dal Messaggero di ven 16 gennaio 2009, pag. 14
Tv, a Roma e in metà Lazio
si "spengono" Rai2 e Rete4
La tv digitale terrestre non è più solo un’ipotesi tecnologica più o meno affascinante. Se ne è accorta la Sardegna (che ha da due mesi lasciato la vecchia tv analogica), stanno per accorgersene Roma e il Lazio. Insieme a Campania, Trentino e Piemonte occidentale, circa il 70% della nostra regione (la capitale e le province di Latina e Frosinone) “perderanno” tra maggio e giugno sulle tv tradizionali Rai2 e Rete4. A novembre poi senza un televisore predisposto o un decoder non sarà più possibile vedere i tradizionali programmi.
«In compenso con la nuova tecnologia ci saranno 28 canali nazionali e 64 locali a disposizione, tutti con video di alta qualità. L’offerta verrà praticamente quadruplicata, senza contare i canali a pagamento di Mediaset e La7», spiega Andrea Ambrogetti, presidente di Dgtv.
Tv, a Roma e in metà Lazio
si "spengono" Rai2 e Rete4
La tv digitale terrestre non è più solo un’ipotesi tecnologica più o meno affascinante. Se ne è accorta la Sardegna (che ha da due mesi lasciato la vecchia tv analogica), stanno per accorgersene Roma e il Lazio. Insieme a Campania, Trentino e Piemonte occidentale, circa il 70% della nostra regione (la capitale e le province di Latina e Frosinone) “perderanno” tra maggio e giugno sulle tv tradizionali Rai2 e Rete4. A novembre poi senza un televisore predisposto o un decoder non sarà più possibile vedere i tradizionali programmi.
«In compenso con la nuova tecnologia ci saranno 28 canali nazionali e 64 locali a disposizione, tutti con video di alta qualità. L’offerta verrà praticamente quadruplicata, senza contare i canali a pagamento di Mediaset e La7», spiega Andrea Ambrogetti, presidente di Dgtv.