Impianti Dtt in fibra ottica

ic910

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Amici del forum volevo chiedervi le regole principali da rispettare per progettare un impianto in fibra ottica.
So già che la fibra ha un attenuazione irrisoria sopratutto per le brevi tratte .
Le attenuazione vengono dalle varie apparecchiature elettroniche che si vanno a mettere nella distribuzione come Splitter e Tap.
Una tra le tante domande che mi viene nella testa, come negli impianti di distribuzine in coassiale si deve partire sempre dalla presa più distante ?
Intanto partiamo cosi poi cerchiamo di ampliare l'argomento.
 
ic910 ha scritto:
Amici del forum volevo chiedervi le regole principali da rispettare per progettare un impianto in fibra ottica.
So già che la fibra ha un attenuazione irrisoria sopratutto per le brevi tratte .
Le attenuazione vengono dalle varie apparecchiature elettroniche che si vanno a mettere nella distribuzione come Splitter e Tap.
Una tra le tante domande che mi viene nella testa, come negli impianti di distribuzine in coassiale si deve partire sempre dalla presa più distante ?
Intanto partiamo cosi poi cerchiamo di ampliare l'argomento.

Se fossi al posto tuo, inizierei con la lettura di ciò che segue:

http://www.01net.it/01NET/Photo_Library/880/Digital_Installer_fibraOttica_pdf.pdf

Non puoi pensare che si possa fare un corso completo, qui sul forum.
 
Grazie Flash della segnalazione.
Già ho letto la guida da te consigliata .
Ho anche preso visione dell'ultima dispensa uscita su Eurosat nel mese di novembre.
Proprio da tale dispensa ho visto le 2 tabelle di riferimento che porta per esempio la Fracarro (una per il sat e l'altra per il dtt) per dimensionare velocemente il link ottico.
Nelle tabelle si prende in considerazione segnali(Tv) in ingresso all' link ottico di circa 98dBuV con una attenuazione della rete ottica di circa 15 db.
Per avere dopo Rx ottico circa 66 dBuV con SNR di 30,2.
Tutto questo calcolo è stato effettuato per 50 canali in ddt ma se i canali sono più di 126 limite massimo riportato dalla tabella come si ci deve regolare?
 
ic910 ha scritto:
Grazie Flash della segnalazione.
Già ho letto la guida da te consigliata .
Ho anche preso visione dell'ultima dispensa uscita su Eurosat nel mese di novembre.
Proprio da tale dispensa ho visto le 2 tabelle di riferimento che porta per esempio la Fracarro (una per il sat e l'altra per il dtt) per dimensionare velocemente il link ottico.
Nelle tabelle si prende in considerazione segnali(Tv) in ingresso all' link ottico di circa 98dBuV con una attenuazione della rete ottica di circa 15 db.
Per avere dopo Rx ottico circa 66 dBuV con SNR di 30,2.
Tutto questo calcolo è stato effettuato per 50 canali in ddt ma se i canali sono più di 126 limite massimo riportato dalla tabella come si ci deve regolare?

Boh, 50, 126 canali in dtt :eusa_naughty:
Se fossero mux sarebbero troppi anche se l'italia detiene il record (max 45 mux) e se fossero emittenti non avrebbe senso... sei sicuro di aver letto bene?
Domani dovrei trovare il numero di novembre di eurosat, leggerò anch'io cosa volevi dire ma sono convinto che hai fatto confusione.
 
Le 2 tabelle si trovano precisamente a pag. 72 .
In alto a sinistra si parla di Canali Sat e di canali terrestri tipicamente 32.
Complimenti per la ottima realizzazione Antoniopev.
 
ic910 ha scritto:
Le 2 tabelle si trovano precisamente a pag. 72 .
In alto a sinistra si parla di Canali Sat e di canali terrestri tipicamente 32.
Complimenti per la ottima realizzazione Antoniopev.

