Inside Man

Biramarro

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Regia: Spike Lee
Sceneggiatura: Russel Gewirtz
con Denzel Washington, Clive Owen, Jodie Foster, Willem Dafoe

Uno dei piu bei fillm che mi sia capitato di vedere ultimamente ,era da tanto tempo che non vedevo un thriller simile è un film di dialoghi non aspettatevi il classico action-movie o rimarrete delusi cosi come non aspettatevi il solito Spike Lee



nota dolente non so' se è una mia impressione ma la qualita video non era eccezzionale i(il film lo ho visto in una nuovissima multisala) attendo lumi se è stata solo la mia impressione

quindi correte a vederlo:icon_bounce: :icon_bounce:



voto ****
 
veramente divertente.
Il classico SpikeLee delle problematiche inter-razziali è oramai relegato alla macchietta del poliziotto che narra l'aneddoto della pistola puntatagli contro da un ragazzino (portoricano ? cubano ?...sono tutti uguali...), ma oramai è entrato nell'olimpo delle superproduzioni di "cassetta". Comunque di ottimo livello, non sia mai !
Una Jodie Foster più antipatica che mai :badgrin: -una parte perfetta- per un.. non saprei come definirlo, thriller forse non mi sembra adatto, forse noir, ma con degli elementi "action".
Correte a vederlo, divertitevi, e giudicate.
Solito Denzel Washington ai massimi livelli.

PS x biramarro: nei "flash" che scorrevano in parallelo alla storia principale, dedicati all'interrogatorio di tutti gli ex-ostaggi, la qualità video era volutamente distorta. Una sorta di sovraesposizione che oltre a sottolineare il differente piano temporale, probabilmente ha un ulteriore significato (non mi sono spiegato, a tutt'ora).
 
insidemanpubi.jpg


condivido in tutto il giudizio di Andremales: questo è un gran bel film di genere, fatto benissimo e appassionante.
Quel che Spike Lee sta facendo mi sta più che bene, mi riferisco a film come questo o alla "25sima ora": è un gran regista.
Però è un regista pienamente inquadrato nel "mainstream" delle produzioni commerciali, anche se a guardare bene (ma proprio bene) una tensione morale (sullo sfondo) c'è anche qui.

Resta un poco, come un sassolino in una scarpa, il pensiero di quei primi film, "Nola Darling", "Fa la cosa giusta", "Jungle Fever", che oltre ad essere "belli" erano anche coraggiosi e non avevano paura di essere controversi, e di fare discutere.
Però quando si va al cinema e si vedono film come questo "Inside Man", di intrattenimento al massimo livello, ci si può e forse ci si deve accontentare. Avercene.
**1/2
 
andag ha scritto:
Avercene.
**1/2
Sì, avercene: ma non ti vergogni a dare solo due misere stelline e mezza a questa immensa opera di integrità professionale? :D

Voto: **** :icon_wink:
 
no no, va bene così per un ottimo film su commissione... ;)
 
accetto volentieri lo "snob", l'altra cosa potevi risparmiartela e la respingo senz'altro al mittente... :eusa_whistle:
 
Ultima modifica:
Intendevo ovviamente il razzismo snob (onesto nel riconoscerti tale :D ) di chi giudica senz'altro meno meritevoli i "lavori su commissione". Io penso, invece, che sono spesso più difficili di quelli nei quali puoi far quello che ti pare. Chiarisco solo perché mi son reso conto solo dopo la tua risposta che la frase poteva esser malintesa... :eusa_shifty: :icon_wink:
 
gahan ha scritto:
...i "lavori su commissione". Io penso (...) che sono spesso più difficili di quelli nei quali puoi far quello che ti pare.
Può senz'altro essere vero in generale, ma non -in particolare- in questo caso, e non perchè il film non sia valido o interessante, ma proprio per via del confronto con i lavori più personali di Lee.
Di "Fa la cosa giusta" mi ricordo come fosse ieri il giorno in cui l'ho visto, e le impressioni, anche contrastanti, ma comunque molto forti, che mi ha fatto.
Questo è un gran film di genere, ma non penso che mi lascerà gli stessi ricordi indelebili.
 
