alex89
Digital-Forum Friend

Hugo Cabret è un orfano dodicenne che vive nascosto in una stazione ferroviaria della Parigi degli Anni Trenta. Quando gli muore anche lo zio, manutentore degli orologi della stazione, il ragazzo è costretto a rubare ciò che gli serve per sopravvivere. Di suo padre gli è rimasto un robot giocattolo trovato nella soffitta di un museo, dimenticato chissà per quanto tempo e miracolosamente sfuggito all'incendio nel quale l'uomo ha perso la vita. Tra l'automa da riparare e Hugo s'instaura così un rapporto speciale, una relazione dai risvolti misteriosi che sembra metterlo in contatto con l'anima del papà.
Un' omaggio al Cinema, in ogni fotogramma la regia di Scorsese sprizza amore per questa splendida arte.
La prima parte va a rilento, ma dopo pochi minuti la narrazione diventa poesia, accompagnata da immagini sublimi, scenografia e costumi da Oscar, in poche parole... una gioia per gli occhi.
Secondo me gli ultimi 30 minuti del film sono favolosi.
Un cast d' eccezione, ci sono 2 immense colonne del cinema mondiale come Ben Kingsley e Christopher Lee (secondo me non è umano, ha 90 anni e fa ancora molti film


Non è il miglior film dell' anno, ma è tanta roba, soprattutto dal punto di vista visivo...non lo consiglierei a tutti, non sembrerebbe ma per apprezzarlo bisogna essere dei superappassionati
Voto: 8.5