Francia, esplode forno in un impianto nucleare

a) non è successo in una centrale
b) le persone che circolano nei dintorni senza alcuna protezione sulla testa fanno ben capire che la radioattività è irrilevante
nucleare_A1.jpg
 
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alex86 ha scritto:
a) non è successo in una centrale
b) le persone che circolano nei dintorni senza alcuna protezione sulla testa fanno ben capire che la radioattività è irrilevante

a-1) è successo in una centrale nucleare...il fatto che essa non ospiti un reattore, ma "solo" impianti di smaltimento (tra cui il forno esploso) non significa appunto che tecnicamente non sia una centrale...e comunque, al di là delle "acrobazie" linguistiche, sempre di un luogo in cui si gestisce materiale radioattivo si parla...:evil5:
a-2) un morto e 4 feriti (di cui uno grave) non si possono definire "niente"...se non altro per rispetto di chi non c'è più, di chi sta soffrendo e dei loro cari...;)
b) siamo d'accordo...tutto è bene ciò che finisce bene (ma smettiamola con l'ipocrisia del "è tutto sicuro"...certe attività sono ad alto rischio sempre e comunque...ed è bene non minimizzare alcuna eventualità, anche quelle relativamente remote)...
 
Ha fatto più morti l'esplosione in una fabbrica nel frusinate. L'incidente mortale è sempre dietro l'angolo. A Roma si è in pericolo anche solo camminando per strada dove cartelloni (abusivi) pericolanti e traballanti sono installati in ogni marciapiede e dove scooter e auto a velocità folli cercano di fare lo slalom a pedoni sulle strisce pedonali. Tutto ciò per dire che c'è ipocrisia di fondo nella nostra società. La sicurezza, quando dipende dagli altri (industrie, enti governativi di controllo, etc.) è sempre troppo poca. Quando siamo noi a gestirla con le nostre stesse mani ce ne freghiamo altamente.

Comunque gli impianti di contenimento hanno fatto il loro dovere e la radioattività non è uscita. Meglio così.
 
Peccato che non era una centrale di produzione (oggetto del referendum), ma un sito di smaltimento. Ce ne sono alcuni anche in Italia, sai?
 
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il senso era un altro... ovvero la pericolosità del nucleare...
 
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