Fuga del pubblico dalla tv. Rai e La7 vincono, Sky pareggia, Mediaset perde

Io negli scorsi giorni ho provato a guardare un film su Iris in prima serata, ogni 30 minuti c'era la pubblicità di 5 minuti. Ho cambiato alla fine perchè non ne potevo più. Non è accettabile.

La TV commerciale in chiaro vive di pubblicità... non sarebbe accettabile se almeno ogni 30 minuti non ci fosse pubblicità. Non è che sia solo Mediaset... è così un po' per tutti (anche sulla pay-tv di tanto in tanto c'è qualche pausa pubblicitaria, su quella in chiaro è normale che ce ne sia di più)...
 
La TV commerciale in chiaro vive di pubblicità... non sarebbe accettabile se almeno ogni 30 minuti non ci fosse pubblicità. Non è che sia solo Mediaset... è così un po' per tutti (anche sulla pay-tv di tanto in tanto c'è qualche pausa pubblicitaria, su quella in chiaro è normale che ce ne sia di più)...

Sui canali Rai la pubblicità durante i film è meno invasiva (vuoi anche perchè ha il canone tv che incassa e tetti pubblicitari più stringenti).
In pay-tv, a parte i canali Premium (che ce l'hanno a metà film e basta), pubblicità durante i film non esiste.

La verità è che Mediaset non può andare avanti a lungo così.
Il suo modello di televisione, con questa mega-pubblicità invasiva che c'è ovunque e ad ogni minuto e il trash che ormai ha raggiunto livelli inauditi mai visti prima d'ora, è vecchio, superato e ha stancato il suo pubblico generalista.
Infatti sta iniziando a pagarne le conseguenze sul fronte ascolti...
 
Sui canali Rai la pubblicità durante i film è meno invasiva (vuoi anche perchè ha il canone tv che incassa e tetti pubblicitari più stringenti).
In pay-tv, a parte i canali Premium (che ce l'hanno a metà film e basta), pubblicità durante i film non esiste.

Ma la pubblicità c'è anche su Viacom e Discovery (tanto per citare due editori importanti)... poi sul tipo di palinsesto (trash e quant'altro), è un altro discorso... ;)
 
Ma la pubblicità c'è anche su Viacom e Discovery (tanto per citare due editori importanti)...

Sì, ma è in quantità minore e non di poco. Su questi canali durante un film di 120 minuti becchi 3 volte i break pubblicitari di 4/5 minuti al massimo.
Discorso simile per la Rai appunto.
Su Mediaset, su un film di 2 ore, arrivano anche a 5 volte e dura anche più di 5 minuti a break. Calcolando che le prime serate Mediaset iniziano su Canale 5 alle 21,45 e sugli altri 21,20/21,25, quando finisci il film è passata mezzanotte.
Per me non è accettabile, punto. E non sono di certo l'unico a pensarla così :evil5: ...

Tu dici "e poi come sopravvive con meno pubblicità"?
Questa è un'ulteriore dimostrazione che la tv commerciale in chiaro è destinata a non funzionare più (la Rai è un caso a sè perchè ha il canone tv).
 
Ultima modifica:
Il problema di Mediaset non è solo l'elevata quantità di spazzatura televisiva che i suoi canali offrono. Secondo me Mediaset sta crollando semplicemente perché non ha il minimo rispetto del pubblico. Prima serata che inizia tardissimo, orari della guida TV quasi mai rispettati, spostamenti continui o eliminazione completa di programmi dai palinsesti, programmi che addirittura rimbalzano tra i vari canali e pubblicità infilata dovunque senza criterio. Tutto questo poteva essere sopportato dal pubblico alcuni anni addietro, quando l'unica alternativa a Mediaset erano i tre canali Rai. Oggi invece il pubblico ha una libertà di scelta praticamente sconfinata tra canali gratuiti, Sky e OTT, quindi sopporta sempre meno un'azienda dalla mentalità "tirannica" che tratta gli spettatori come numeri senza avere per loro il minimo rispetto. Mi sorprendo semmai che ci riescano ancora a tenere sul mercato senza fallire.
 
