sasa69
DIGITAL-FORUM SPECIAL GUEST
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Al grido di "basta zapping, basta canone, basta dvd a noleggio", Gti Gruppo Televisivo Italiano, concessionaria di pubblicità nel settore delle televisioni areali e locali, lancia First.tv, il primo canale via web in streaming visibile attraverso un semplice click sul sito www.first.tv. Film e solo film, "a gratis e senza interruzioni pubblicitarie", assicura Enrico Torrini, amministratore delegato di Gti. Naturalmente la tv vivrà di pubblicità (telepromozioni, spot, banner), che però non interromperanno l'emozione della visione; ci saranno solo sovrimpressioni ogni venti minuti circa. Il servizio si rivolge a tutti i navigatori muniti di connessione adsl "stanziali" e mobili, particolarmente sensibili a contenuti fruibili facilmente e gradevolmente, ma che siano anche tecnologicamente esigenti. E qui, a detta di Torrini, siamo nel campo dell'innovazione avanzata, "grazie a una tecnologia progettata e sviluppata in Italia, che permette di godere e di mantenere per tutta la durata del film una buona qualità dell'immagine". La tecnologia è stata implementata grazie ad un accordo con un operatore straniero che offre a First.tv una banda passante molto potente. Per il momento, Gti ha acquistato i diritti per la proiezione di 250 film, quanto basta per un anno, tanto per iniziare: si tratta soprattutto di pellicole americane che vanno a coprire (in alcuni casi in lingua originale) generi come il thriller, l'horror, la fantascienza, il classico, proponendo in qualche caso veri e propri "introvabili". Un esempio? "Spartacus" del grande Stanley Kubrik. Il format individuato prevede la possibilità di accedere a 20 film in contemporanea che saranno disponibili per 6 settimane, dopo le quali un sistema di rotazione provvederà a sostituire 3 titoli a settimana in base al gradimento del pubblico. L'investimento totale è di 1,5 milioni di euro, ma Torrini non esclude un aumento, se gli inserzionisti dovessero rispondere alla grande.
In questo senso, l'azienda ha le idee chiare: il numero dei telespettatori necessari ad affrontare il mercato pubblicitario nella maniera più adeguata è di circa 500 mila unità al mese, il volume d'affari annuale si aggirerà intorno ai 3 milioni euro per canale. "A quel punto sarà fattibile implementare un progetto che vedrà in breve tempo l'apertura di altri canali tematici". La strategia si basa sulla teoria della coda lunga: non più pochi bestseller bensì un numero ampio di prodotti che fa riferimento a numerose nicchie di consumatori.
sole 24ore
In questo senso, l'azienda ha le idee chiare: il numero dei telespettatori necessari ad affrontare il mercato pubblicitario nella maniera più adeguata è di circa 500 mila unità al mese, il volume d'affari annuale si aggirerà intorno ai 3 milioni euro per canale. "A quel punto sarà fattibile implementare un progetto che vedrà in breve tempo l'apertura di altri canali tematici". La strategia si basa sulla teoria della coda lunga: non più pochi bestseller bensì un numero ampio di prodotti che fa riferimento a numerose nicchie di consumatori.
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