Ecco quanto pagano allo Stato i grandi network e le piccole emittenti

masterone

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".... Gli importi fissati prevedono che chi trasmette coprendo l’intero territorio nazionale (ad esempio: Rai, Mediaset, La 7 ma anche i network minori) deve pagare 111.000 euro di contributo. Chi copre zone pari a 10 milioni di abitanti deve pagare la metà, ossia 55.500 mila euro. Chi, come Tele Radio Monte Kronio, copre un territorio fino a 200 mila abitanti, deve pagare 27.750 mila euro. Sì, insomma: un quarto di quanto pagano Mediaset o la RAI. Come se Rmk (o qualunque altra piccola azienda editoriale di comunicazione televisiva) valesse un quarto di RAI, Mediaset o La7.....

...Se sono troppi 27.750 mila euro per le piccole emittenti, sono decisamente pochi i 111 mila euro che dovranno pagare i grossi nomi dell’editoria radiotelevisiva. La Federazione ha segnalato da tempo la questione all’AGCOM e al Ministero dello Sviluppo Economico. Si spera in chiarimenti che, in piena bagarre elettorale, appaiono lontani.... "

http://rmk.italiabit.net/digitale-t...tato-i-grandi-network-e-le-piccole-emittenti/
 
che scoperte...mica c'è stato quel tale per niente......
 
VIANELLO_85 ha scritto:
Occhio a quel che scrivete altrimenti il 3d avrà vita molto breve.
Nessun intento polemico o politico, per carità. ;) ;) ;)
Era interessante per i non addetti ai lavori sapere quanto pagano le varie tipologie di emittenti... :happy3: :happy3: :happy3:
 
è una vecchia storia..le frequenze sono dello stato e i telefonici vedasi ad es per l'umts e per la lte le hanno sempre fatte pagare....le tv invece hanno sempre pagato pochissimo specie le nazionali..basta vedere la vicenda dei mux da mettere all'asta convertita in concorso di bellezza per i soliti bruttoni :D e poi parcheggiati in attesa di chissà cosa
 
io so di tv lombarde che per ritardi di pagam. accumulati devono allo stato grosse cifre.
 
liebherr ha scritto:
è una vecchia storia..le frequenze sono dello stato e i telefonici vedasi ad es per l'umts e per la lte le hanno sempre fatte pagare....

Hai mai sentito parlare di "contenuti"? Le tv devono "riempire" quelle frequenze con contenuti che costano milioni. Lo stato già incassa lautamente con quelle produzioni. Le telefoniche non hanno contenuti da produrre.
 
questo una volta. ora si sta andando in un' altra direzione. l operatore di rete NON é più colui che produce i contenuti ma é un carrier proprio come i telefonici
 
motionflow ha scritto:
Hai mai sentito parlare di "contenuti"? Le tv devono "riempire" quelle frequenze con contenuti che costano milioni. Lo stato già incassa lautamente con quelle produzioni. Le telefoniche non hanno contenuti da produrre.

non credo proprio..alla fine le tv incassano un sacco di soldi con la pubblicità o gli abbonamenti e visto che trasmettono su un bene cioè le frequenze che è pubblico è giusto che paghino e la collettività cioè tutti noi abbiano dei benefici...per es se tirassismo su qualche miliardo di euro all'anno ...potrebbero essere tasse in meno per i cittadini
 
motionflow ha scritto:
Hai mai sentito parlare di "contenuti"? Le tv devono "riempire" quelle frequenze con contenuti che costano milioni. Lo stato già incassa lautamente con quelle produzioni. Le telefoniche non hanno contenuti da produrre.

Non e` questo il punto, e con il digitale terrestre la distinzione e` chiara.
L'operatore di rete, per esempio TIMB si occupa di fare arrivare un flusso di dati in tutt'Italia in DVB-T. La stessa cosa puo` fare TIM (senza la B), anche se il flusso di dati e` dentro GSM, e la stessa cosa fa TI sui cavi di rame. Il business di queste aziende, casualmente dello stesso operatore nell'esempio, e` quello di spostare bit da una parte all'altra.

A questo punto ci saranno le reti televisive che acquisteranno servizi dalle aziende che trasportano bit per veicolare i loro contenuti. La 7 produce contenuti trasmessi via internet: http://www.cubovision.it/tv/la7, essendo nello stesso gruppo paghera` poco, ma comunque nulla impedisce di avere una distribuzione via ip di contenuti televisivi, salvo il feticismo tutto italiano per le reti tv in vhf ed uhf.
 
masterone ha scritto:
".... Gli importi fissati prevedono che chi trasmette coprendo l’intero territorio nazionale (ad esempio: Rai, Mediaset, La 7 ma anche i network minori) deve pagare 111.000 euro di contributo. Chi copre zone pari a 10 milioni di abitanti deve pagare la metà, ossia 55.500 mila euro. Chi, come Tele Radio Monte Kronio, copre un territorio fino a 200 mila abitanti, deve pagare 27.750 mila euro. Sì, insomma: un quarto di quanto pagano Mediaset o la RAI. Come se Rmk (o qualunque altra piccola azienda editoriale di comunicazione televisiva) valesse un quarto di RAI, Mediaset o La7.....

...Se sono troppi 27.750 mila euro per le piccole emittenti, sono decisamente pochi i 111 mila euro che dovranno pagare i grossi nomi dell’editoria radiotelevisiva. La Federazione ha segnalato da tempo la questione all’AGCOM e al Ministero dello Sviluppo Economico. Si spera in chiarimenti che, in piena bagarre elettorale, appaiono lontani.... "

http://rmk.italiabit.net/digitale-t...tato-i-grandi-network-e-le-piccole-emittenti/
rai ,mediaset,la7 dovrebbero pagare nell'orbita del milione e oltre
ed invece :eusa_whistle:
 
dovrebbero fargli pagare una quota fissa e anche una parte variabile in base al fatturato
 
liebherr ha scritto:
dovrebbero fargli pagare una quota fissa e anche una parte variabile in base al fatturato
Va beh adesso non esageriamo! Sarebbe come se io apro un negozio in affitto e pago il canone di affitto variabile in base a quanto guadagno! Non ha senso, l'affitto del canale è un costo fisso per definizione, poi sta a me essere più o meno bravo a sfruttarlo per farci più soldi.

Sicuramente l'affitto per i canali nazionali è ridicolo, secondo me dovrebbe essere di almeno qualche milione di euro per i nazionali, soprattutto perché la suddivisione attuale praticamente è:
60 milioni di abitanti: 111.000 €
10 milioni di abitanti: 55.500 €
200 mila abitanti: 27.750 €

Se si mantenesse il "costo/abitante" costante (0,13875 € ad abitante) verrebbe:
200 mila abitanti: 27.750 €
10 milioni di abitanti: 1.387.500 €
60 milioni di abitanti: 8.325.000 €
Arrotondiamo anche se si vuole a 25.000 €, 1.000.000 € e 7.500.000 € e avremmo dei canoni più corretti secondo me.
 
infatti è come un negozio..con la differenza che si tratta di canone di locazione..cioè le frequenze sono per fare una analogia affittate alle emittenti..che invece fino ad ora le hanno usate come se fossero loro e non hanno pagato che pochissimo

è una cosa analoga a quella che avviene con le acque minerali

le emittenti visto che incassano soldi usando le frequenze è giusto che paghino..appunto una quota fissa e una percentuale legata al fatturato
 
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