Gestione siti trasmissivi oltre i 1000 metri, è conveniente?

masterone

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Scusate, forse la domanda è troppo generica, banale o stupida, o forse no...
ma sarei curioso di sentire il parere degli addetti ai lavori sulla bontà o meno della gestione di siti posti ad altezze oltre i mille metri .... visto " il nuovo scenario digitale (DTT, SFN) nelle zone di montagna rispetto a quelli più bassi ma con meno copertura
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masterone ha scritto:
Scusate, forse la domanda è troppo generica, banale o stupida, o forse no...
ma sarei curioso di sentire il parere degli addetti ai lavori sulla bontà o meno della gestione di siti posti ad altezze oltre i mille metri .... visto " il nuovo scenario digitale (DTT, SFN) nelle zone di montagna rispetto a quelli più bassi ma con meno copertura
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E' un quesito molto interessante, però a mio parere in una situazione SFN crea molti problemi: su questo, che non è certo il mio campo, vorrei farmi illuminare a mia volta da qualcuno più esperto.
Modestamente, posso ricordare la mia esperienza radiofonica, ma solo per gli aspetti comparabili con l'oggetto della tua domanda, e dire che siti di quel genere forniti di tutto quanto dio comanda (specialmente accessibilità e linea elettrica) si contano sulle dita di una mano.
Nel passato sono stati eserciti in effetti siti molto alti e con potenze comparativamente ragguardevoli, ricordiamo (tornando alla TV) il Cimone di Antenne2, per non parlare di un investimento radiofonico FM, che durò però davvero poco per motivi legali, ma che era diventato un po' un mito per chi come me muoveva i primi passi nel mondo della radio (assieme ai primi passi della radiofonia privata stessa).
Parlo di una radio, che ricordo solo a memoria e mi piacerebbe sapere se ha lasciato qualche traccia consultabile, destinata a servire le zone alpine francesi, italiane e svizzere, che aveva costruito una sorta di bunker a oltre 3.000 metri con generatori e serbatoi con autonomia incredibile, che veniva raggiunto per manutenzione e rifornimento dei generatori in elicottero...questo appunto per tornare ai due elementi che dicevo prima (accessibilità ed alimentazione).

Edit: sull'accessibilità la neve di questi giorni ci ha ricordato quanto è importante, ma è anche una questione di sicurezza degli addetti...ricordo un amico che restò bloccato sul Cimone...e meno male che si è potuto scaldare coi trasmettitori...
 
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Grazie areggio per il tuo contributo.

Per spiegarmi meglio cercherò di fare un esempio pratico
sulla copertura delle tv locali nell'appennino bolognese.
Ho sempre pensato che la loro mancata presenza sui ripetitori più alti come:

PORRETTA M.TE PIELLA 1195 metri http://www.otgtv.it/lista.php?code=B...rretta Terme

MONTE OGGIOLI 1281 metri http://www.otgtv.it/lista.php?code=F...sto=Firenzuola

fosse dovuta al fatto che volessero evitare interferenze con i siti più bassi...

Ma allora se così stanno le cose come mai su questi siti trasmettono i provider nazionali più importanti che così facendo ottengono una copertura molto più ampia e capillare sull'alto appennino?
E' solo una questione economica o c'è in gioco la corretta gestione dell'SFN?


Il fatto è che la rinuncia di alcune tv locali a trasmettere da quei siti, che sono gli unici in grado di "scavalcare" i rilievi più bassi attorno a loro, le priva di una copertura adeguata in un'ampia zona appenninica del bolognese.... lasciando al buio molti abitanti d'inverno e tantissimi villeggianti nella bella stagione :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2:

Mi piacerebbe sapere il parere di alcuni tecnici qualificati come 3750 ed altri :eusa_think: :eusa_think: :eusa_think:

