Discorso ovvio e troppo semplicistico, forse l'ingegnere presumeva di aver a che fare con qualcuno che non conosceva la fisica delle antenne Yagi.
Molto al di sotto od al di sopra della frequenza per cui è disegnata la yagi, il dipolo disadattato non vede niente davanti e niente dietro. Infatti se i direttori sono troppo corti ed anche il riflettore lo è, diciamo oltre il 20% in più o in meno della frequenza di progetto (parliamo di antenne di canale) l'insieme metallico funziona soltanto come un dipolo disadattato.
(potete togliere direttori e riflettore che non cambia un accidenti)

Il maggiore o minore segnale disponibile, sta tutto nelle caratteristiche di banda del traslatore fra dipolo e cavo.
Al contrario, scendendo di frequenza solo quel tanto che basta perche il riflettore ancora risuoni ma con segno opposto, cioè diventi un direttore, l'oggetto metallico è ancora un'antenna direttiva, anche se i direttori li si potrebbe togliere che non cambierebbe nulla.
Per la precisione abbiamo una 2 elementi, quindi direzionale (circa 10-15 dB di fronte retro) composta da un dipolo ed un direttore, ovvero l'ex riflettore.
Da notare che la direttività sarebbe nella direzione dipolo-riflettore.
Salendo invece di poco rispetto alla frequenza per cui l'antenna era stata progettata, avviene che il primo direttore risuona come un riflettore mentre l'ex riflettore è ormai troppo lungo per essere "visto". Pertanto, di nuovo abbiamo una 2 elementi, ma in direzione "inversa" come nell'esempio più sopra, con un rapporto avanti indietro di una decina di dB.
Per la cronaca un direttore lavora in una data frequenza quando la sua lunghezza è fra il 2 ed il 5 % del centrobanda. Oltre un'accorciamento del 10% inizia a scorrere così poca corrente nel direttore che la sua presenza diventa del tutto ininfluente.
Il riflettore viene "visto" come tale fino a che la sua lunghezza non eccede il 15% rispetto alla risonanza a centrobanda. Oltre questa lunghezza, il riflettore non re irradia un'energia significativa ed è come se non ci fosse.
Questa teoria l'ho verificata mille volte in pratica in fase di misure e l'ho vista confermata da vari programmi di simulzione antenne.
