Info su impianto trifase

Marco P

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Come dice il titolo ho delle cose da chiedere sul funzionamento di un impianto trifase in casa e anche del discorso che potrebbe "scattare" il contatore come se si fosse superata la potenza anche se si usa più corrente da una fase piuttosto che dalle altre 2


Allora innanzitutto leggendo un pò sul web alcuni dicono di sì, alcuni di no... ma a me più che questo mi interessa proprio il funzionamento di un contatore / impianto trifase

Io inizialmente pensavo semplicemente fosse che se voglio aumentare i kW del mio contratto oltre i 6 bisognava appunto passare al trifase perché magari il contatore era più grande... ma da quello che ho capito cambia molto anche per i cavi, gli impianti...

Ora preciso che non me ne intendo molto quindi chiedo proprio per approfondire un pò e conoscere il funzionamento: si tratta praticamente di 3 cavi ( appunto trifase ) che ognuno alimenta alcune prese, luci, elettrodomestici... tipo come nelle case un pò più grandi che si divide l'impianto elettrico con dei "sottoquadri" per avere un interruttore tipo per la zona giorno, uno per alcuni elettrodomestici...?


Quindi per il discorso iniziale di "prelevare" molti kW da una fase piuttosto che un'altra sarebbe che praticamente uso il piano ad induzione e magari la lavatrice che sono collegate alla stessa fase e nelle altre fasi magari c'è solo la TV c'è troppo "squilibrio"?

E comunque in generale in una casa con impianto trifase quando si attacca una spina normale che consuma poco come la TV, il caricabatterie dello smartphone... se uno non se ne intende nemmeno si accorge della differenza?

Però mi ricordo che ci sono alcuni elettrodomestici tipo l'affettatrice nei supermercati... che ha proprio una spina molto diversa, o ad esempio anche per ricaricare le auto elettriche, sarebbero proprio quelle le spine adatte solo al trifase?

Infine proprio riguardo all'auto elettrica per il discorso di bilanciare le fasi, come funziona quando la WallBox carica al massimo a 7.4kW e le altre fasi sarebbero quasi a 0 essendo magari anche notte?



Riguardo invece soprattutto all'energia reattiva, è vero che si pagano le eventuali penali se supera un certo valore... solo se si è in trifase ma soprattutto solo nei contratti con potenza superiore a 16.5kW? Quindi praticamente mai nei normali contratti domestici?

Perché sul web ho trovato una bolletta che era riferita tipo a un ristorante o comunque un locale del genere con potenza addirittura di 30kW, e la cosa strana era anche che i kWh quelli che si consumano che basta guardare anche semplicemente nel contatore i numeri che "vanno su" erano molto bassi ma poi c'era scritto che per "semplificare" fanno come una riduzione della corrente che passa attraverso il contatore e poi viene moltiplicata, in quel caso per 20 ( infatti c'era scritto consumo rilevato 255 kWh / consumo fatturato 5100 kWh )

Poi comunque in generale in quella bolletta c'erano molte voci in più, tipo "consumo rilevato reattiva", "reattiva fatturata entro / oltre 75%"... e alla fine anche "Costante Mis" e "COSfi", sono tutte cose solo appunto per chi ha più di 16.5kW quindi deve pagare anche la reattiva?
Per uno che ha la trifase ma tipo a 10kW magari per piano induzione, PdC, auto elettrica... alla fine la bolletta è quasi come un monofase?*
Tra l'altro io anche adesso col contatore monofase vedo che ( anche se di pochissimo ) i numeri della reattiva ogni tanto aumentano


*riguardo ai costi invece a parità di consumi sono comunque un pò più alti tra monofase e trifase?
 
Il contatore trifase, così come l'impianto, sono ovviamente totalmente differenti.
Col trifase ti arrivano in casa 4 cavi, uno per fase più il neutro mentre in monofase hai una fase e un neutro.
In trifase puoi prelevare 220V tra una qualunque fase e il neutro mentre tra due fasi hai 380V.

Ci vogliono poi cavi di sezione maggiore nell'impianto perché si suppone che ci sia un aumento considerevole di potenza trasportata e questo a volte significa anche lavori di muratura per sostituire le canalette.
Ovviamente se la casa è in costruzione questo non è un problema.

Poi c'è il discorso costi: dovendoti portare a casa altri cavi il costo del solo cambio contatore dipende dalla distanza dell'abitazione dalla centrale.
Più sei lontano più sarà alto il costo dell'allaccio.
Anche i costi fissi aumentano, per questo però dovrai richiedere un preventivo al fornitore di energia.
 
