L'Italia è vittima del far west radio TV e dell'appropriazione indebita di frequenze da parte dei concessionari. Volendo, si può far tutto bene anche con DTT, posto che lo scopo primario del DTT non fosse quello di vendere programmi a pagamento, e di perpetrare in digitale le posizioni dominanti dell'analogico.
Se leggete con attenzione al link, la BBC, pur essendo titolare di concessione ha chiesto un'ulteriore concessione per frequenze supplementari.
...in altre parole, nei paesi civilizzati, la concessione INCLUDE sempre le frequenze. Frequenze che l'emittente non si prende da sola e che non può comprare da altre emittenti visto che è lo stato a disporne e l'emittente può usarla solo se fa parte della concessione.
Sempre nel mondo civile, se un'emittente decide di non usare più la frequenza che le era stata assegnata, non solo non può venderne l'uso ad altri privati, ma gli decade automanticamente la concessione a trasmettere su quella frequenza. Frequenza che torna nella disponibilità dello stato, il quale potrà disporre la riassegnazione in concessone ad altri soggetti.
Questo perchè?
Perchè una concessione senza frequenze è solo un pezzo di carta. Perchè per avere copertura ed ottimizzazione le frequenze vanno armonizzate da un ente come l'OFCOM inglese o l'FCC americano, in modo tale da dare spazio e reali opportunità a tutti i soggetti titolari di concessione.
liebherr ha scritto:
purtroppo l'italia è vittima della scelta disgraziata del dtt..che è il mezzo trasmissivo + ciofeca che esita...