Una delle ultime volte che ho visto Mediaset (ovviamente a casa di altri) è stato durante una puntata di Striscia. Sono rimasto veramente basito nel veder partire una pubblicità nel bel mezzo di un servizio, comunque di bassa lega. Per poi farlo ripartire come se nulla fosse.
Ho chiesto con sguardo spaesato al portone di casa cosa fosse successo, tipo se qualcuno avesse cambiato canale, e mi ha spiegato che è tutto normale. Mah....
 
Su Mediaset, su un film di 2 ore, arrivano anche a 5 volte e dura anche più di 5 minuti a break. Calcolando che le prime serate Mediaset iniziano su Canale 5 alle 21,45 e sugli altri 21,20/21,25, quando finisci il film è passata mezzanotte.

Il riferimento però era ai soli canali tematici (ed infatti ho scritto che non sono paragonabili a Canale5, Italia1 o Rete4). Su questi canali l'inzio di prima e seconda serata è più o meno regolare (la prima serata verso le 21:10, la seconda serata più o meno verso le 23:15)... poi dipende anche dalla durata del film o della serie (che può far spostare di 10-15 minuti la seconda serata, che può anche anticipare e non solo ritardare)...
 
Una delle ultime volte che ho visto Mediaset (ovviamente a casa di altri) è stato durante una puntata di Striscia. Sono rimasto veramente basito nel veder partire una pubblicità nel bel mezzo di un servizio, comunque di bassa lega. Per poi farlo ripartire come se nulla fosse.
Ho chiesto con sguardo spaesato al portone di casa cosa fosse successo, tipo se qualcuno avesse cambiato canale, e mi ha spiegato che è tutto normale. Mah....

Si chiama All21 (un minuto di pubblicità alle ore 21, che non guarda nessuno) e interrompe quasi tutti i programmi delle reti Mediaset. Molto fastidioso. E non mi vengano a dire che non ne possono fare a meno.
 
Si chiama All21 (un minuto di pubblicità alle ore 21, che non guarda nessuno) e interrompe quasi tutti i programmi Mediaset. Molto fastidioso. E non mi vengano a dire che non ne possono fare a meno.

Concordo... se proprio necessario (da un punto di vista commerciale ha molto senso), potevano almeno trovare uno spazio migliore, in modo che si incastrasse perfettamente durante una normale interruzione pubblicitaria su tutti i canali...
 
Ho chiesto con sguardo spaesato al portone di casa cosa fosse successo
Chiunque avrebbe uno sguardo spaesato se facesse domande al "portone" di casa, ma più spiazzante è il fatto che questo abbia risposto :lol:
 
Non capisco quella pausa pubblicitaria che fa la Rai mi pare, quasi alla fine di un film, che poi il film riprende e pochissimi minuti dopo compaiono i titoli di coda. E fa anche ridere la pubblicità alla fine di C'è posta per te, per un paio di volte alternano un minuto di programma a due minuti di pubblicità. Penso che sia tutto studiato, forse sperano che in quel momento ci sia un leggero aumento di ascolti, e pagano di più per gli spot in quei momenti.
 
Dato che mi piace di più ragionare per minuti che per percentuali, ricordo che Mediaset non può andare oltre ai classici "12 minuti all'ora" (20%; come stabilito dall'UE), al contrario di RAI che non può andare oltre "7,5 minuti circa all'ora" (12%).

"Purtroppo", le pay TV in Italia, caso unico in Europa, ora non possono andare oltre i 7 minuti circa all'ora .
Se vanno oltre questa misura, siete liberi di contattare AGCOM
Ricordiamo che i promo NON sono considerati pubblicità

Non mi piace giustificare Mediaset, ma purtroppo, è così.

