Enpa, Controlli Su Macellazioni Clandestine A Fine Ramadan

ERCOLINO

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24 ottobre 2006 - L'Enpa, ente Nazionale Protezione Animali, chiede che siano effettuati controlli piu' capillari sul territorio in occasione della fine del Ramadan, al fine di prevenire macellazioni clandestine. Nel pieno rispetto della liberta' di culto, la Protezione Animali si schiera contro le macellazioni rituali che vengono purtroppo praticate al di fuori dei luoghi preposti e in modo cruento. L'halal, ovvero la macellazione secondo la tradizione islamica, prevede che l'animale sia sgozzato mentre e' ancora in vita: tale precetto non e' in contrasto con lo stordimento preventivo, ovvero il 'proiettile captivo', che almeno consente alla vittima una morte indolore.
In molte aree rurali, pero', e talvolta anche nei cortili cittadini, alcuni islamici celebrano la fine del digiuno procurandosi una vittima e procedendo con il taglio della gola dell'animale, senza rispettare nemmeno la normativa in vigore, che consente in deroga alla macellazione standard di adottare in alcuni macelli il metodo islamico. Non si tratta tuttavia di un precetto essenziale all'islam, se in alcuni Paesi, come la Norvegia e la Svizzera, le persone di fede islamica accettano che gli animali siano macellati previo stordimento.
Negli ultimi anni, gli episodi in cui le Guardie zoofile dell'Enpa hanno collaborato con le Forze dell'Ordine per contrastare le macellazioni clandestine sono numerosi; in molti casi i responsabili sono stati colti sul fatto o rintracciati dopo aver commesso il reato. Ma a fronte degli arresti effettuati, tanti di piu' sono i reati non scoperti che restano impuniti. Per questo la Protezione Animali invoca l'intervento delle Forze dell'Ordine per arginare questo fenomeno che vede ogni anno decine di ovini soffocare nel proprio sangue, uccisi per mano di persone che, non essendo nemmeno pratiche delle tecniche di macellazione, prolungano le sofferenze dell'animale oltre il necessario.
L'Enpa, che auspica comunque una maggiore diffusione nella popolazione italiana della pratica vegetariana, si rivolge alle autorita' perche' agli animali sia almeno risparmiata la possibilita' di una morte lenta.
(Grc/Pn/Adnkronos)
 
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