Footprint satellite Olympus 18°.8 ovest

ZWOBOT

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Ho cercato in rete, insistendo, ma senza risultati, per cui chiedo qui sul forum se qulcuno riesce a fornire i grafici con i footprint del satellite Olympus, operativo sui 18°.8 ovest nei primissimi anni '90, e dal quale si riceveva il canale della Rai, RaiSat, con antenne di soli 30-40 cm.
Ricordo che questo canale usava un footprint che circondava la sola area italiana e che sulle riviste specializzate dell'epoca si reperiva facilmente.
 
Boothby ha scritto:
Il beam viene descritto su questo documento:
two 230 W 12.2 GHz TWTAs for delivering TV/radio direct to users with 45 cm and 90 cm dishes: one for Italy (1.0x2.4° elliptical beam), one Europe-wide (1.5° circular beam). Both antennas fully steerable.

Mentre questa dovrebbe essere la mappa che cerchi: http://www.friends-partners.org/GLO...rway/Olympus_Footprint/Olympus_Footprint.html
E pensare che l'ho ricevuto con lnb in mano (per caso e senza parabola), non era facile tenerlo fermo (Lnb).
I suoi 250watt si facevano sentire, peccato che i TWT e chi lo controllava.....:eusa_whistle:
 
comuque usare i loro 800W (che era la potenza disponibile con la tecnologia dell'epoca) solo per 4 (se ricordo) txp fu la loro rovina cpommerciale. Astra offrì 16 txp da 50 W e tutta europa puntò l'antenna in quella dorezione...e Olympus resto senza parabole!
 
Boothby ha scritto:
Il beam viene descritto su questo documento:
two 230 W 12.2 GHz TWTAs for delivering TV/radio direct to users with 45 cm and 90 cm dishes: one for Italy (1.0x2.4° elliptical beam), one Europe-wide (1.5° circular beam). Both antennas fully steerable.

Mentre questa dovrebbe essere la mappa che cerchi: http://www.friends-partners.org/GLOSAS/Bookwriting/PART_I/Chapter_II/Insertions/GLH/8-21-93_Norway/Olympus_Footprint/Olympus_Footprint.html

Grazie! ;)
Ora mi manca solo quello europeo!
 
BillyClay ha scritto:
comuque usare i loro 800W (che era la potenza disponibile con la tecnologia dell'epoca) solo per 4 (se ricordo) txp fu la loro rovina cpommerciale. Astra offrì 16 txp da 50 W e tutta europa puntò l'antenna in quella dorezione...e Olympus resto senza parabole!

Olimpus era un satellite sperimentale,al contrario della flotta Astra nata per fini esclusivamente commerciali
 
Mi ricordo che erano state sperimentate le prime in assoluto trasmissioni in digitale via sat (DVB compatibile?) dalla Rai, in occasione dei mondiali del '90..
 
Ricordo qualcosa del genere, ma vagamente.
Su wiki trovo:

Nel 1990 un consorzio formato da RAI, Telettra, RTVE e Politecnico di Madrid, nell'ambito del progetto europeo EUREKA 256 (EU-256), mette a punto un sistema di compressione digitale HDTV basato sull'algoritmo DCT (Discrete Cosine Transform), da cui nascerà cinque anni più tardi lo standard di compressione MPEG-2. Il sistema viene dimostrato durante i Mondiali di Calcio Italia 1990 diffondendo ad 8 sale di visione italiane le immagini in alta definizione riprese nei campi di calcio con i sistemi HDTV 1125/60i/16:9 e 1250/50i/16:9 e trasmesse via satellite Olympus. I grossi gruppi industriali europei capiscono l'importanza della compressione digitale, ma non sono ancora pronti: nel progetto europeo EU-95 si prosegue con l'impiego della compressione analogica col sistema HD-MAC, mentre il gruppo Alcatel acquista dalla FIAT la Telettra e trasferisce nelle sue fabbriche americane lo studio della compressione digitale. Il sogno RAI si arresta bruscamente.
 
Lavoravo in Telettra nel '90 ed ebbi la fortuna di vedere una di quelle trasmissioni sperimentali...
 
Piccola curiosità evarese, riesci a farci avere qualche info riguardo i primi standard sperimentali di trasmissione digitali?

