Londra, finita l'odissea di Willy è morta la balena del Tamigi

Marcellus

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LONDRA - Alla fine non ce l'ha fatta. Niente hanno potuto i soccorsi, l'affetto della gente, la mobilitazione generale. La balena Willy - giunta nel cuore di Londra, malata ed esausta - è morta questa sera, intorno alle 19 ora locale (le 20 qui in Italia)

Il grande animale ha smesso di vivere dopo un attacco di convulsioni. Ma che la situazione fosse disperata, era chiaro già da ore: caricato su una chiatta che doveva portarlo all'estuario del fiume, il cetaceo ha mostrato sempre maggiori segni di debolezza. Appariva infatti disorientato, con soli pochi, deboli movimenti della coda, di tanto in tanto. Il tutto come conseguenza di una profonda ferita alla testa,scoperta già da ieri dai soccorritori dopo il suo incredibile arrivo nel cuore di Londra.

Solo questa mattina c'era stato un minimo di ottimismo in più, sulle sua condizioni. Per questo la balena era stata caricata su una chiatta diretta all'estuario: era stato bloccato poco prima di mezzogiorno, quando si era arenato in una secca vicino al ponte di Battersea, nel tratto del Tamigi che attraversa il quartiere di Chelsea.

I soccorritori lo avevano avvolto con reti e teli gonfiabili e, con l'aiuto di un braccio meccanico, caricato a bordo. Fino all'estuario, nel Kent: da qui, gli esperti che la assistono avrebbero dovuto caricarla su una nave, che l'avrebbe portata in mare aperto. Ma poi, a metà pomeriggio, la richiesta della nave era stata annullata: segno che per l'animale non c'era più nulla - o quasi - da fare. E così, in serata, è morta mentre era ancora sulla chiatta.

"Sono triste ma non sorpreso - ha commentato il sindaco di Londra Ken Livingstone, a Milano per la candidatura di Dario Fo alle primarie cittadine - non eravamo ottimisti: sapevamo, ma speravamo di poterla portare in mare aperto". "E' molto doloroso - ha aggiunto con un sospiro -. Sarebbe bello che nella tua città le balene potessero entrare e uscire liberamente".
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