In Italia un nuovo operatore di telefonia mobile?

ERCOLINO

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Il piano di redistribuzione delle frequenze della telefonia mobile, allo studio dell' Autorità per le Comunicazioni, potrebbe portare ad una nuova gara per una licenza di servizi sui telefonini.....

Dettagli
 
mi sembra di aver sentito un paio di giorni fa che un nuovo operatore mobile sarà tiscali...
vedremo...
 
supernino ha scritto:
mi sembra di aver sentito un paio di giorni fa che un nuovo operatore mobile sarà tiscali...
vedremo...
Quello sarà virtuale in accordo con Telecom. Lì - da quel che ho capito - si parla proprio di gestore indipendente!
 
In Italia non c'e' spazio per 5 operatori: il mercato e' saturo, convincero i clienti a cambiare provider costa parecchio (mi pare sugli 80 €/cliente, in media) e per le infrastrutture e' ancora peggio.

Riguardo alle infrastrutture era molto buona l'idea di Paolo Dal Pino (ex-Wind: si noti l'"ex"...): fondare una soceta' assieme a Vodafone ed H3G per la gestione comune di tutte le antenne.
Peccato che l'egiziano la pensasse diversamente... :icon_rolleyes:

Al limite potrebbe arrivare un colosso straniero del settore (T-Mobile?), prendersi la quinta licenza tanto per avviare l'attivita' in modo formale e quindi i resti della Wind post-Sawiris per avere una buona base di clienti ed antenne.
 
DKDIB ha scritto:
Riguardo alle infrastrutture era molto buona l'idea di Paolo Dal Pino (ex-Wind: si noti l'"ex"...): fondare una soceta' assieme a Vodafone ed H3G per la gestione comune di tutte le antenne.
Peccato che l'egiziano la pensasse diversamente... :icon_rolleyes:
si vocifera che H3G e wind facciano un accordo molto simile con in piu il roaming
 
Xeruwere wrote:
> si vocifera che H3G e wind facciano un accordo molto simile con in piu il
> roaming

Questa era proprio l'idea del vecchio AD di Wind: peccato che sia stato silurato e che quello nuovo abbia deciso di vendere le antenne ad un consorzio esterno (il quale dovra' gestirle, facendone pagare a Wind il noleggio).

Certo, se H3G e/o Vodafone vendessero i rispettivi impianti a questa stessa societa' si ritornerebbe ad un progetto molto simile a quello di Dal Pino, con l'unica differenza che la societa' esterna non sara' un consorzio formato dai 2/3 operatori conivolti, bensi' un'azienda senza legame con questi ultimi (ci saranno Autostrade, le solite banche e poi qualcun'altro).
 
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