Dttfans
 
No, mi spiace, allora lavoravo in microonde e la parte IF (modem) era per me illustre sconosciuta!
 
lucamax ha scritto:
Olimpus era un satellite sperimentale,al contrario della flotta Astra nata per fini esclusivamente commerciali
Sperimentale ma fino a un certo punto....erano proprio 2 filosofie diverse, di cui palesemente soccombente:
- come potenza/txp
- come "suddivisione" degli slot orbitale "Warc77 compliant" (olympus) o "shared" (astra)
- come standard: Astra rigorosamente analogico in mod di frequenza e quindi più acessibile al pubblico, Olympus con nuovo standard D2-MAC e varianti HD nati già superati visti i rapidi studi che intanto stavano nascendo sulla compressione video e le trasmissioni numeriche (secondo la corretta traduzione in italiano di "digital" che si usava all'epoca...).
Alla fine rimase sperimentale solo per mancanza di operatori interessati!! visto l'altissimo costo/txp e lo scarsissimo parco potenziali utenti! E fu la fine per la pianificazone sat spinta dall'EU.
 
Immagino che il satellite Olympus, si sia perso nell'infinito spazio.
 
Più che perdersi nello spazio, non si 'frantumano' attraversando gli strati alti della ionosfera, comunque attratti dalla gravità terrestre?
 
I satelliti non si perdono nello spazio, l'attrazione terrestre fa in modo che dopo un certo ammontare di tempo che dipende dalla loro distanza rientrano nell'atmosfera disintegrandosi (fino ad un certo punto).

I satelliti geostazionari ovviamente visto che sono posizionati a circa 36.000 Km di altitudine impiegano piu' tempo per rientrare dalla loro orbita a differenza di quelli spia o quelli con orbite ellittiche impiegati per scopi scientifici che rientrano molto prima vista la loro vicinanza.

Ora si sta pensando di accellerare questi rientri usando l'ultimo carburante per eseguire delle manovre di rientro visto l'inquinamento presente nello spazio che mette a rischio la vita operativa dei nuovi satelliti.

Ciao ciao ;) ;)
 
Se vi può interessare come amarcord, c'è un tizio su YouTube che è riuscito a registrare un monoscopio di raisat trasmesso nel 1993 da una delle frequenze del satellite olympus... pensate, un monoscopio in 16:9 trasmesso in formato D2Mac all'inizio degli anni novanta...

http://www.youtube.com/watch?v=33zSZGQElQY
 
Bei tempi, grazie! :)

Il 1993 dovrebbe essere stato l'ultimo anno di Raisat (quella prima Raisat). Da che ricordo, si "sciolse" per dar vita al progetto del canale Euronews, insieme ad altre tv di stato europee.
 
Il canale RaiSat venne in parte compromesso dalla perdita prematura del satellite Olympus, e dal generale fallimento dei satelliti del polo che stava nascendo sui 19° ovest.
Erano satelliti molto potenti ma con a bordo solo 5 transponder ciascuno.

Vedo che il tipo che ha fatto l'upolad non riceveva tanto bene il canale.
Io lo vedevo con una potenza molto alta, l'immagine era impeccabile.

Altro articolo interessante, del quale riporto alcuni estratti:

la Rai denuncia i ritardi con i quali l' Italia sta affrontando la questione del satellite

programma diviso in quattro fasce orarie:
1) i programmi educational, dalle 9 alle 13, corsi di formazione o aggiornamento a distanza in campo tecnico-scientifico, e di interesse manageriale, che RaiSat alimenterà con materiale assicurato in esclusiva da alcuni importanti accordi internazionali;
2) lo sport, dalle 13 alle 16, sport europeo naturalmente, alimentato dal canale Eurosport costituito recentemente per iniziativa dell' Uer della quale tra l' altro per l' Italia proprio Fichera, responsabile di RaiSat, è al vertice;
3) musica, dalle 16 alle 18, con grandi esclusive internazionali, come l' anno mozartiano in arrivo con il 1991, lirica e concerti dai principali luoghi europei; 4) tv cosiddetta generalista, per tutti insomma, dalle 18 alle 24. Le quattro fasce di programmazione sono previste lungo un percorso che va dal lunedì al venerdì. Per i week end tanto cinema (il sabato sera) e musica o balletti alla domenica, ma anche grandi anteprime di programmi che verranno poi regolarmente trasmessi dalle reti

Per il punto 3 mi ricordo che per parecchi mesi ripetevano il segnale di MTV Europe.
 
DTTFANS ha scritto:
Piccola curiosità evarese, riesci a farci avere qualche info riguardo i primi standard sperimentali di trasmissione digitali?
Ogni tanto sui siti Rai spuntano chicche veramente interessanti, questa volta è il caso della sperimentazione HDTV di Italia '90. In questa pagina del Centro Ricerche sono stati pubblicati, tra gli altri, due PDF riguardo la sperimentazione, il primo è un'introduzione, il secondo è una raccolta di 20 articoli dell'epoca ricchi di dettagli tecnici.
 
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