Ci piacerebbe dire che si tratta della classica vulnerabilità per potervi rassicurare. Ma sarebbe falso. Il problema esiste ed è grave perchè questa volta è sufficiente aprire un file PDF da un sito legittimo (banche, scuole, google, istituzioni, il vostro sito personale) per dare vita a quella che probabilmente rappresenta una delle più pericolose vulnerabilità scoperte che non svanirà semplicemente rilasciando patch o software aggiornati.
Il problema presente nei plugin di Acrobat Reader è stato scoperto dall’italiano Stefano di Paolo in collaborazione con Stefano Fedon. Presentato al mondo durante il 23esimo CCC (Computer Chaos Club) Congress,consente di condurre attacchi definiti Universal XSS semplicemente aprendo con il proprio browser i famosi file PDF, i quali non obbligatoriamente devono risiedere in appositi siti maligni ma come già annunciato possono essere sfruttati quelli presenti in qualsiasi sito web, come dimostreremo meglio nei prossimi esempi. Questa volta non è il sito web ad essere vulnerabile ma il nostro browser.
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Il problema presente nei plugin di Acrobat Reader è stato scoperto dall’italiano Stefano di Paolo in collaborazione con Stefano Fedon. Presentato al mondo durante il 23esimo CCC (Computer Chaos Club) Congress,consente di condurre attacchi definiti Universal XSS semplicemente aprendo con il proprio browser i famosi file PDF, i quali non obbligatoriamente devono risiedere in appositi siti maligni ma come già annunciato possono essere sfruttati quelli presenti in qualsiasi sito web, come dimostreremo meglio nei prossimi esempi. Questa volta non è il sito web ad essere vulnerabile ma il nostro browser.
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