non è stato facile vedere questo film, non tanto per gli abbondanti spoiler che si sono letti in giro, il più incredibile dei quali è proprio il titolo italiano (come già rilevato da gahan), quanto perchè io un lontano ricordo di aver visto l'originale ce l'ho, ed è il ricordo (pur lontano) di un film assurdo, scombinato, ed anche approssimativo come regia.
La storia, essendo più o meno la stessa, resta ovviamente altamente improbabile anche qui.
La domanda può quindi essere: perchè Neil LaBute avrebbe voluto girare il remake?
La risposta forse è proprio nel voler affrontare una mission impossible, una sfida, che tutto sommato non mi sembra affatto persa, perchè a parte una fase di stanchezza a metà film, con oltretutto quel paio di falsi risvegli consecutivi che sono davvero un po' ridicoli, LaBute riesce a dare al film un'atmosfera (un po' cronenberghiana, un po' egoyana... se non è sacrilegio...) che giustifica la visione fino alla fine.
Non mi stupirei se questo film entrasse nella schiera dei film imperfetti (e zoppicanti, ecc., tutto quel che volete) che comunque vanno col tempo ad occupare un posticino di nicchia o un piccolo status di culto
**1/2