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freddy18
Genova/ Mollestò la figlia che dormiva con lui. Ma è stato assolto: "E' sonnambulo"
Ha molestato la figlia di nove anni mentre dormiva con lui. Ma era sonnambulo. E quindi è stato assolto. Condannato in primo grado a due anni di reclusione con l'accusa di molestie nei confronti della figlia, un cinquantenne genovese è stato assolto in appello perché ritenuto non imputabile in quanto in stato di sonnambulismo al momento del fatto e, quindi, incapace di intendere e di volere.
Il consulente nominato dai giudici di secondo grado, il prof. Emilio Maura, primario psichiatrico dell' ospedale di San Martino, ha sostenuto che l'uomo, difeso dall' avv. Riccardo La Monaca, ha un sonno particolare con episodi di parasonnia, ovvero di sonnambulismo, che gli fanno compiere movimenti involontari. Quando una persona è in quello stato, ha sostenuto, può commettere azioni senza rendersene conto.
L'episodio risale al febbraio 1999. La madre della bambina, separata dal marito, venne a conoscenza del fatto il giorno dopo, mentre guardava insieme alla figlia una trasmissione televisiva riguardante la violenza sessuale. Discutendo con la madre sull'argomento, la bimba rivelò che il padre l'aveva toccata. La donna denunciò l'ex marito per violenza sessuale. Il tribunale penale di Genova nel 2001 lo condannò a due anni di reclusione e gli tolse la patria potestà. L'avvocato La Monaca presentò appello e ora, dopo 16 udienze, i giudici di secondo grado hanno ritenuto l'uomo non imputabile e lo hanno assolto.
Ha molestato la figlia di nove anni mentre dormiva con lui. Ma era sonnambulo. E quindi è stato assolto. Condannato in primo grado a due anni di reclusione con l'accusa di molestie nei confronti della figlia, un cinquantenne genovese è stato assolto in appello perché ritenuto non imputabile in quanto in stato di sonnambulismo al momento del fatto e, quindi, incapace di intendere e di volere.
Il consulente nominato dai giudici di secondo grado, il prof. Emilio Maura, primario psichiatrico dell' ospedale di San Martino, ha sostenuto che l'uomo, difeso dall' avv. Riccardo La Monaca, ha un sonno particolare con episodi di parasonnia, ovvero di sonnambulismo, che gli fanno compiere movimenti involontari. Quando una persona è in quello stato, ha sostenuto, può commettere azioni senza rendersene conto.
L'episodio risale al febbraio 1999. La madre della bambina, separata dal marito, venne a conoscenza del fatto il giorno dopo, mentre guardava insieme alla figlia una trasmissione televisiva riguardante la violenza sessuale. Discutendo con la madre sull'argomento, la bimba rivelò che il padre l'aveva toccata. La donna denunciò l'ex marito per violenza sessuale. Il tribunale penale di Genova nel 2001 lo condannò a due anni di reclusione e gli tolse la patria potestà. L'avvocato La Monaca presentò appello e ora, dopo 16 udienze, i giudici di secondo grado hanno ritenuto l'uomo non imputabile e lo hanno assolto.