info sui derivatori

noir4

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Farò sicuramente sorridere qualche esperto ma avrei bisogno di capire:

se un derivatore a 6 uscite (5 attenuate più una passante) ed attenuazione di 15db ha un livello di segnale in uscita passante superiore ad un derivatore che abbia le medesime 6 uscite ma attenuazione di 18db.

ed inoltre:

se un derivatore a 6 uscite (5 attenuate più una passante) ed attenuazione di 15db ha un livello di segnale in uscita passante superiore ad un derivatore che abbia invece sole 4 uscite (3 attenuate più una passante) ma la medesima attenuazione di 15db.

Grazie
 
noir4 ha scritto:
Farò sicuramente sorridere qualche esperto ma avrei bisogno di capire:

se un derivatore a 6 uscite (5 attenuate più una passante) ed attenuazione di 15db ha un livello di segnale in uscita passante superiore ad un derivatore che abbia le medesime 6 uscite ma attenuazione di 18db.

ed inoltre:

se un derivatore a 6 uscite (5 attenuate più una passante) ed attenuazione di 15db ha un livello di segnale in uscita passante superiore ad un derivatore che abbia invece sole 4 uscite (3 attenuate più una passante) ma la medesima attenuazione di 15db.

Grazie

Più è alta l'attenuazione sulle uscite derivate e più è bassa l'attenuazione sull'uscita passante; poi ci sono le eccezioni.
 
L'energia disponibile complessivamente, tra le uscite derivate e quella passante, è uguale a quella in ingresso, a meno delle perdite nel dispositivo (efficienza).
;)
 
Visto che i numeri che compaiono sui derivatori sono teorici, meglio un derivatore ad una derivata (-10 db) o un partitore a due vie -5 db?

Come si scrive la marca che si pronuncia BOSMAN?
 
uvz ha scritto:
Visto che i numeri che compaiono sui derivatori sono teorici, meglio un derivatore ad una derivata (-10 db) o un partitore a due vie -5 db?

Come si scrive la marca che si pronuncia BOSMAN?

Non si può confrontare un partitore a 2 uscite con un derivatore ad 1 sola uscita e con diversa attenuazione.
 
Stiamo parlando a livello teorico; se con lo strumento tecnico vai ad analizzare l'uscita televisiva immagino che dai dati un confronto riusciresti a farlo.
 
uvz ha scritto:
Stiamo parlando a livello teorico; se con lo strumento tecnico vai ad analizzare l'uscita televisiva immagino che dai dati un confronto riusciresti a farlo.

Se stiamo parlando a livello teorico un derivatore a 10 dB attenua 10 dB e un partitore a 5 dB ne attenua 5.
Con uno strumento potresti scoprire che l'attenuazione reale differisce di + o - 1 dB rispetto a quella nominale.
La tua domanda, però, è comunque impropria; tu chiedi se è meglio un derivatore a 1 via a -10 dB oppure un partitore a 2 vie a -5 dB ????
Non significa nulla!
 
Allora rendiamo pratica la mia domanda.
Casa su tre piani. Un derivatore nel sottotetto con una derivata va in mansarda (al di là del muro) e poi in un'altra presa. La passante va di sotto in due camere da letto, poi al piano terra in cucina, in salotto e in giardino.
Ho sempre dato per scontato che fosse meglio il derivatore visto che la mansarda è a pochi metri dall'antenna, così da lasciare più db alla passante (anche se so che sono pochi, che in teoria non dicono niente. Ma con il DTT in caso di problemi si vede meglio in mansarda che in salotto quindi preferisco lasciare questo ultimo con più db possibili).
Ho fatto "terminare" il cavo in mansarda e in salotto, le due prese successive non le abbiamo mai usate. Hanno tolto una resistenza che era nella presa e mi hanno detto che così le due prese sono direttamente collegate con il derivatore, che adesso "va bene", ma prima era meglio avere un partitore.
Non mi intendo in modo approfondito di antennistica ma solo per buon senso, secondo me è sempre meglio avere un derivatore, visto che un cavo fa due prese e l'altro cinque con molti più metri di lunghezza. Non ho forse ragione?

La resistenza è per il disaccopiamento? Chi riesce a spiegarmelo in modo semplice?
 
uvz ha scritto:
Allora rendiamo pratica la mia domanda.
Casa su tre piani. Un derivatore nel sottotetto con una derivata va in mansarda (al di là del muro) e poi in un'altra presa. La passante va di sotto in due camere da letto, poi al piano terra in cucina, in salotto e in giardino.
Ho sempre dato per scontato che fosse meglio il derivatore visto che la mansarda è a pochi metri dall'antenna, così da lasciare più db alla passante (anche se so che sono pochi, che in teoria non dicono niente. Ma con il DTT in caso di problemi si vede meglio in mansarda che in salotto quindi preferisco lasciare questo ultimo con più db possibili).
Ho fatto "terminare" il cavo in mansarda e in salotto, le due prese successive non le abbiamo mai usate. Hanno tolto una resistenza che era nella presa e mi hanno detto che così le due prese sono direttamente collegate con il derivatore, che adesso "va bene", ma prima era meglio avere un partitore.
Non mi intendo in modo approfondito di antennistica ma solo per buon senso, secondo me è sempre meglio avere un derivatore, visto che un cavo fa due prese e l'altro cinque con molti più metri di lunghezza. Non ho forse ragione?

La resistenza è per il disaccopiamento? Chi riesce a spiegarmelo in modo semplice?

Adesso ha tutto più senso... riesci a postare uno schemino che comprenda le lunghezze approssimative di tutti i cavi indicando le sigle dei componenti (derivatori e/o partitori e prese)?
 
uvz ha scritto:
Hanno tolto una resistenza che era nella presa e mi hanno detto che così le due prese sono direttamente collegate con il derivatore, che adesso "va bene", ma prima era meglio avere un partitore.

Chi hai chiamato, Topo Gigio?
 
Propio no lo schema, non me ne intendo. So solo che adesso i livelli di segnale e qualità sono aumentati in modo vistoso (qualità 98% i mux Rai 24 e 26).
 
Ultima modifica:
uvz ha scritto:
Propio no lo schema, non me ne intendo. So solo che adesso i livelli di segnale e qualità sono aumentati in modo vistoso (qualità 98% i mux Rai 24 e 26).

Se non si sa come è fatto l'impianto è difficile aiutarti.... un piccolo sforzo su!
 
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