
Manieristico, dalla direzione teatrale (siamo nel mondo del teatro, ma non è una scusa) e dalla confezione televisiva, piena zeppa di primi piani. Il tutto è abbastanza fastidioso (una lunga ed estenuante prima parte nella quale succede sostanzialmente ben poco) e solo il finale energico, nel quale una Annette Bening (nomination all'Oscar e Golden Globe lo scorso anno) che ha sempre gigioneggiato sale ancora più prepotentemente in cattedra, desta risveglio. Un'opera del genere dovrebbe passare direttamente in tv, e anche per la tv non è il massimo. Arrotondo per eccesso, comunque.
Voto: **
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