La psicologia di qualunque tipo di giocatore

Peder

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Vorrei aprire questo thread per tutti i giocatori di qualunque tipo di gioco, che magari non si rendono conto di essere caduti in una specie di malattia morbosa.

http://www.sisal.it/societa/gioca-il-giusto/consigli-gioco-responsabile

In passato anch'io ho giocato schedine di ogni tipo di gioco, ma la cosa fondamentale da capire è che si può uscire da questa situazione.

Più in generale, grandi pensatori del passato hanno definito la vita stessa come un gioco.
L'importante è non esagerare.

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Questo è un piccolo vademecum presente sul sito del Superenalotto, ma può essere facilmente adattato a qualunque tipo di gioco.

Le frasi più rilevanti (quelle della speranza) sono:
- "Perdere fa parte del gioco e devi saperlo accettare."
- "Non puoi controllare la sorte, lo sai, ma non dimenticarlo soprattutto quando giochi."



1. Se è difficile resistere alla voglia di giocare, è tempo di farsi delle domande.
Quando ti si presenta l'occasione o la voglia di giocare, assicurati che il momento sia quello giusto e che il budget te lo permetta.
Se sei incapace di "passare il turno", è il momento di ragionare più seriamente sui tuoi atteggiamenti riguardo al gioco.

2. Quando il gioco serve a fuggire dalle preoccupazioni, può diventare anche esso origine di problemi.
Il gioco deve essere un divertimento.
Per questo è auspicabile che tu abbia anche degli altri interessi e delle persone (amici, familiari…) con le quali parlare quando sei al limite.

3. Prima di giocare, è prudente fissare una soglia massima di spesa e dei limiti di tempo.
I soldi che punti nel gioco sono una spesa in divertimento.
E' buona abitudine definire in anticipo la somma che vuoi utilizzare in funzione della tua possibilità di spesa e non superare questo limite.

4. Per rispettare il budget stabilito, è importante fare una pausa durante il gioco per verificare le proprie vincite e le proprie perdite.
Quando giochi puoi perdere o vincere e pertanto è facile dimenticare il limite che ti sei fissato e perdere il senso della realtà.
E' buona abitudine durante il gioco fare ogni tanto il punto della situazione e accertarti di non avere superato il budget prefissato.

5. Mentire sulle proprie perdite al gioco o nascondere agli altri le somme spese è un segnale di allarme e indica che ti devi mettere un freno.

6. I prestiti e il gioco sono un mix esplosivo.
Ricordati di giocare i soldi destinati al tuo divertimento e non tutto il tuo stipendio: non rischiare di dover chiedere in prestito dei soldi per il gioco!

7. Continuare a giocare per vincere i soldi persi, vuol dire rischiare di perderne ancora.
Perdere fa parte del gioco e devi saperlo accettare.
Giocare per recuperare i soldi persi non può che portare a fartene spendere sempre di più.
Non è giocando di più che finisci necessariamente con il vincere!

8. Le tattiche sono inutili.
È impossibile prevedere i risultati.
Non puoi controllare la sorte, lo sai, ma non dimenticarlo soprattutto quando giochi.
Fai delle pause durante il gioco, poiché la foga di vincere può confonderti e illuderti di poterne prevedere i risultati.

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Io ringrazierò per tutta la vita mio padre per avermi insegnato una cosa importantissima riguardo al gioco. Non iniziare neanche.
Argomento: da bambino ero alle giostre e volevo giocare ai tappi, o una cosa così... Mi aveva sempre messo in guardia contro i pericoli del gioco d'azzardo. Ma ho insistito tanto e ne ha approfittato. Mi ha dato qualche soldo (non ricordo la cifra) dicendo che sarebbe stata l'unica cifra che mi avrebbe dato per quello. Alzo i tappi e vinco dei crediti. Avrei potuto riscattarli e prendere un pupazzo oppure tenerli per rigiocarli la volta successiva. Gli avevo detto che volevo tenerli. Con un gentile ma fermo rifiuto mi ha fatto capire il rischio di farsi prendere la mano. Non ho mai toccato in vita mia una schedina o gratta e vinci di nessun genere.
Ed é questo l'atteggiamento che consiglio a tutti. Se invece avete giá preso una certa strada, allora i consigli sopra potranno aiutarvi molto a tenere sotto controllo la cosa e a ricordare che le pubblicitá (biasimevolissime) secondo cui vincere é facile sono FALSE. Sei tratta di capire quanti soldi si decide di perdere per il proprio divertimento. Io ne bilancio 20 per il calcetto e 30 per Sky. Ecco... l'importante é non vedere il gioco come un investimento o un modo per guadagnare :eek:

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Una all'anno? Una al mese?

