Ma si puo' esprimere

micra

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4 Febbraio 2008
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un assai difficile giudizio sulla drammatica questione Englaro?
Nel dubbio che venga chiuso il 3d non mi dilungo e dico solo e sinteticamente che mi sento essere dalla parte del padre a cui va tutto il mio rispetto...molto ma molto contrario a tutto il clamore sollevato da media, chiesa, politici e in ultimo associazioni pronte a dare addirittura 'battaglia'...il + schifoso uno (sentito al tg ieri) che (per avvalorare le sue tesi contrarie alla morte) voleva che quella povera ragazza venisse mostrata...che pena.
 
mah, proviamo a vedere cosa pensano i nostri "forumisiti"...
sperando che non la buttino in elucubrazioni politiche come al solito.:icon_twisted:

Io dico solo che i tempi sono stamaturi per dare al nostro "paesino"
una legge del tipo... testamento biologico.
con strumenti scientifici che detrminino in modo chiaro lo stato del paziente.
e la sua applicazione.

ma chiaramente quì verrà il bello.
mettere daccordo le varie anime legislative sarà un impresa.
e la vedo dura sull'ottenere una legge "moderna" e funzionale!
speriamo solo che non esca un pastrocchio all'italiana.:eusa_whistle:
 
Tutto il clamore viene dato per il semplice fatto che non c'è una legge che regolamenti queste situazioni. Ovviamente poi ognuno dice la sua ed esprime le sue opinioni, che sono tutte valide. I media poi fanno il resto, cavalcano queste cose per ottenere audience. La realtà è che poi per Eluana non vi è un vero interesse da parte di nessuno, salvo la sua famiglia.

Una volta che queste situazioni saranno regolamentate dalla legge, allora non ne sentiremo più parlare.
 
JEEG72 ha scritto:
Una volta che queste situazioni saranno regolamentate dalla legge, allora non ne sentiremo più parlare.

Poi scendono in piazza per cambiare la legge :doubt:
 
C'è chi parla di eutanasia ma io personalmente vedo più un inutile accanimento terapeutico per mantenere il vita (se di vita si può parlare :eusa_think: ) una persona purtroppo morta quasi vent'anni fa e cioè il fatidico giorno del suo incidente.

La sola cosa che mi lascia perplesso è sentire chi si scaglia contro la scienza quando interviene per creare la vita poi la difendere quando questa si accanisce per matenerla artificialmente. Se la natura (o Dio) deve fare il suo corso lo deve fare in entrambi i casi o no???? :eusa_think:
 
Una legge è ormai necessaria. Altrimenti si rischia di passare il potere legislativo nelle mani della magistratura...

Nello specifico del caso Englaro è difficile esprimersi. Io non avrei mai il coraggio di prendere una decisione simile a quella del padre. E tantomeno avrei il coraggio a disporre l'interruzione dell'alimentazione se fossi un medico.

Forse è il caso che una sorta di testamento biologico, a scanso di equivoci, possa essere redatto anche come scrittura privata. Le derivazioni religiose che questa cosa potrebbe portare sono solo un rapporto privato tra l'individuo e la fede d'appartenenza.
 
Se i benpensanti si mettessero per un solo minuto dalla parte di una MADRE E DI UN PADRE con un figlio in quelle condizioni........ cambierebbero il loro pensiero.
Per un genitore la cosa peggiore è vedere il proprio figlio soffrire. Come fanno a giudicare chi un figlio, PER SCELTA, non può averlo?
 
Dingo 67 ha scritto:
C'è chi parla di eutanasia ma io personalmente vedo più un inutile accanimento terapeutico per mantenere il vita (se di vita si può parlare :eusa_think: ) una persona purtroppo morta quasi vent'anni fa e cioè il fatidico giorno del suo incidente.

La sola cosa che mi lascia perplesso è sentire chi si scaglia contro la scienza quando interviene per creare la vita poi la difendere quando questa si accanisce per matenerla artificialmente. Se la natura (o Dio) deve fare il suo corso lo deve fare in entrambi i casi o no???? :eusa_think:

Quoto in toto
 
una legge? mah non so se e' giusto che siano altri a decidere x me....certo visti i pareri, sara' dura formulare una legge
Quel giorno sara' per il padre un grande dolore sara' perdere la figlia una seconda volta...mi auguro che lo facciano nel segreto + assoluto...anzi no...diciamo che spero riescano a mantenere sotto silenzio e non far trapelare la notizia fino a tumulazione della salma.
 
