internet elettrico e' REALTA

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BRESCIA — Accesso a internet a banda larga attraverso le linee elettriche invece dei tradizionali cavi telefonici. È la nuova sfida lanciata da «Selene», società informatica del gruppo Asm. Si tratta — come spiegato durante la presentazione — del primo servizio con queste caratteristiche tecniche offerto in Italia a livello commerciale. Il punto di partenza è il mercato bresciano, iniziando dal «Villaggio Sereno», in città, dove sono già state raccolte le prime adesioni. «L'obiettivo — spiega Oreste Galasso, amministratore delegato di Selene — è arrivare a quota 12 mila clienti in tre anni e mezzo tra i 90 mila utenti già serviti di elettricità a Brescia da Asm».

IL PROGETTO - Ma l'intervento è destinato a varcare, nel breve periodo, anche i confini del capoluogo. «Già l'anno prossimo — spiega Renzo Capra, presidente di Asm — si pensa di iniziare ad allargare il progetto anche agli altri 45 Comuni della provincia, in Val Sabbia e lago di Garda, dove Asm fornisce energia elettrica». Dopo una sperimentazione durata oltre due anni, dunque, ora la novità entra nel vivo con un investimento di 8 milioni di euro: prevede — attraverso implementazioni sulla rete elettrica di distribuzione di Asm — l'abilitazione graduale di tutte le zone della città all'utilizzo della tecnologia necessaria.

PRESA ELETTRICA - Due i «pilastri». Il primo è rappresentato dalla rete elettrica Asm, che consente già la trasmissione dei dati di consumo misurati dal contatore elettronico che serve ormai la quasi totalità dei clienti. L'altro è costituito da PLC, ovvero «Power line communication», la tecnologia che utilizza la rete elettrica come «mezzo trasmissivo» e consente a qualsiasi utente, utilizzando uno speciale dispositivo comparabile a un modem, di collegarsi a Internet da una qualsiasi presa elettrica della sua abitazione, negozio e altro, senza necessità di alcun intervento di modifica infrastrutturale all'interno dell’appartamento.

ALTA VELOCITA' - I clienti che aderiranno a una delle proposte commerciali ideate da «Selene» — è stato spiegato —, potranno disporre di un collegamento in rete ad alta velocità, semplice, affidabile ed economico, cui sarà possibile abbinare successivamente altri servizi tra cui fonia (VOIP) e videocomunicazione, fino ad arrivare alla televisione interattiva. L'offerta iniziale, orientata in particolare verso un'utenza domestica senza limiti di età, prevede la fornitura di Internet con velocità da 4 a 10 Megabit a partire da meno di 17 euro al mese senza addebito proporzionale al consumo (cioè con lo stesso costo anche utilizzando Internet 24 ore su 24) e con uso gratuito del modem. Il progressivo ampliamento della clientela — come spiegato ieri — consentirà la costituzione di una comunità digitale che avrà la possibilità di condividere servizi e contenuti sia di tipo ludico sia di tipo informativo, utili alla crescita della conoscenza nel nostro ambito territoriale.
corriere.it
 
ma serve solo l'impianto elettrico? Se cosi fosse la copertura sarebbe totale e capillare! Ma perchè non lo fa l'enel stessa?
 
L'Enel aveva da una vita il progetto Power,ma sembra abbia rinunciato, troppo costoso.
 
ERCOLINO ha scritto:
L'Enel aveva da una vita il progetto Power,ma sembra abbia rinunciato, troppo costoso.

infatti ,io di sta cosa ne avevo sentito parlare anni fa
 
ERCOLINO ha scritto:
L'Enel aveva da una vita il progetto Power,ma sembra abbia rinunciato, troppo costoso.
:eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty: non piu' di tanto che telecozza sta spendendo per dare la 20 mega e la IPTV......:D
 
E' da un po che avevo in mente questa cosa, specialmente da quando hanno messo il contatore elettronico per la telelettura. :D
 
internet elettrico è REALTA (?????)

Credo che costi troppo 'rendere moderne' le strutture di distribuzione. Un conto è trasmettere dati a bassa velocità, un conto è internet. Chi vivrà ... vedrà.
 
ERCOLINO ha scritto:
L'Enel aveva da una vita il progetto Power,ma sembra abbia rinunciato, troppo costoso.
Non ci credo.. Credo piuttosto ad un accordo con la Telecom per "non pestarsi i piedi"... :mad:
 
per chi non lo sapesse ASM era l'azienda municipale bresciana, a questa azienda facevano capo l'azienda del latte dei trasporti pubblici dei parcheggi dei rifiuti, acqua, gas, brescia mostre ed altre decine di società di servizi o ex comuali.. (compreso l'inceneritore costruito a 2Km dal centro storico) ..come Acea, Atm
ecc ..
poi il nostro benamato sindaco :D l'ha quotata in borsa ed ora è una società SPA con buona parte del capitale in mano al comune..Selene è un azienda sempre di ASM che gestiva o gestisce il call center per i clienti (acqua, gas, luce ecc ecc) e parte dell'informatica ASM..
Quello che il Corsera non ha scritto è che il brevetto è Israeliano (non italiano) ed è stato testato da 250 persone..
 
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