Il Comune di Roma ''fa le regole, ma non le rispetta. L' Enpa chiede che vengano tolte le pubblicita' del parco acquatico Zoomarine che campeggiano sui muri di tutta la citta' e arrivano addirittura a essere affisse sui mezzi pubblici dell Atac, l azienda di trasporto pubblico romana''.
''Se la nostra richiesta restera' inascoltata, segnaleremo le violazioni alle nostre Guardie zoofile per la contestazione delle previste sanzioni nei confronti dell ATAC'' dichiara l Enpa.
Andrea Brutti, responsabile dell Ufficio fauna selvatica dell Enpa, precisa: ''Il regolamento a tutela degli animali del Comune di Roma, all articolo 16 comma 7 vieta esplicitamente la pubblicita' riguardante strutture di detenzione di animali, attraverso mezzi comunali, come sono gli autobus''. Analoghi cartelloni sono stati affissi sui mezzi pubblici per propagandare il Bioparco, che il Regolamento comunale considera come unica eccezione possibile al divieto di pubblicita'.
''L Enpa - continua la nota - non approva comunque alcun tipo di sfruttamento degli animali a fini di spettacolo e chiede, contestualmente, una modifica al Regolamento stesso, che impedisca di sponsorizzare qualsiasi tipo di struttura che contenga animali a scopo lucrativo. la quarta volta nel giro di pochi mesi che l Ente Nazionale Protezione Animali e' costretto a criticare il Comune di Roma per aver violato il proprio regolamento a tutela degli animali in vigore nella capitale da novembre. Dopo le proteste per alcune manifestazioni autorizzate dal Campidoglio in aperta violazione del regolamento emanato dal Comune stesso, l Enpa questa volta punta il dito contro l Atac, che utilizza gli spazi sulle fiancate degli autobus per pubblicizzare lo Zoomarine di Torvajanica. Come gia' detto in altre occasioni dall Enpa, si tratta di una struttura che utilizza delfini e altri animali esotici e cosi' facendo, oltre a tenere animali in cattivita' in modo innaturale, alimenta seppure indirettamente il business della pesca o dell allevamento in cattivita' di cetacei destinati agli spettacoli''.
Andrea Brutti ha cosi' commentato l infrazione dell amministrazione romana: Ci siamo opposti con fermezza all apertura di questa struttura, una via di mezzo tra uno zoo ed un circo. Ora il Comune di Roma sponsorizza strutture come lo Zoomarine, concedendo i propri spazi pubblicitari sui mezzi di trasporto per incentivare i cittadini a vedere gli animali, che starebbero certo meglio in liberta', confinati in un delfinario per divertire il pubblico .
(ANSA)
''Se la nostra richiesta restera' inascoltata, segnaleremo le violazioni alle nostre Guardie zoofile per la contestazione delle previste sanzioni nei confronti dell ATAC'' dichiara l Enpa.
Andrea Brutti, responsabile dell Ufficio fauna selvatica dell Enpa, precisa: ''Il regolamento a tutela degli animali del Comune di Roma, all articolo 16 comma 7 vieta esplicitamente la pubblicita' riguardante strutture di detenzione di animali, attraverso mezzi comunali, come sono gli autobus''. Analoghi cartelloni sono stati affissi sui mezzi pubblici per propagandare il Bioparco, che il Regolamento comunale considera come unica eccezione possibile al divieto di pubblicita'.
''L Enpa - continua la nota - non approva comunque alcun tipo di sfruttamento degli animali a fini di spettacolo e chiede, contestualmente, una modifica al Regolamento stesso, che impedisca di sponsorizzare qualsiasi tipo di struttura che contenga animali a scopo lucrativo. la quarta volta nel giro di pochi mesi che l Ente Nazionale Protezione Animali e' costretto a criticare il Comune di Roma per aver violato il proprio regolamento a tutela degli animali in vigore nella capitale da novembre. Dopo le proteste per alcune manifestazioni autorizzate dal Campidoglio in aperta violazione del regolamento emanato dal Comune stesso, l Enpa questa volta punta il dito contro l Atac, che utilizza gli spazi sulle fiancate degli autobus per pubblicizzare lo Zoomarine di Torvajanica. Come gia' detto in altre occasioni dall Enpa, si tratta di una struttura che utilizza delfini e altri animali esotici e cosi' facendo, oltre a tenere animali in cattivita' in modo innaturale, alimenta seppure indirettamente il business della pesca o dell allevamento in cattivita' di cetacei destinati agli spettacoli''.
Andrea Brutti ha cosi' commentato l infrazione dell amministrazione romana: Ci siamo opposti con fermezza all apertura di questa struttura, una via di mezzo tra uno zoo ed un circo. Ora il Comune di Roma sponsorizza strutture come lo Zoomarine, concedendo i propri spazi pubblicitari sui mezzi di trasporto per incentivare i cittadini a vedere gli animali, che starebbero certo meglio in liberta', confinati in un delfinario per divertire il pubblico .
(ANSA)