Nonostante il phishing italiano nel 2006 abbia rappresentato solo l’1% del totale mondiale secondo le stime fornite dalla Rsa, il nuovo anno sembra essere nato sotto una cattiva stella non solo per gli utenti della Rete italiani, sempre più bersagliati da tentativi di truffa on-line, ma anche per Poste Italiane ormai obiettivo primario dei phisher.
Basti pensare alla sola giornata di ieri, con tre differenti attacchi giunti nelle caselle e-mail delle potenziali vittima distanza di poche ore l’uno dall’altro, ad opera con molta probabilità dello stesso truffatore, visto che l’e-mail utilizzata in entrambi i casi era sempre la medesima, che già da domenica scorsa continuava incessantemente a provare di mettere nel sacco i possessori di carta Postepay.
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Basti pensare alla sola giornata di ieri, con tre differenti attacchi giunti nelle caselle e-mail delle potenziali vittima distanza di poche ore l’uno dall’altro, ad opera con molta probabilità dello stesso truffatore, visto che l’e-mail utilizzata in entrambi i casi era sempre la medesima, che già da domenica scorsa continuava incessantemente a provare di mettere nel sacco i possessori di carta Postepay.
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