sanno anche essere poetici nei tocchi,in modo così rarefatto e mai indulgente alla spettacolarità fine a sè stessa: d'acchito mi viene giusto in mente "Elephant man" di David Lynch, superbo e meraviglioso film.