Per una migliore analisi allego una mappa dei siti della zona:

http://maps.google.it/maps/ms?msa=0...276dccd&ie=UTF8&t=h&vpsrc=0&z=10&source=embed
 
agli inizzi della diffusione rtv c'erano pochi canali e la politica aziendale era quindi quella di posizionare i pochi trasmettitori molto costosi e potenti ( kw ) piu in alto possibile per irradiare vaste zone come il penice il serra, l'amiata per fare alcuni esempi; ultimamente, ancora in analogico, dopo il proliferare delle emittenti, questo metodo si é rivelato molto controproducente specialmente con le tv inquanto piu un trasmettitore é alto piu va a "inquinare" l'etere lontano, oltre la sua area di servzio, disturbando altre emittenti che vi trasmettono regolarmente,specialmente ora con l'sfn; nelle altre nazioni densamente popolate di tv, hanno dismesso questa pratica spegnendo i potenti tx in certe alture per sostituirli nelle valli, nei comuni o in piccole realta orografiche con molti tx " locali " a bassissima potenza ( pochi w e pannellatura unica in comune per tutti i network presenti quindi di piccolo ingombro e consumo ) dove ognuno serve soltanto la sua zona, un po' come hanno fatto per la telefonia mobile; un sistema simile in occasione dello switchoff era in progetto anche in italia ( spegnere il penice e altri siti simili rimpiazzandoli con nuovi piccoli tx locali ) ma non se ne é fatto mai niente...
 
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Proviamo a chiarire un pò i termini della discussione: i due siti sono molto diversi per collocazione e relativa potenziale copertura.
Oggioli in pratica è posizionato sullo spartiacque tra Toscana e Emilia Romagna, pur se nella pratica è leggermente più in basso verso il versante Emiliano Romagnolo. Per la sua collocazione ha una potenziale copertura enorme, fino al Veneto a nord, la costa e probabilmente molto oltre a est e credo almeno fino ai confini con la Lombardia a ovest. Un sito di questo genere è abbastanza "pericoloso" con l'attuale situazione SFN, ma lo era anche prima con l'analogico. Non ricordo bene le date, mi sembra verso la metà degli anni 80, Mediaset fu costretta a ricollocare i suoi trasmettitori canali 39-50-63 (allora a Oggioli) a Monte Grande, si diceva per problemi di interferenze sul versante Toscano, ma credo che i problemi fossero anche sul nostro versante. In propagazione favorevole credo sia un attimo arrivare ad interferire in Friuli,e anche verso la ex Jugoslavia penso ci fossero problemi (se il Nanos arriva qua da noi....). Attualmente è stato molto limitato, con un tilt pronunciato che ne limita molto la copertura a sud. MDS e Timb ad esempio arrivano a malapena all'altezza di Monterenzio, dopo il segnale decade moltissimo. A una delle ultime riunioni prima dello switch-off il tecnico di Ferretti raccontava per l'appunto che da parte loro c'era la volontà di mantenere la presenza, ma che sarebbe stato costretto a diminuire molto il territorio coperto, per evitare di autointerferirsi.
Qua penso che le mancate attivazioni delle reti private siano da attribuire proprio a questo fatto: se devo limitare l'area, poi avrò poca popolazione coperta, e per di più mi andrò a complicare la vita con le sincronizzazioni. Il gioco non vale la candela, almeno fino a che non si chiarirà il riassetto dopo la chiusura dei canali 61-69.
Il Piella è decisamente un'altra cosa, anche se in apparenza non sembra. E' pur sempre alto, ma non svetta particolarmente sulle zone circostanti. Non ha di sicuro problemi di ricaduta di segnale verso sud, vista la catena montuosa decisamente più alta che si interpone, e anche nelle altre direzioni ha comunque una copertura più limitata. Questo dal punto di vista SFN ne farebbe un sito compatibile senza particolari problemi. Ce ne sono purtroppo altri, e del resto negli anni ha avuto guasti a ripetizione. Ricordo che ne discutevo tempo fa con un collega di Gaggio Montano, se fosse stato per lui l'avrebbe abbattuto a cannonate. L'area coperta sarebbe anche interessante, visto che comprende centri discretamente abitati, ma chi tira fuori i soldi per riqualificarlo? Agli 80.000 euro richiesti da ENEL poi devi aggiungere tutte le apparecchiature di trasmissione, ponti radio ecc. Al momento non vedo chi si possa accollare spese simili.

