La spaziatura si determina in base al guadagno delle antenne utilizzate ed a ciò che si vuole/deve ottenere.
Se volessimo soltanto ottenere il massimo guadagno possibile, sarebbe sufficiente fare in modo che le aperture delle antenne non si intersecassero.
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Qualunque ampia spaziatura, quindi, non solo la minima che eviti una sovrapposizione, garantisce il massimo guadagno possibile di accoppiamento. (3dB)
Il problema è che accoppiare per il massimo guadagno porta ad un diagramma d'irradiazione complessivo del sistema in cui i lobi secondari sono molti ed importanti, con un peggioramento sensibile per quanto riguarda la direzionalità dell'antenna.
Ciò che conta in un sistema d'antenna non è tanto il guadagno puro ma la capacità di discriminare il segnale utile dal rumore, ovvero da tutti i segnali che non provengono dalla direzione desiderata.
I segnali che provengono da direzioni indesiderate non sono soltanto quelli "coerenti" cioè segnali "veri" cioè di altre emittenti, ma anche quelli "incoerenti", cioè rumori elettrici di vario tipo, magari prodotti localmente a breve distanza.
Nell'era dei personal computer esistono sw per simulare l'accoppiamento, ma una formula approssimativa ed utile, in voga negli anni 80, era quella che forniva una spaziatura fra le antenne in funzione di un lobo secondario. In particolare, dividendo il numero 57 per l'apertura (in gradi) a -3dB delle antenne utilizzate, si ottiene un accoppiamento dove il lobo (i lobi) secondario/i maggiore/i dovrebbero restare 17dB sotto, mentre il guadagno di accoppiamento scende da 3dB a 2.5dB (teorici).
Attenzione che accoppiare in orizzontale aumenta la direttività sul piano orizzontale mentre accoppiare in verticale aumenta la direttività sul piano verticale.
Se accoppiassimo 4 antenne poste ai vertici di un quadrato, aumenteremmo il guadagno di 6dB incrementando la direttività sia sul piano orizzontale che su quello verticale.
Qualunque antenna non di canale ha un guadagno inferiore a quello che potrebbe avere se lo fosse. Pertanto, laddove è richiesto massimo guadagno e massima direttività bisognerebbe evitare l'uso di antenne pluricanale od a larga banda.
Ultima cosa: attenzione alle strutture che sorreggono antenne accoppiate, cioè a come si realizza meccanicamente la struttura.
Due antenne polarizzate orizzontalmente accoppiate in verticale , cioè una sull'altra sullo stesso palo verticale vanno benissimo. La stessa cosa non si può dire di 2 antenne polarizzate verticali, perchè il palo di sostegno, essendo verticale, può seriamente disturbare le antenne.