Questo senz'ombra di dubbio. :evil5: Però, nonostante la considerazione, solo due stelline e mezza per un ottimo film di genere mi sembrano un po' pochine... Non che io voglia criticare le tue stelline (Dio ci scampi!), ma solo fare un'osservazioncina: secondo me potresti tranquillamente arrivare almeno a tre, secondo la nostra cara legenda, dato quel che hai scritto del film. Fai finta che non ti ho detto niente, va... :D
 
massì, arriviamo a tre. Ecco:

***
:D

Non correggo anche il precedente post perchè altrimenti si perde il senso di questo nostro interessantissimo siparietto :glasses9:
 
come dice lo spot di Sky..."faresti di tutto, per far felice un amico...?" ;)
 
cmq, a me è piaciuto, intricato e intrigante al punto giusto, forse si poteva osare un qualche cosa in più...però va bene così, mi sembra strano che l'abbai diretto spike lee, stranoper il mio gusto personale, non ricordo che gli altri suoi film mi fossero piaciuti particolarmente.
 
è bene ricordare che non ha messo mano alla sceneggiatura. Lo ha solo diretto. E' qua la differenza (anche per la 25' ora era stato lo stesso).
 
Il fatto che non abbia scritto la sceneggiatura conta poco: l'ha plasmata a sua immagine, e solo un grande sa farlo. Pensate che doveva dirigerlo Ron Howard... :5eek: Se potessimo avere a disposizione la versione che il rosso non ha girato, scommetterei che la sceneggiatura non sarebbe sembrata la stessa... :evil5: :icon_wink:
 
cosa intendi, che dirigendo il film ha "plasmato" la sceneggiatura ?
Beh, è ovvio che sono due istanti di creazione di un film che sono intimamente connessi l'uno all'altro.... ma secondo me il taglio è proprio diverso poichè dedicandosi solo alla regia ha avuto modo di vedere altri aspetti che prima -forse, è una mia ipotesi- metteva in secondo piano rispetto alla "storia" (intesa come "plot"). Ed è incredibile come (sempre mia idea) la regia sembri quasi più "dolce" rispetto alla brutalità e crudezza delle storie che ci raccontava quando faceva il writer. Perlomeno, ripeto, questo è quello che ho ricevuto come feedback da Inside Man e La 25' ora..... sto dicendo ca$$--te :badgrin: o qualcuno ha avuto la stessa impressione ?
 
Andremales ha scritto:
secondo me il taglio è proprio diverso
Il taglio è diverso perché non parla di una ragazza e dei suoi amanti, ma di una rapina in banca... E' diverso perché racconta una storia diversa con i mezzi espressivi mastodontici tipici di un genere ed una produzione diversi dagli esordi indipendenti. Chiaro. Però la lettura del materiale, che è di genere di ottima fattura, rimane da autore. E la lettura, i sottotesti, il modo in cui la sceneggiatura prende vita è tutto suo e si vede in termini di spessore. Quello spessore che con un regista diverso (soprattutto Howard) non ci sarebbe stato. Questa nostalgia per gli albori io non la vedo: gli albori, per quanto di altissimo livello, son fatti per diventare pieno giorno e non potete pretendere che Lee rimanga sempre a fare quei film. A meno di pretendere che rimanga prigioniero di sé stesso. Se prendiamo il Cronenberg di A History of Violence rifacciamo lo stesso discorso: si può essere un po' nostalgici del passato, ma di certo non si può dire che questi due Signori non abbian realizzato delle Signore pellicole. :eusa_think:
 
gahan ha scritto:
la lettura del materiale, che è di genere di ottima fattura, rimane da autore. E la lettura, i sottotesti, il modo in cui la sceneggiatura prende vita è tutto suo e si vede in termini di spessore. Quello spessore che con un regista diverso (soprattutto Howard) non ci sarebbe stato.
Non sono d'accordo. Questo è un film di genere, va benissimo come tale ma secondo me è sbagliato volere a tutti i costi vederci qualcosa di più.
Howard ha fatto altrettanto ottimi film di genere e non c'è nessun motivo per pensare che non avrebbe fatto un lavoro altrettanto buono...
Mi sembra si corra il rischio di vedere il film sotto una luce che non c'è, o con significati aggiuntivi, soltanto perchè si sa che è stato diretto da Lee.
E visto che ci siamo, se vogliamo dirla tutta, ci sono dei buchi di sceneggiatura non da poco (di cui Lee evidentemente si è altamente fregato), che non volevo tirare in ballo ma che mi avevano un po' perplesso (la figura del bancario con il cellulare ad esempio, e non diciamo di più...), su cui tutto sommato sorvoliamo volentieri perchè la narrazione è tesa e con un bel ritmo...
Ma volere vedere in questo film qualcosa di più di quello che è (un film di genere) mi sembra un esercizio di autosuggestione e, questa sì, abbastanza una ca$$-ta ;)
 
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