Infatti auspico una legge in cui sia il soggetto interessato, facendo gli scongiuri di rito, a prendere una decisione sul proprio futuro (al pari della donazione degli organi).

louisino ha scritto:
Se i benpensanti si mettessero per un solo minuto dalla parte di una MADRE E DI UN PADRE con un figlio in quelle condizioni........ cambierebbero il loro pensiero.
Un po' retorico questo discorso. Non è mica facile mettersi nei panni di qualcun'altro, soprattutto dei genitori.
 
alex86 ha scritto:
Infatti auspico una legge in cui sia il soggetto interessato, facendo gli scongiuri di rito, a prendere una decisione sul proprio futuro (al pari della donazione degli organi).

Temo che le decisioni sarebbero a senso unico, nessuno vorrebbe staccarsi la spina.
In molti si sono risvegliati da un coma
 
micra ha scritto:
un assai difficile giudizio sulla drammatica questione Englaro?
Nel dubbio che venga chiuso il 3d non mi dilungo e dico solo e sinteticamente che mi sento essere dalla parte del padre a cui va tutto il mio rispetto...molto ma molto contrario a tutto il clamore sollevato da media, chiesa, politici e in ultimo associazioni pronte a dare addirittura 'battaglia'...il + schifoso uno (sentito al tg ieri) che (per avvalorare le sue tesi contrarie alla morte) voleva che quella povera ragazza venisse mostrata...che pena.
Mi trovi perfettamente d'accordo , tutti bravi a fare i moralisti sulla pelle degli altri.
 
Io su questo argomento vorrei dire tre cose:
- La prima è che non riconosco allo Stato il diritto di legiferare in materie così private che toccano le coscienze intime dei suoi cittadini.
Lo Stato non è un'entità "soprannaturale" la cui legittimità provenga dall'alto, ma è solo una costruzione umana, un "contratto" tra coloro che di quello Stato fanno parte e che accettano ( "contratto sociale" ) di contribuire al suo funzionamento al fine di ottenerne dei benefici ( difesa, opere pubbliche, organizzazione generale della vita associata etc. etc. ).
Lo Stato di questo e non di altro si dovrebbe occupare: ogni fuoriuscita da questo ambito e ogni interferenza nella vita privata dei cittadini è una indebita prevaricazione. Lo "Stato Etico" è una ignominia da combattere a tutti i costi: questo è l'ABC di ogni liberale ed è anche il mio ABC.


- In Italia ( ma non solo, ovviamente ) parlare di questo problemi è molto difficile per l'elevatissima influenza che nella nostra vita nazionale ha una istituzione extra-statale, ovverosia la Chiesa Cattolica: influenza, per vari motivi che non posso qui discutere, di gran lunga superiore allo stesso effettivo numero dei suoi aderenti ( basta andare nelle Chiese la domenica per rendersi conto di quanti VERI cattolici ci siano in Italia ).
La Chiesa Cattolica fonda la sua stessa ragion d'essere su un principio fondamentale: l'Uomo è creato da Dio e, in quanto tale, la sua vita non gli appartiene, non ha il diritto di disporne.
Più in generale: la nascita e la morte sono eventi che dipendono in maniera ESCLUSIVA dall'intervento di Dio, essendo l'Uomo un puro e semplice MEZZO attraverso il quale si esplica il disegno divino.
Questo è IL concetto cardine della religione cattolica ( ma anche, ovviamente, di tutte le altre religioni monoteiste ): concetto da cui discende tutto il resto. Perchè solo tenendo presente questo si comprendono le posizioni della Chiesa in tutti i temi etici "sensibili" ( eutanasia, aborto, metodi contraccettivi etc. etc ): l'Uomo NON HA IL DIRITTO di intervenire per condizionare autonomamente il disegno divino, ogni forma di manipolazione dei processi "naturali" ( cioè divini: per la Chiesa sono, sostanzialmente, sinonimi ) della vita sono una forma di ribellione a Dio, un disconoscimento della sua Autorità e un segno della pretesa umana di voler essere artefice del proprio destino, di far in modo, cioè ( suprema bestemmia! ) di vivere "come se Dio non esistesse".
Tutto ciò, dal punto di vista della Chiesa, è perfettamente logico, coerente e, ovviamente, del tutto legittimo.
E' impossibile per un Cattolico coerente accettare l'Eutanasia, così come è impossibile accettare l'aborto, il divorzio, i metodi contraccettivi ( l'atto sessuale è solo il MEZZO attravero il quale il disegno divino della creazione di una vita si esplica ) etc. etc.
Ho detto " è impossibile ", anche se avrei dovuto dire "dovrebbe essere impossibile" visto che i cattolici hanno la pessima abitudine di prendere dalla religione che "dicono" di professare solo ciò che gli fa più comodo ( o è meno scomodo ), come se fossero in un supermercato: senza tener conto che tutto si tiene, e la morale cattolica dovrebbe essere un tutt'uno, prendere o lasciare.
Ma tant'è, non è questo il punto che vorrei sottolineare: la questione è un'altra.
La Chiesa, dicevo, fa benissimo ad affermare con forza quello che è il principo cardine della sua fede, la colonna portante di tutta la sua costruzione teorica. Il punto, però, è che l'obbligo di sottostare a questi precetti dovrebbe essere indirizzato ESCLUSIVAMENTE a chi in questi precetti si riconosce o dice di riconoscersi: e le "pene" che, eventualmente, dovrebbero essere inflitte ai contravventori dovrebbero essere esclusivamente spirituali ( penitenze a chi si pente e la minaccia dell'inferno a chi non si pente ): null'altro!
Invece la Chiesa cattolica ( come del resto fanno, sicuramente in modo più brutale e "appariscente" altre Chiese monoteiste ) PRETENDE che le pene da erogare a chi contravviene ai SUOI precetti siano erogate DALLO STATO: e, ovviamente, indipendentemente dal fatto che il "contravventore" sia un suo fedele oppure no!
Scusatemi, ma io non vedo eccessive differenze su un piano di principio ( certo, fortunatamente, non dal punto di vista fattuale ) rispetto al comportamento della stessa Chiesa cattolica ai tempi dell'Inquisizione, quando chi si "ribellava" ai precetti religiosi veniva "convertito" con le sbarre di ferro roventi passate sugli occhi...
La questione è sempre la stessa: la pretesa di imporre, con sistemi "terreni", come verità OGGETTIVA e indiscutibile ( perchè "verità rivelata" ) quella che è, invece, a tutti gli effetti solo una opinione, per quanto diffusa a moltitudini di persone: rispettabile, certo, come tutte le opinioni ma che certo non può avere la pretesa di imporsi con la forza delle leggi come "VERITA'" a chi, invece, non la condivida.


