E-mail - provenienza

è possibile farlo leggendo i cosiddetti "headers" (le "intestazioni") delle email.
Normalmente queste informazioni sono nascoste. Dal menù del tuo programma di posta le puoi visualizzare (dovresti avere una voce tra le preferenza tipo "show headers", "mostra intestazioni" o similari).
Per avere un idea della procedura leggi qua.
Poi, se vuoi, continuiamo la discussione.
 
ANDREMALES ha scritto:
Poi, se vuoi, continuiamo la discussione.

Grazie per la risposta, siccome il tutot è scritto in inglese :evil5: voglio continuare il discorso.....adesso in pm ti mando i miei dati. Buona giornata ;)
 
ti ho risposto al PM che è utile -se sei interessato- continuare qua la discussione. Giusto per fare qualcosa di gradito anche agli altri utenti.

Dunque. Prima di tutto va spiegato il meccanismo di forwarding di una mail. Una email non transita -contrariamente a ciò che si può pensare- direttamente da mittente a destinatario, ma passa per alcuni "punti" intermedi, che non sono altro che differenti computer (mail servers) che "smistano" la posta. Questa operazione è detta "routing" o "relaying".
Il relaying, nel caso più semplice, può essere visto come il transito attraverso quattro computer diversi, ed è illustrato nella seconda figura della pagina web che ho linkato, che mostra il passaggio della mail tra RTH e TMH.
Il primo computer "alpha.bieberdorf.edu" non è altro che il PC "locale" del mittente, quello dove gira il programma di posta che "invia" la mail originaria. L'ultimo, "tmh.local", è il PC di destinazione, quello dell'utente TMH dove gira il programma di posta che riceve la mail in oggetto.
Nel mezzo, ci sono due macchine server: "mail.bieberdorf.edu", che è il server di posta del provider di RTH, e "mailhost.immense-isp.com" che è il server di posta dell'ISP di TMH.
Nella schematizzazione più semplice, ogni provider internet -o organizzazione aziendale- ha un proprio server di posta interno. Esso ha il compito di "raccogliere" la posta in partenza dagli utenti ad esso collegati (inoltrandola all'esterno), e di "smistarla" verso di loro, nel caso di posta in arrivo (in ingresso).
Ogniqualvolta la mail compie un tragitto da una macchina all'altra, viene aggiunto dal programma di posta un "header", una intestazione, che specifica qualche cosa del passaggio appena avvenuto.
L'header, non appena la mail parte, viene creato dal programma di posta con cui si compone la mail, ed ha questa forma:

From: rth@bieberdorf.edu (R.T. Hood)
To: tmh@immense-isp.com
Date: Tue, Mar 18 1997 14:36:14 PST
X-Mailer: Loris v2.32
Subject: Lunch today?

viene indicato mittente, destinatario, e client utilizzato (X-Mailer: Loris v2.32). Così arriva la mail al secondo computer della "catena"(mail.bienerdorf.edu)
Successivamente, avviene l'inoltro verso la terza macchina: mail.bieberdorf.edu "gira" la mail verso mailhost.immense-isp.com, aggiungendo ulteriori informazioni all'header:

Received: from alpha.bieberdorf.edu (alpha.bieberdorf.edu [124.211.3.11]) by mail.bieberdorf.edu (8.8.5) id 004A21; Tue, Mar 18 1997 14:36:17 -0800 (PST)
From: rth@bieberdorf.edu (R.T. Hood)
To: tmh@immense-isp.com
Date: Tue, Mar 18 1997 14:36:14 PST
Message-Id: <rth031897143614-00000298@mail.bieberdorf.edu>
X-Mailer: Loris v2.32
Subject: Lunch today?

viene specificato che la mail viene ricevuta da alpha.bieberdorf.edu (macchina di partenza) attraverso mail.bieberdorf.edu (macchina di transito)
Inoltre abbiamo ulteriori informazioni (viene generato un ID univoco per identificare la mail, il message-ID, specifico per la macchina mail.bienerdorf.edu).

Quando mailhost.immense-isp.com riceve la mail, la "marca" con un ulteriore header, tenendola "in caldo" per poterla inoltrare al destinatario (il computer di TMH= tmh.local).
L'header completo diventa così:

Received: from mail.bieberdorf.edu (mail.bieberdorf.edu [124.211.3.78]) by mailhost.immense-isp.com (8.8.5/8.7.2) with ESMTP id LAA20869 for <tmh@immense-isp.com>; Tue, 18 Mar 1997 14:39:24 -0800 (PST)
Received: from alpha.bieberdorf.edu (alpha.bieberdorf.edu [124.211.3.11]) by mail.bieberdorf.edu (8.8.5) id 004A21; Tue, Mar 18 1997 14:36:17 -0800 (PST)
From: rth@bieberdorf.edu (R.T. Hood)
To: tmh@immense-isp.com
Date: Tue, Mar 18 1997 14:36:14 PST
Message-Id: <rth031897143614-00000298@mail.bieberdorf.edu>
X-Mailer: Loris v2.32
Subject: Lunch today?


e così si ha l'intera tracciatura del messaggio.
Si hanno ulteriori info sulle quali non mi dilungo. Bisogna però aggiungere che spesso i "salti" necessari per raggiungere la casella di destinazione sono ben più di quattro, con ulteriori aggiunte negli header.
Per ora direi che è abbastanza.....;)
 
Ultima modifica:
interessante, ma mi sa che Lanzone non ha ben capito dove stanno gli headers... ed in più ha la casella dei PM piena :D
 
ANDREMALES ha scritto:
interessante, ma mi sa che Lanzone non ha ben capito dove stanno gli headers... ed in più ha la casella dei PM piena :D

La casella l'ho svuotata :icon_rolleyes: adesso rileggo il tuo post e poi passo a spulciare quello di ercolino :evil5: ma aspettatevi altri pm, sono duro di comprendonio vero louisino :eusa_wall: :lol: ;)
 
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