Io ringrazierò per tutta la vita mio padre per avermi insegnato una cosa importantissima riguardo al gioco. Non iniziare neanche.
Argomento: da bambino ero alle giostre e volevo giocare ai tappi, o una cosa così... Mi aveva sempre messo in guardia contro i pericoli del gioco d'azzardo. Ma ho insistito tanto e ne ha approfittato. Mi ha dato qualche soldo (non ricordo la cifra) dicendo che sarebbe stata l'unica cifra che mi avrebbe dato per quello. Alzo i tappi e vinco dei crediti. Avrei potuto riscattarli e prendere un pupazzo oppure tenerli per rigiocarli la volta successiva. Gli avevo detto che volevo tenerli. Con un gentile ma fermo rifiuto mi ha fatto capire il rischio di farsi prendere la mano. Non ho mai toccato in vita mia una schedina o gratta e vinci di nessun genere.
Ed è questo l'atteggiamento che consiglio a tutti. Se invece avete già preso una certa strada, allora i consigli sopra potranno aiutarvi molto a tenere sotto controllo la cosa e a ricordare che le pubblicità (biasimevolissime) secondo cui vincere è facile sono FALSE. Sei tratta di capire quanti soldi si decide di perdere per il proprio divertimento. Io ne bilancio 20 per il calcetto e 30 per Sky. Ecco... l'importante é non vedere il gioco come un investimento o un modo per guadagnare :eek:

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Io non ho giocato quasi mai, per non dire mai.

Mah, ogni tanto qualche schedina si può anche giocare.

Una all'anno? Una al mese?

Inoltre, i soldi vanno allo Stato, per cui è anche un modo di contribuire (in un certo senso).

Se tutte le persone ragionassero come voi, forse il mondo andrebbe meglio, ma lo Stato risulterebbe danneggiato.

Secondo me è da rileggerlo bene quell'elenco di consigli.

Dice anche:
"Quando ti si presenta l'occasione o la voglia di giocare, assicurati che il momento sia quello giusto e che il budget te lo permetta.
Se sei incapace di "passare il turno", è il momento di ragionare più seriamente sui tuoi atteggiamenti riguardo al gioco."

Dunque: "Se sei incapace di 'passare il turno' ".
Che non vuol dire non giocare più o non giocare mai.
Voi potreste dire: eh, grazie; è il sito del Superenalotto!
Secondo me ogni tanto giocare non fa male.
Ma il troppo...

Insomma, ci vuole un po' di autocontrollo.

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Lo Stato avrebe solo da non sciacquare i soldi in (lasciamo perdere, sappiamo bene i mille modi in cui lo fa) anziché creare le dipendenze (gioco, fumo) e poi dire "mi raccomando, ricordatevi che sono potenzialmente letali". E spendere soldi in centri per la ludopatia o per la sanitá...
E nel dubbio di finire sul lastrico per le macchinette, preferisco che sia "danneggiato" lo Stato piuttosto che io o la mia famiglia ;)

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Qualche schedina anch'io, soprattutto quando ero bambino e poi adolescente (diciamo da inizio '80)

Poi scommesse con un amico sulle partite di calcio, inizio 2000, ma 1 o 2 volte.

Poi più nulla e neanche mi interessa farlo.
 
Io ci aggiungerei anche i nuovi tipi di dipendenza non necessariamente legate a una perdita economica, ma che potrebbero far distaccare troppo dalla vita reale e dai famigliari e persone che amiamo. Giochi su computer, internet, cellulari e app, televisione, ma un po' tutte le passioni se non si fa attenzione possono impossessarsi della nostra vita e cambiarci anche il carattere in peggio.
 
Diciamo che quelli da gioco e droghe di vario genere rovinano pure chi ti sta attorno, portandoti sul lastrico.
Però sì... anche quelle elettroniche possono avere pessimi effetti sui rapporti interpersonali

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Io ho giocato solo una schedina anni fa, ricordo che era una giornata di CL e ho perso per una sola partita, per quanto ho rosicato non c'ho più provato :laughing7:
 
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