- L'ultima cosa che vorrei dire, uscendo dai discorsi sui massimi sistemi, è un pensiero a Eluana e al suo povero padre: anzi soprattutto a lui perchè la sua disgraziata figlia non soffre più ormai da 20 anni, mentre lui da quel giorno sta morendo ogni giorno di una morte atroce :mad:.
Quest'uomo oltre ad aver vissuto una delle disgrazie più orrende che possano capitare ( la morte di una figlia giovane, bella, e piena di vita :sad: ) è stato costretto a subire un'inconcepibile surplus di dolore da uno Stato che, invece, si suppone avrebbe dovuto aiutarlo in un momento così difficile. E da uomini che dicono ( e sottolineo "dicono" ) di avere come scopo principale la misericordia e la pietà per chi soffre:icon_twisted:.
 
Gianni ha scritto:
Temo che le decisioni sarebbero a senso unico, nessuno vorrebbe staccarsi la spina.
In molti si sono risvegliati da un coma
Quello di Eluana non è un coma da cui mai nessuno si sia risvegliato: è un coma da cui è CONCETTUALMENTE impossibile risvegliarsi.
 
alex86 ha scritto:
Un po' retorico questo discorso. Non è mica facile mettersi nei panni di qualcun'altro, soprattutto dei genitori.
Chi è genitore sa cosa significa l'amore per un figlio e cosa significa perderlo, chi non li ha e, ripeto PER SCELTA, vedi preti e gente varia, sono le ultime persone che possono esprimere un giudizio su l'operato di un genitore in determinate circostanze. Ti è più chiaro così?
 
LOUISINO ha scritto:
Se i benpensanti si mettessero per un solo minuto dalla parte di una MADRE E DI UN PADRE con un figlio in quelle condizioni........ cambierebbero il loro pensiero.
Per un genitore la cosa peggiore è vedere il proprio figlio soffrire. Come fanno a giudicare chi un figlio, PER SCELTA, non può averlo?
Ti quoto in toto amico mio :evil5:
 
quì potete (se volete... :)) scaricare e leggere un testo di valenti esperti nel settore.
questo potrebbe essere un buon inizio per discutere una legge che determini le volontà
di una persona (specie dalla pagina 144 alla 162).

http://www.fondazioneveronesi.it/images/testamento_biologico/IntegraleTestBIO.pdf

non abbiamo certo bisogno di una legge che imponga scelte diverse dalla propria volontà.

e quì scatta il difficile!:mad:
 
Ultima modifica:
roddy ha scritto:
La prima è che non riconosco allo Stato il diritto di legiferare in materie così private che toccano le coscienze intime dei suoi cittadini.

Allora lo stato non dovrebbe neanche sentenziare. La magistratura fa parte dello stato.

Ma siccome lo stato ormai ha agito, tanto vale mettere dei paletti.
 
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