L'unico problema che non ha il Piella, è quello dei furti, chi è quel pazzo che và fino là per portarsi via roba che in altri siti trova praticamente lungo la strada? Penso che questo fenomeno si esaurirà in poco tempo, una volta passate al digitale tutte le regioni.
 
Grazie Elettt per la disamina dei due siti, accurata come al solito. ;)
Concordo con te sul metodo "attendista" di certe tv ( questione 61-69 in primis).
Inviterei però i responsabili delle emittenti a fare un giro nelle zone raggiunte da quel famoso tilt basso e pannellatura ovest .... beh posso garantire che non è un area nè piccola nè disabitata come altre nell'appennino.
L'unica cosa è che pur essendo in provincia è lontana da raggiungere da Bologna (almeno un'ora, si fa prima ad andare al mare... ) e quindi poco conosciuta da una parte dei bolognesi, ma piena di paesi e paesini molto belli e suggestivi con ottime vedute.... e fresche d'estate ( dai 700 ai 1000 metri ).
Mi fermo qui senò ..... vado a riscuotere dalle pro loco !!! :D :D :D

PS: Cmq sarei curioso di sentire da 3750 come fanno a gestire egregiamente la copertura. Se riescono loro ed addirittura Mediiaset vuoi proprio dire che le locali .... :happy3: :happy3: :happy3:
 
masterone ha scritto:
Scusate, forse la domanda è troppo generica, banale o stupida, o forse no...
ma sarei curioso di sentire il parere degli addetti ai lavori sulla bontà o meno della gestione di siti posti ad altezze oltre i mille metri .... visto " il nuovo scenario digitale (DTT, SFN) nelle zone di montagna rispetto a quelli più bassi ma con meno copertura :eusa_think: :eusa_think: :eusa_think:

Vorrei precisare che la discussione non verte solo sui 2 siti presi ad esempio.
Mi piacerebbe sentire anche altre situazioni e soprattutto il parere degli esperti e non... ;) :D :icon_bounce:
 
La risposta è molto semplice, peraltro desumibile anche dall'intervento di elettt e di areggio.
Un sito in quota che non serva (o non possa servire, per una qualche ragione tecnica od orografica) un ampio bacino di utenza, alla fine copre un area poco densamente popolata, quindi è antieconomico, in particolar modo per chi fa broadcast commerciale.
Inoltre, spesso questi siti sono remoti, cioè lontani e come se non bastasse, pure difficili da raggiungere, in particolar modi nei mesi invernali, soggetti anche a vandalismo e furti.
Se installo un trasmettititore a 2000m di quota, con le difficoltà ed i costi derivanti da una simile installazione e dalle complicazioni per mantenerlo in funzione, devo avere un ritorno valido (tanti spettatori/ascoltatori), quantomeno a livello potenziale.
Ti garantisco che non è economico installare postazioni laddove il clima è estremo, neppure è comodo andare a far manutenzione col gatto delle nevi, salire su un traliccio durante la tormenta, il tutto a -20 con raffiche a 80Km/h e blocchi di ghiaccio da 50Kg che ti cadono a pochi cm.
;)
 
Un tempo, quando era analogico, più si copriva meglio era, tanto i canali erano diversi e in un bacino anche se si sovrapponevano 3 o 4 canali di una stessa emittente, poco importava.
Questa era la tecnica adottata da RAI, Mediaset, La7 e altre grosse emittenti.
Oggi non penso sia tanto conveniente visto che il canale è unico per ogni emittente, quindi, secondo me, occorre valutare bene se stare molto in alto e autointerferirsi, o scegliere un'alternativa che copra il bacino necessario di utenza senza invadere troppo aree contigue.
Infatti molte emittenti, da studi realizzati e da prove effettuate, cominciano ad adottare sistemi radianti più bassi sul traliccio. :icon_cool:
 
