P
pierrebi
Cosa non mi è piaciuto:
Una storia tutta inventata.
Le macchine sempre pulitissime e lucide.
Non si è vista mai una 126 o una 127 (macchine diffusissime all'epoca) mentre si vedeva sempre la stessa 500 bianca, pulitissima e splendente ..
Le ragazze truccate.
Il padre e la madre calabresi che parlavano in napoletano e siciliano, possibile che un attore inglese sappia parlare con accento texano o australiano ed in italia no?
Chiara, personaggio inventato, che avrebbe dovuto essere toscana che parlav in romanaccio.
Irene, universitaria come la vera fidanzata di rino Gaetano intervistata da Minoli, romana che parlava con accento del nord.
Sei sole canzoni in un film dedicato ad un cantante sono un po' poche.
I vestiti sembravano usciti dalle riviste di moda di qualche anno fa (revival anni 70).
Il mondo italiano dell'epoca con il terrorismo, la politica ideologica del movimento, la partecipazione, la politaica corrotta della partitocrazia nascente che lo stesso Rino Gaetano ha raccontato, col suo linguaggio ironico e simbolico, sembra quasi non esserci ... quasi che Rino gaetano vivesse in un mondo ovattato non permeato (come invece raccontano i suoi test) da quanto succedeva per strada e nei palzzi del potere.
L'unica cosa che sembrava vera è stata l'assemblea universitaria, in cui si è dipinto con pochi tratti quello che succedeva all'epoca, non c'ero ma me lo hanno raccontato.
Insomma, una occasione mancata per parlare di un bel personaggio, per far sentire le sue canzoni e raccontare la storia di una generazione compressa tra le ideologie, violenza e alla droga.
Una storia tutta inventata.
Le macchine sempre pulitissime e lucide.
Non si è vista mai una 126 o una 127 (macchine diffusissime all'epoca) mentre si vedeva sempre la stessa 500 bianca, pulitissima e splendente ..
Le ragazze truccate.
Il padre e la madre calabresi che parlavano in napoletano e siciliano, possibile che un attore inglese sappia parlare con accento texano o australiano ed in italia no?
Chiara, personaggio inventato, che avrebbe dovuto essere toscana che parlav in romanaccio.
Irene, universitaria come la vera fidanzata di rino Gaetano intervistata da Minoli, romana che parlava con accento del nord.
Sei sole canzoni in un film dedicato ad un cantante sono un po' poche.
I vestiti sembravano usciti dalle riviste di moda di qualche anno fa (revival anni 70).
Il mondo italiano dell'epoca con il terrorismo, la politica ideologica del movimento, la partecipazione, la politaica corrotta della partitocrazia nascente che lo stesso Rino Gaetano ha raccontato, col suo linguaggio ironico e simbolico, sembra quasi non esserci ... quasi che Rino gaetano vivesse in un mondo ovattato non permeato (come invece raccontano i suoi test) da quanto succedeva per strada e nei palzzi del potere.
L'unica cosa che sembrava vera è stata l'assemblea universitaria, in cui si è dipinto con pochi tratti quello che succedeva all'epoca, non c'ero ma me lo hanno raccontato.
Insomma, una occasione mancata per parlare di un bel personaggio, per far sentire le sue canzoni e raccontare la storia di una generazione compressa tra le ideologie, violenza e alla droga.