Qui abbiamo la trifase in tutti gli appartamenti; esempio tipico, ogniuna delle tre fasi in ingresso é valvolata a 25A. Va da se' che se si supera questa soglia anche su una sola fase salta la valvola di quella fase, perciò negli impianti si cerca di dividere il carico dei vari elettrodomestici su tutte e tre le fasi.
 
Qui abbiamo la trifase in tutti gli appartamenti; esempio tipico, ogniuna delle tre fasi in ingresso é valvolata a 25A. Va da se' che se si supera questa soglia anche su una sola fase salta la valvola di quella fase, perciò negli impianti si cerca di dividere il carico dei vari elettrodomestici su tutte e tre le fasi.
stai parlando della Svizzera?
 
@Marco P

Per prima cosa per un impianto domestico 6 kW vanno più che bene. (Ovviamente i cavi devono essere in grado di sopportare il carico)

Ti è assolutamente necessario superare i 6 kW?

Passare a un impianto trifase i costi lievitano parecchio
 
A parte il discorso di aumento della potenza elettrica disponibile, spesso il passaggio al sistema trifase è necessario per poter alimentare dei motori asincroni, anche di potenza medio-piccola.
Gli asincroni trifase infatti sono motori robustissimi, praticamente esenti da manutenzione e specialmente indicati quando serve assicurare la massima affidabilità del servizio che forniscono e/o quando sono installati in posizioni difficilmente accessibili, come ad esempio nelle pompe sommerse nei pozzi.
 
A parte il discorso di aumento della potenza elettrica disponibile, spesso il passaggio al sistema trifase è necessario per poter alimentare dei motori asincroni, anche di potenza medio-piccola.
Gli asincroni trifase infatti sono motori robustissimi, praticamente esenti da manutenzione e specialmente indicati quando serve assicurare la massima affidabilità del servizio che forniscono e/o quando sono installati in posizioni difficilmente accessibili, come ad esempio nelle pompe sommerse nei pozzi.
dunque non sembra un passaggio adatto a comuni abitazioni, almeno in Italia e non conosco nessuno con la trifase, nel vicinato con casa nuova han messo i pannelli solari
 
In Italia, in casi particolari, si può arrivare a 10kW in monofase.
Per la trifase, invece, si può richiedere già a partire da 1,5kW.
Secondo la normativa, tra una fase e le altre la differenza di assorbimento non deve superare i 6kW.
Gli allacci trifase devono essere comunque autorizzati, se Enel distribuzione ritiene l'allaccio inutile potrebbe negarlo.
A quanto ne so, gli impianti delle nuove abitazioni vengono già progettati per usare la trifase.
 
Rispondo qui...
Allora innanzitutto se l'aumento del 10% della potenza è illimitato, non si potrebbe dire direttamente la potenza col 10% già aggiunto? Cioè che senso ha dire contratto da 3kW se tanto potrò sempre prelevare 3.3kW?
Il 10% è la tolleranza. Difficile fare i conti del consumo totale precisi al Watt (anche i valori di consumo dichiarati nell'etichetta degli elettrodomestici, potrebbero essere leggermente superiori).
Poi se per entrambi questo aumento è del 10% ( da 3 a 3.3 e da 15 a 16.5 ), di quanta percentuale è l'aumento che è disponibile per 3 ore?
Per 3 ore è possibile utilizzare dal 10% al 33% in più, quindi fino a 4 kW con potenza di 3 kW, poi dopo 2 minuti (oltre le 3 ore) scatta il contatore.
Sopra il 33% in più (i 4 kW) scatta il contatore dopo 2 minuti.
 
@Marco P

Per prima cosa per un impianto domestico 6 kW vanno più che bene. (Ovviamente i cavi devono essere in grado di sopportare il carico)

Ti è assolutamente necessario superare i 6 kW?

Passare a un impianto trifase i costi lievitano parecchio
Di certo ci sono dei costi iniziali superiori per l'impianto elettrico in sé, ma le spese fisse del contratto di fornitura elettrica dipendono essenzialmente dalla potenza max impegnata, cioè quanti kW il fornitore garantisce, non dalla modalità per la sua fornitura (monofase o trifase).
Lo stesso dicasi per l'energia consumata, ovvero il prezzo del kWh.
Per ulteriori dettagli consiglio di consultare questo sito:
 
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