adriaho ha scritto:
E certo dopo il danno la beffa... Voglio ricordare che in questa storia è Di Stefano la parte offesa: intanto 1 milione di euro è un millesimo (se non più) di quanto ha richiesto di stefano di risarcimento che gli spettava (visto che e da 10 anni che gli stanno impedendo di svolgere la sua attivita).
Vero, infatti come parte offesa è stata risarcita equamente.
Ma il risarcimento sai bene che è stato molto minore di quanto chiesto dalla difese, e comunque le motivazioni fondate sono state date nella sentenza.
adriaho ha scritto:
Poi Europa 7 aveva tutti i diritti per ottenere quella concessione nel lontano 99, cosa che non aveva rete 4 (visto che l'editore possedeva gia 2 concessioni)...
Aveva i diritti, ma su una cosa che aveva i piedi di argilla e che presentava difetti all'origine (e parlo di un bando assurdo che dà concessioni senza assegnare frequenze, forse lo hai dimenticato...)
Lui lo sapeva benissimo: sapeva meglio di noi che il piano frequenze doveva essere fatto antecedentemente, e questa è la motivazione di cui parlavamo prima.
adriaho ha scritto:
L'errore ce, ed è quello di non avere fatto sloggaire rete 4 e far iniziare l'attivita a europa 7...
Rete4 non era tenuta assolutamente a sloggiare fintanto che non venisse applicato il piano, tant'è che negli anni seguenti sono partite nuove emittenti nazionali, ad esempio i multiplex digitali Mediaset2, DFree, TIMB1, Mediaset3, o addirittura La3 nata da frequenze di emittenti locali...
Peraltro hai dimenticato pure che il ricorso di Europa7 avanzato 1 anno fa contro Rete4 al TAR e respinto.
adriaho ha scritto:
P.s. e secondo te la concessione che non avrebbero dovuto dare a europa 7 a chi avrebbero dovuta darla, a rete 4?
No. Dico semplicemente e con obiettività che dovevano fare le cose con la testa anziché coi piedi.
Per cui le cose erano due:
1) si stabilivano prima le frequenze e poi si dava la concessione
2) non si stabilivano le frequenze e non si dava la concessione a Europa7
Il problema però è stato che noi siamo italiani e amiamo fare le cose con i piedi.
Per cui per evitare ripercussioni politiche e lungaggini burocratiche (in pratica riordinare lo spettro UHF) hanno scelto una via di mezzo dove hanno prorogato i diritti ai preesistenti e sfruttato lo sviluppo di altre piattaforme (cosa che comunque, prima o poi sarebbe successa, vedi DTT).
Ad ogni modo nella mia testa resta ancora il dubbio sul perché le abbiano dato comunque la concessione non essendoci i presupposti.
Resta comunque da dire che, al di là dell'aspetto giudiziario e del risarcimento, che ha comunque ottenuto, nulla gli vietava di prendere sul mercato una rete nazionale, cosa consentita dalla legge e chiamata "trading delle frequenze".
Ad esempio all'epoca c'era Tele+ Bianco che era stata messa sul mercato e che aveva già una regolare concessione nazionale. Oppure Telemarket che poco tempo dopo ha venduto l'intera concessionaria e che aveva anche lei diritto a trasmettere a livello nazionale.
A quanto pare non è stato interessato a questa manovra, ma ha puntato solo all'aspetto pecuniario del risarcimento sulla concessione fasulla, che, pur se legittimo, ha dimostrato il suo scarso interesse all'attività televisiva su scala nazionale, cosa fattibilissima se si voleva.
liebherr ha scritto:
ma non ti hanno avvisato?? da ora solo amore

amore per tutti..chissà appena avrà il labbro ricucito dopo baffino potrebbe pure baciare di stefano
Ovvio..se fai quello che vuole lui avrai amore a volontà.