Invece, cosa dovrebbe essere criticato, è il fatto che in Italia, così come in molti paesi europei con eccezioni (es. Scandinavia e specie UK e Irlanda; ma anche l'US, dove è nata questa tradizione), abbiamo il "flow"; ovvero, si preferisce avere il massimo di pubblicità con break lunghi e tediosi ALL'INTERNO del programma e nessun break tra la fine del programma e l'inizio del nuovo programma, specie con Mediaset.
Questo, di nuovo, provoca break "lunghi" di circa 6/7 minuti se non di più (la Spagna è la peggiore a riguardo).
Ancora peggio è il break coordinato alle 21.

In UK la situazione è decisamente diversa. Non solo si preferisce avere programmazioni spesso che iniziano "on the hour/half hour", ma per legge, i canali pubblici (BBC, ITV, Channel 4, Channel 5) non possono avere break INTERNI con lunghezza superiore a 3'50 (3'30 pubblicità + 20 secondi di promo), il che rispetta l'utente molto più (sempre sui canali pubblici: la media di pubblicità all'ora è meno di 12 minuti. 7 minuti in media tra le 23:00 e le 18:00, 8 minuti in media tra le 18:00 e le 23:00, con un massimo di 12 minuti in ogni ora)
Anche se sui canali "digitali" tale legge non si applica (oltre quella classe di 12 minuti all'ora in media), spesso i break non sono tanto più lunghi, in UK
Sempre per legge, bisogna posizionare i break interni in modo da rispettare l'integrità del contenuto

Dunque, lì, si preferisce avere un break anche tra la fine del programma e l'inizio del programma.

Sempre in UK,ci sono anche leggi sul numero di break interni che un programma può avere, in base alla lunghezza della slot EPG. Es. un contenuto in una slot di 60 minuti non può avere oltre 3 break interni, uno di 30 minuti non può averne 1 sui canali pubblici, 2 sui canali privati.

Per fortuna, Mediaset non è più il solo operatore commerciale in Italia. E, operatori come Discovery, ragionano in modo diverso, e hanno break meno lunghi. (e anche una presentazione grafica migliore generale. Con crediti finali rispettati e non tagliuzzati ecc.)

Per i film (ma anche per le notizie) non si può andare oltre un break ogni 30 minuti, come ci dice l'UE (tramite l'EBU), dunque, anche lì, Mediaset non è in torto
 
Scusate, dimenticavo che la BBC NON può avere break interni perché non ha pubblicità :D
 
E se Mediaset facesse TG5 + meteo che finisce alle 20.30 , Striscia dalle 20.35 alle 21.05 e un bel film che inizia alle 21.10?

Tornerei a guardarlo. Ho smesso di guardare striscia non perché non mi piace ma perché più di mezz’ora non la reggo e mi stufa pure
 
Il problema di Mediaset non è solo l'elevata quantità di spazzatura televisiva che i suoi canali offrono. Secondo me Mediaset sta crollando semplicemente perché non ha il minimo rispetto del pubblico. Prima serata che inizia tardissimo, orari della guida TV quasi mai rispettati, spostamenti continui o eliminazione completa di programmi dai palinsesti, programmi che addirittura rimbalzano tra i vari canali e pubblicità infilata dovunque senza criterio. Tutto questo poteva essere sopportato dal pubblico alcuni anni addietro, quando l'unica alternativa a Mediaset erano i tre canali Rai. Oggi invece il pubblico ha una libertà di scelta praticamente sconfinata tra canali gratuiti, Sky e OTT, quindi sopporta sempre meno un'azienda dalla mentalità "tirannica" che tratta gli spettatori come numeri senza avere per loro il minimo rispetto. Mi sorprendo semmai che ci riescano ancora a tenere sul mercato senza fallire.

Quoto e aggiungo che ci sono tanti appassionati di vintage che trovano sui canali internet molte cose interessanti. E' un discorso che faccio spesso e che potrebbe magari non avere attinenza con ciò che hai scritto, ma va ricordato che una volta i canali erano solo quelli.. Rai, mediaset e altri (La7 mtv ecc) che nemmeno si vedevano in tutto il territorio nazionale. Oggi, essendoci ampia scelta e "libertà sconfinata" come giustamente hai ribadito, non ci si può sorprendere di questi risultati.
 
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