
Ritratto di totale naturalezza di un avvicinamento prudente: due amici d'infanzia, una periferia, una recita scolastica. Abdel Kechiche prende un gruppo di ragazzi, per lo più arabi figli di immigrati, e fornisce uno scorcio attuale della banlieue e del linguaggio interetnico al suo interno; da un punto di vista quotidiano ne studia le gerarchie ed il funzionamento, in perfetto parallelo con l'opera di Marivaux, lo sguardo non è mai né ingenuo né sensazionalistico. Impressionante e bellissima Sara Forestier, ma rispetto al protagonista maschile Osman Elkharraz hanno ruoli molto più interessanti i personaggi secondari.
Voto: ****