Grazie Tuner per il tuo intervento, molto "esemplificativo" sui vari aspetti e quasi risolutivo .... ;) ;) ;)
Il mio quasi è dovuto al fatto che alcune persone del settore adducevano lo spegnimento di alcuni canali da questi siti ad una mera problematica di gestione SFN quando invece alcuni broadcaster nazionali riescono a gestirla tranquillamente.... e trasmettono anche dal satellite ...
Ecco perchè avrei voluto un parere su questo aspetto "tecnico" della questione.... :D :D :D


PS: Ho appena letto l'intervento di BTS, che ringrazio !!!
 
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io direi di togliere tutti questi grandi centri e iniziare a sviluppare una rete come quella dei telefonini... dite che è meglio o peggio e perche??
 
landtools ha scritto:
io direi di togliere tutti questi grandi centri e iniziare a sviluppare una rete come quella dei telefonini... dite che è meglio o peggio e perche??
Sarà...meno male che io non c'entro più, sennò direi cambio mestiere...
Uno perchè sono tradizionalista e quello non broadcast è...porta a porta :D
Due perchè preferisco lavorare a montare antenne, che perdere tempo nei consigli di circoscrizione preoccupati "per le radiazioni"... :icon_rolleyes:
 
areggio ha scritto:
Sarà...meno male che io non c'entro più, sennò direi cambio mestiere...
Uno perchè sono tradizionalista e quello non broadcast è...porta a porta :D
Due perchè preferisco lavorare a montare antenne, che perdere tempo nei consigli di circoscrizione preoccupati "per le radiazioni"... :icon_rolleyes:
cioe ?
 
E' una cosa priva di senso, perchè nel broadcast la comunicazione non è 2way.
Nella telefonia cellulare va infatti tenuto presente che deve essere ricevuto dalla cella anche il segnale del terminale telefonico, che non ha grande potenza nè antenne efficaci e che spesso è all'iterno di edifici o veicoli.
Per il broadcast, limitare la portata a pochi km, sarebbe una spesa folle, oltre che non necessaria.

Credo che areggio si riferisse alle "paure" degli abitanti per i pali che ospitano le antenne delle celle di telefonia mobile.
Abitanti del tutto "ignoranti" ed incompetenti, visto che non vogliono le antenne a 100m da casa, pensando alla "polluzione eleltromagnetica", senza sapere/capire che l'energia che assorbono dei loro telefoni cellulari personali è enormemente superiore.
...così va il mondo.
:icon_rolleyes:


landtools ha scritto:
io direi di togliere tutti questi grandi centri e iniziare a sviluppare una rete come quella dei telefonini... dite che è meglio o peggio e perche??
 
Tuner ha scritto:
E' una cosa priva di senso, perchè nel broadcast la comunicazione non è 2way.
Nella telefonia cellulare va infatti tenuto presente che deve essere ricevuto dalla cella anche il segnale del terminale telefonico, che non ha grande potenza nè antenne efficaci e che spesso è all'iterno di edifici o veicoli.
Per il broadcast, limitare la portata a pochi km, sarebbe una spesa folle, oltre che non necessaria.

Credo che areggio si riferisse alle "paure" degli abitanti per i pali che ospitano le antenne delle celle di telefonia mobile.
Abitanti del tutto "ignoranti" ed incompetenti, visto che non vogliono le antenne a 100m da casa, pensando alla "polluzione eleltromagnetica", senza sapere/capire che l'energia che assorbono dei loro telefoni cellulari personali è enormemente superiore.
...così va il mondo.
:icon_rolleyes:
forse mi sono spiegato bene.... io intendevo alla gestione della copertura.. cioe ogni centro abitato con il suo piccolo ripetitore... secondo me con un'antenna si fa tutto... che poi sto dicendo cavolate, lo so anche io... ;) :D :D
 
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