l'ovvieta'

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Il Ministero degli Affari Esteri italiano ha diramato un comunicato in cui sottolinea che "per il momento, sono sconsigliati i viaggi in Libano". L'Unità di crisi della Farnesina, insieme con la rete diplomatico-consolare, si è già attivata per offrire eventuali interventi di assistenza ai connazionali; al riguardo dispone di liste degli italiani presenti nella zona, aggiornate sulla base dei dati raccolti anche tramite il continuo scambio di informazioni con le associazioni dei tour operator. In tale contesto, sono state approntate le opportune misure di preallarme per il Libano, ma dove, precisa il Ministero, "non si rende comunque necessario, per ora, attuare piani di evacuazione"

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www.ttgitalia.com
 
ROMA. È scattata la prima evacuazione degli italiani dal Libano: 410 persone, tra cui 300 connazionali, sono stati trasferiti da Beirut a bordo di nove pullman partiti dall'ambasciata d'Italia, che si trova sulle alture nella zona est della capitale. Gli italiani sono per lo più uomini d'affari, studenti e turisti che avevano chiesto di lasciare immediatamente il Paese, martellato dall'offensiva militare israeliana.

I pullman, su cui si trovano anche cittadini di altri Paesi per lo più dell'Ue, sono partiti alle 9 e arriveranno nelle prossime ore a Latakia, in Siria. Da lì rientreranno in Italia in tarda serata e nella notte. A trasferirli saranno due C-130 dell'Aereonautica militare, uno partito da Pisa e l'altro da Abu Dhabi: i due velivoli, trasferiranno un gruppo di passeggeri a Larnaka, a Cipro, dove l'Unità di Crisi ha inviato un volo commerciale dell'Alitalia per il successivo trasferimento a Roma di circa 180 connazionali. Gli altri connazionali e cittadini stranieri verranno trasferiti direttamente da Latakia a Roma con gli stessi voli militari. La Farnesina ha attivato le consuete procedure in raccordo con la Prefettura di Roma e con la Protezione Civile per l'accoglienza a Roma dei passeggeri.

La soluzione scelta, si sottolinea alla Farnesina, è quella che offre le maggiori condizioni di sicurezza per i connazionali.

Il ministro degli Esteri Massimo D'Alema, che ha seguito costantemente l'organizzazione dell'operazione di rimpatrio dei connazionali dal Libano, si è recato personalmente presso l'Unità di Crisi della Farnesina per monitorare l'evolversi della situazione e coordinare le iniziative in corso. Fin da ieri, nella concertazioni tra le Unità di Crisi europee, il Ministro D'Alema aveva offerto la disponibilità dell'Italia ad includere nel piano italiano anche cittadini di altre nazionalità, in particolare dell'Ue.

Dai calcoli della Farnesina rimangono ancora in Libano più di mille connazionali la maggior parte dei quali non ha per ora indicato di voler lasciare il Paese. Per coloro che non hanno potuto raggiungere il convoglio sono allo studio, in coordinamento con i Paesi dell'Ue, ulteriori interventi per consentire nei prossimi giorni il loro rimpatrio.
lastampa
 
è un "ovvietà" che li mette al riparo da futuri "risarcimenti"... :)
così dice la legge... :)
 
Il ministro degli Esteri vuole inviare i soldati a Gaza ma Prodi al G8 assicura che li manderà in Libano


Soldati italiani a Gaza. È questo il piano del ministro degli Esteri D'Alema per bloccare Israele. Ma Romano Prodi al G8 ha promesso
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invece che invierà le nostre truppe in Libano. Ieri è stata un'altra giornata di scontri in Medio Oriente. I razzi degli hezbollah hanno colpito un ospedale,
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mentre l'esercito israeliano si è spinto al confine con il Libano.



ilgiornale


:5eek: :5eek: :5eek: questi sono pazzi...............
 
Ultima modifica:
Israele ha reagito al rapimento di due suoi soldati e all'uccisione di altri otto in un raid nel nord del Paese il 12 luglio da parte di Hezbollah, gruppo militante sostenuto da Siria e Iran e al governo in Libano.
La risposta israeliana ha provocato la morte di 215 persone, tutti civili ad eccezione di 14. Sono stati attaccati porti, strade, ponti, fabbriche e stazioni di rifornimento, con il più pesante bilancio degli ultimi vent'anni in termini di distruzione per il Libano.

http://today.reuters.it
 
tutto sto casino solo perche' la siria ha deciso di vendere in EURO per tutti tranne che per gli americani del nord che pagheranno sempre in dollari..........

sconfinamento in libano...conseguentemente la siria s'inc...... attacco alla siria.....iran contrattacca.........:eusa_wall:

e questo solo esclusivamente per i DOLLARI............tutto il medio oriente sta diversificando il mercato....adesso accettano l'euro.....e prevedono di arrivare al80% delle contrattazioni in euro......:eusa_wall: guarda caso.....il dollaro si rafforzain questo fine settimana.....con israele in guerra.....
 
...era parecchio tempo che il Libano era "sconsigliato", e con lui tanti altri paesi!!!
 
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