Oggi articolo pagina 9 di Tuttosport.
EX GIORNALISTA DI BLOOMBERG
Juve Channel è donna, dirige Alessandra
La Bacchetta: «Sono tifosa bianconera fin da bambina, è una sfida che mi entusiasma»
«Punto sulla curiosità e sulla voglia di raccontare l’aspetto umano dei giocatori. Sarà un prodotto di qualità che presenta ai tifosi un’offerta completa e variegata». Un inno al fair play
MARINA SALVETTI
TORINO. Juve Channel entra nel vivo. A un mese dall’avvio del canale tematico bianconero inizia a comporsi la scacchiera della squadra che andrà a confezionare il prodot*o per tifosi e appassionati. E ovviamente si parte dall’alto, dal nome del direttore. Dopo una selezione durata un paio di settimane, l’azienda di produzione televisiva che ha vinto l’appalto, la Frame, in accordo con RaiTrade e il club bianconero, ha scelto Alessandra Bacchetta,
34 anni, da sei giornalista di Bloomberg. Un volto conosciuto a chi frequenta con quotidianità l’ambiente bianconero perché di tanto in tanto la si può scorgere in mixed zone
durante le partite di Champions League a raccogliere le interviste con i giocatori. « Sono juventina dalla nascita - confida - e da tanto mi occupo di sport. Non potevo desiderare nulla di più: coniugare la professione con una delle mie passioni » .
Una donna al vertice della televisione juventina rappresenta una novità assoluta e Alessandra raccoglie la sfida con spirito battagliero e grande entusiasmo. « Mi piace l’idea come il progetto. Sono sicura che questo anno nessuno se lo scorderà vista la situazione, ma sono proprio questi frangenti a darti la spinta per risalire. E credo che insieme con la società si possa arrivare di nuovo in alto » . Il canale tutto bianconero rappresenta un’ottima opportunità per mettere a frutto la sua esperienza televisiva maturata a Bloomberg, l’agenzia stampa e video americana dove ha curato soprattutto l’aspetto sportivo, dal calcio alla Formula 1. « La tv è il sistema più immediato per vedere la Juve e catturare tutti gli aspetti del mondo bianconero » . Laureata in Scienze politiche, originaria di Grignasco, in provincia di Novara, ma trasferita a Milano per motivi di lavoro, Alessandra dovrà abbandonare il lago di Garda dove abita per trovare casa a Torino. La prossima settimana sarà infatti già al lavoro al centro sportivo di Vinovo, anche se il Trainig Center è ancora in fase di realizzazione e difficilmente sarà completato in così breve tempo. La Bacchetta non si scoraggia se da un punto di vista logistico la struttura non è pronta. « Ci sono ancora così tante cose da fare che non mi spavento per così poco. L’importante è partire, trovarmi con tutta la squadra di giornalisti e tecnici per discutere su come confezionare il prodotto » .
La redazione sarà composta da una trentina di persone, è già stato impostato un palinsesto di massima come sono state definite le linee guida editoriali. « Vogliamo una tv satellitare di qualità, che soddisfi noi non soltanto sotto l’aspetto del ritorno economico ma soprattutto il pubblico affinché possa trovare un’offerta completa e variegata. Del resto, noi facciamo parte della Juventus come i tifosi, stiamo tutti dalla stessa parte » . Alessandra vuole lasciare la sua impronta direzionale legata all’idea che ha lei di televisione e di rapporto con la curva. « Una cosa a cui tempo in particolare è quella di evitare il tifo più becero. Credo che si possa essere tifosi e comunicare il proprio sostegno alla squadra con stile » . In pratica, il suo è un inno al fair play, lo stesso che ha sempre contraddistinto la Juventus nel suo modus operandi.
« Il fatto che io sia una donna può essere un vantaggio sotto l’aspetto pratico. Mi ritengo più paziente, con una visione meno esasperata delle cose » . Dal punto di vista dei conte*nuti, il nuovo direttore punta sulla curiosità: « Cercheremo di tirare fuori il lato umano del calciatore senza per questo interferire nella sua vita privata. Per esempio, mi piacerebbe svelare la passione per il ballo, per il canto o per gli scherzi di questo e di quel campione. E’ un modo per avvicinare i bianconeri alla gente » . Ma gli abbonati avranno anche un’altra possibilità: quella di avere una spazio per diventare loro stessi protagonisti. Il primo ciak ai primi di novembre.