
di Tommy Lee Jones.
Direi proprio un capolavoro, un film che ha molte chiavi di lettura; diretto con stile classico, direi clinteastwoodiano, ha elementi western tradizionali (l'ambientazione; l'amicizia; il senso morale di rettitudine, giustizia ed umanità che ognuno deve trovare dentro di sè, soprattutto quando la legge e la giustizia ufficiali latitano)...
...ma c'è anche il confine USA/Mexico, l'immigrazione e la paura dell'altro; la vita annoiatissima di una comunità USA di confine, avamposto sperduto nel nulla, ma comunque deciso a difendere con i denti il proprio annoiatissimo stile di vita.
...e c'è l'ironia lieve che ogni tanto emerge, soprattutto nel personaggio di Belmont (straordinario Dwight Yoakam), o nella dozzinale soap opera che un po' tutti guardano, l'unica cosa che riesce ad inseguire i protagonisti nel loro viaggio, l'unica cosa che riesce ad attraversare senza problemi la frontiera.
C'è infine l'incomprensione e l'isolamento in cui vivono tutti; c'è Pete (Tommy Lee Jones), la cui vita è tutta un equivoco, perchè senz'altro ha equivocato sulle ragioni per cui è morto il suo amico Melquiades, ed allo stesso tempo ha equivocato/non ha compreso la natura del proprio rapporto affettivo con Rachel; e tuttavia, agendo con il cuore ed in base al proprio innato senso morale, riuscirà a fare le cose giuste.
****1/2
PS (consiglio): se lo si vede su Sky, evitare (come la peste) i passaggi in pan&scan di Cinema Mania, ed aspettare i passaggi su 16:9