Ma, allora 50 o 126 saranno il totale tra mux e transponders, ovvero un impianto tv/sat oppure mi sbaglio?
 
con i nuovi prodotti invacom si possono mettere in fila il dtt e otto polarita sat che possono essere hotbird e astra quindi i tp sono circa 200
partendo da pochi mhz a vari ghz

grazie Flash e ic910
 
antoniopev ha scritto:
con i nuovi prodotti invacom si possono mettere in fila il dtt e otto polarita sat che possono essere hotbird e astra quindi i tp sono circa 200
partendo da pochi mhz a vari ghz

grazie Flash e ic910

Ciao

Ti dirò... di cosa ha scritto ic910 non ci ho capito una "cippa" e sono andato ad intuito. Stiamo parlando di un discorso analogo a quello che necessita fare dimensionando l'uscita massima di un centralino terrestre, ovvero ridurre i livelli in base al numero di mux ricevuti?
Magari ho detto una cassata ma per come ha posto l'argomento ic910 non mi viene nient'altro.
 
flash54 ha scritto:
Ciao

Ti dirò... di cosa ha scritto ic910 non ci ho capito una "cippa" e sono andato ad intuito. Stiamo parlando di un discorso analogo a quello che necessita fare dimensionando l'uscita massima di un centralino terrestre, ovvero ridurre i livelli in base al numero di mux ricevuti?
Magari ho detto una cassata ma per come ha posto l'argomento ic910 non mi viene nient'altro.
nel mio caso citato sopra ho dovuto togliere l'ampli finale in quanto mi peggiorava i tp in dtt ( anche perchè i 5 filtri della cebtrale gia loro amplificano qualche db ) per quanto riguarda il sat sempre nel mio caso bob avevo possibilità di regolare la potenza ottica
unica cosa che ho fatto con una delle 2 out ottiche,quella che andava dal tetto al primo convertitore ottico e di mettere un attenuatore altrimenti la luce poteva danneggiare l'apparato mentre l'altra out andava ad un partitore ottico che diminuiva la potenza della luce e che la mandava alla 4 centraline ottiche rame
 
antoniopev ha scritto:
nel mio caso citato sopra ho dovuto togliere l'ampli finale in quanto mi peggiorava i tp in dtt ( anche perchè i 5 filtri della cebtrale gia loro amplificano qualche db ) per quanto riguarda il sat sempre nel mio caso bob avevo possibilità di regolare la potenza ottica
unica cosa che ho fatto con una delle 2 out ottiche,quella che andava dal tetto al primo convertitore ottico e di mettere un attenuatore altrimenti la luce poteva danneggiare l'apparato mentre l'altra out andava ad un partitore ottico che diminuiva la potenza della luce e che la mandava alla 4 centraline ottiche rame

Boh, aspetteremo che ic910 chiarisca oppure che io riesca a leggere l'articolo.

P.S. hai la tastiera "dislessica"? :lol: :lol: :lol:
 
flash54 ha scritto:
Stiamo parlando di un discorso analogo a quello che necessita fare dimensionando l'uscita massima di un centralino terrestre, ovvero ridurre i livelli in base al numero di mux ricevuti?

Ma certo che si, il livello va regolato in base ai mux effettivamente distribuiti. Se distribuisci TUTTI i canali della banda UHF saranno 39 (21-60, ormai 61-69 non sono nemmeno da prendere in considerazione) se ci metti pure il sat ne devi aggiungere un centinaio. Di solito il livello di ingresso del convertitore ottico è dichiarato per 40 canali o la peggio per 32. Si può calcolare 3 dB in meno ogni raddoppio di frequenze usate. Quindi se dichiarano 90 dBµV per 32 canali, saranno 87 per 64 canali, 84 per 128 e così via. Poi bisogna rispettare i livelli ottici, e questo l'ho imparato mio malgrado: il convertitore ottico-radiofrequenza si satura se riceve troppo segnale (luminoso) e può anche danneggiarsi. I conti si fanno sempre in dB, anche se alcuni tipi di partitore/derivatore ottico dichiara la percentuale. Chiaro che un partitore 50/50 simezzerà la potenza cioè -3dB.
 
Riporto testualmente il testo di Eurosat pag. 71-72

Infine si sceglie il grado di qualità che si vuole ottenere all' uscita del ricevitore ottico prendendo come riferimento il rapporto segnale utile e rumore,definito in gergo SNR e il numero di canali da distribuire anche di diverso tipo analogici, digitali terrestri, digitali satellitari per determinare la banda totale di frequenze da trasferire nella fibra ottica.
Il numero dei canali da considerare oggi è dato dalla somma dei canali sat e di quelli tv digitali terrestri (tipicamente 32),quelli satellitari e 20 digitali terrestri,il numero totale di canali perciò,dato dalla somma pari a 52 canali totali.
 
ic910 ha scritto:
Riporto testualmente il testo di Eurosat pag. 71-72

Infine si sceglie il grado di qualità che si vuole ottenere all' uscita del ricevitore ottico prendendo come riferimento il rapporto segnale utile e rumore,definito in gergo SNR e il numero di canali da distribuire anche di diverso tipo analogici, digitali terrestri, digitali satellitari per determinare la banda totale di frequenze da trasferire nella fibra ottica.
Il numero dei canali da considerare oggi è dato dalla somma dei canali sat e di quelli tv digitali terrestri (tipicamente 32),quelli satellitari e 20 digitali terrestri,il numero totale di canali perciò,dato dalla somma pari a 52 canali totali.

