
Non si chiama Kurt Cobain (credo anche per motivi legali), ma assomiglia come una goccia d’acqua a Kurt Cobain, ed a Kurt Cobain è dichiaratamente ispirata questa ipotesi di ricostruzione delle ultime ore di vita.
Ma in questo film non si vede certo la star famosa, e nemmeno il musicista (a parte qualche breve passaggio alla chitarra ed alla batteria).
Si vede invece (quello che viene raccontato è) una persona sola, strafatta ed alienata, sfruttata ed abbandonata (o peggio, ignorata) anche dagli amici.
Un quadro di desolazione che tende inevitabilmente alla catastrofe finale, come in Elephant, e nel quale i segnali di allarme vengono ignorati da tutti, come in Elephant - film precedente di Gus Van Sant e che ha molti punti in comune con questo (compresa quanto allo stile la reiterazione degli eventi riproposti da diversi punti di vista).
La grande differenza (un po' di speranza?) viene dalla bellissima scena, trascendente o mistica a seconda delle convinzioni di ciascuno, quando viene scoperto il corpo senza vita.
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