Con tutto il rispetto, ma chi se ne.... di cosa scrive Eurosat, oltretutto continua a nominare i canali analogici non più esistenti da tempo, e questo fa pensare ad un articolo vecchio. Così come scrivere che tipicamente i canali DTT sono 32....ma dipende da dove ti trovi o dalla scelta che fai a monte. Se sei in zona "sfortunata" potresti avere anche solo 3 mux, se sei vicino a un grosso centro avrai TUTTI i canali occupati, da 21 a 69. Quello è un esempio, ma non è copiando pari pari gli esempi che si fanno funzionare bene gli impianti. Lo torno a ripetere, se metti anche i satellitari, solo quelli di Hot Bird sono 100.... poi ci aggiungi i terrestri, se lo fai a larga banda (ma non è assolutamente corretto) possono diventare 140. Altrochè 52.
Come scrivevo sopra, NON si deve fare un sistema simile con il DTT a larga banda, perchè i segnali devono essere il più possibile equalizzati per far lavorare bene il convertitore ottico. L'ideale addirittura sarebbe un sistema a filtri con AGC. A larga banda salteranno fuori casini a volontà.
 
elettt ha scritto:
Ma certo che si, il livello va regolato in base ai mux effettivamente distribuiti. Se distribuisci TUTTI i canali della banda UHF saranno 39 (21-60, ormai 61-69 non sono nemmeno da prendere in considerazione) se ci metti pure il sat ne devi aggiungere un centinaio. Di solito il livello di ingresso del convertitore ottico è dichiarato per 40 canali o la peggio per 32. Si può calcolare 3 dB in meno ogni raddoppio di frequenze usate. Quindi se dichiarano 90 dBµV per 32 canali, saranno 87 per 64 canali, 84 per 128 e così via. Poi bisogna rispettare i livelli ottici, e questo l'ho imparato mio malgrado: il convertitore ottico-radiofrequenza si satura se riceve troppo segnale (luminoso) e può anche danneggiarsi. I conti si fanno sempre in dB, anche se alcuni tipi di partitore/derivatore ottico dichiara la percentuale. Chiaro che un partitore 50/50 simezzerà la potenza cioè -3dB.

Mi era sembrato e, al buio, con la poca chiarezza di quanto ha scritto ic910 mi veniva in mente soltanto quell'argomento.

Ho acquistato oggi la rivista e che dire... quando non sai con cosa riempire le pagine si inventano di tutto.

Aggiungo che un mondo di tabelle è utile se hai ben chiaro in testa cosa vuoi realizzare, esse ti sbrigano calcoli e quant'altro.
Certo è che se non sai qual'è l'obiettivo finale puoi consultare tutte le tabelle che vuoi ma non ne uscirai comunque fuori.
 
ic910 ha scritto:
Il numero dei canali da considerare oggi è dato dalla somma dei canali sat e di quelli tv digitali terrestri (tipicamente 32),quelli satellitari e 20 digitali terrestri,il numero totale di canali perciò,dato dalla somma pari a 52 canali totali.

Quoto quanto detto da elettt, in quell'articolo stanno letteralmente "dando i numeri".

elettt ha scritto:
Con tutto il rispetto, ma chi se ne.... di cosa scrive Eurosat, oltretutto continua a nominare i canali analogici non più esistenti da tempo, e questo fa pensare ad un articolo vecchio. Così come scrivere che tipicamente i canali DTT sono 32....
 
Penso che l'articolo di Eurosat su fibra non sia totalmente da cestinare , certo potevano approfondire di più l'argomento .
Poi l'articolo che mi hai consigliato di leggere Flash se non sbaglio e sempre di Eurosat ed infatti ha molte somiglianze con quello di Eurosat di novembre.
 
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