[Magnano, BI] Più qualita di segnale con pioggia

francobiella

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30 Gennaio 2011
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Buongiorno a tutti..
Abito nel Biellese e precisamente a Magnano..
chi mi sa spiegare perchè quando piove , da Valcava mi arriva un segnale maggiore?
La qualità aumenta del 30, 40 % . Nelle giornate di sole non supera la qualità del 15 %...
Qual'è il motivo?
grazie delle vostre risposte..
 
francobiella ha scritto:
Buongiorno a tutti..
Abito nel Biellese e precisamente a Magnano..
chi mi sa spiegare perchè quando piove , da Valcava mi arriva un segnale maggiore?
La qualità aumenta del 30, 40 % . Nelle giornate di sole non supera la qualità del 15 %...
Qual'è il motivo?
grazie delle vostre risposte..

Ciao, certo il motivo preciso è difficile stabilirlo, ci vorrebbe uno strumento come il sofisticato analizzatore Rover che fornisce anche l'analisi degli echi e pre-echi. A naso, comunque, occorre considerare che la propagazione delle onde, su distanze sensibili (oltre 50 km) risente dell'umidità dell'aria, in positivo, cioè le onde si propagano meglio rispetto all'aria secca. Poi, che gli ostacoli di notevoli dimensioni (come le colline) variano la riflessione a seconda che siano asciutti o bagnati. Questi elementi concorrono a creare il fenomeno che tu puoi osservare. Il dato di fondo è che avere qualità 15% in condizioni normali non è... normale... cioè che occorre realizzare un impianto che fornisca segnali che si collocano oltre il cosiddetto "margine di soglia", un intervallo in cui il segnale è già pienamente agganciabile e demodulabile ma ancora troppo vicino al gradino che divide la condizione di ricezione da quella di non ricezione. Il segnale va quindi spostato in una zona più sicura, dove questo tipo di fenomeni non influisce in modo determinante sulla demodulazione o meno da parte del decoder o tv. Così come altri fattori, ad esempio uno spinotto che non fa contatto bene nella presa o altro: se il segnale è sul margine, basta poco a far apparire squadrettature o assenza di visione.
 
in aggiunta alle cose che dice piersan, oltre a sottolineare che, migliori o peggiori, si deve comunque puntare alla stabilità, perchè le oscillazioni sono sempre indicatore di qualcosa che non va, volevo dire un'altra cosa, fra il serio e il faceto...
Il fatto che il tempo sia bello o brutto è nella nostra prospettiva umana: "fa schifo ma ciò non è un fatto obiettivo" come diceva Elio di una sostanza che è meglio non nominare...
Il fatto che la ricezione migliori col brutto tempo è tanto strano quanto che peggiori... :D
 
Non sono d'accordo. ;)
L'aria "secca" è un miglior dielettrico, per cui l'attenuazione (se cambia) è sicuramente minore rispetto a quando piove.
Sono dello stesso avviso di miram.
:D


piersan ha scritto:
A naso, comunque, occorre considerare che la propagazione delle onde, su distanze sensibili (oltre 50 km) risente dell'umidità dell'aria, in positivo, cioè le onde si propagano meglio rispetto all'aria secca.
 
avevo il problema opposto quando pioveva la qualità dei canali calava soprattutto il 36 che proprio spariva
controllato aveva l'amplificatore troppo alto la regolato con lo stumento ora va benissimo e l' antenna a 10 anni
 
però le gocce di acqua siano esse pioggia neve o foglie di albero durante la vegetazione attenuano i segnali es sat dei ponti radio del wi-fi e hanno effetto pure sulla uhf
 
liebherr ha scritto:
però le gocce di acqua siano esse pioggia neve o foglie di albero durante la vegetazione attenuano i segnali es sat dei ponti radio del wi-fi e hanno effetto pure sulla uhf
Mah, quello che dici (paragonabile alla nebbia per la vista ottica) non credo sia applicabile a queste frequenze.
Peraltro questo andrebbe comunque nella stessa direzione (peggiore propagazione con pioggia) di quanto suggerito da Tuner che, adesso che ho un attimo più di tempo per pensarci anzichè fare battute, mi ha illuminato col considerare il mezzo come dielettrico...
 
I migliori condensatori, in linea teorica (ma anche pratica) sono quelli sottovuoto, appunto perchè l'angolo di perdita del dielettrico è minimo.
La propagazione troposferica, che si ha soprattutto durante i mesi estivi e sul mare (e che arriva anche a svariati GHz), non è dovuta ad una minor attenuazione del segnale attraverso un atmosfera ricca di vapore acqueo, bensì al fenomeno dell'inversione termica (tipico anche della nebbia). In questi casi, l'aria più fredda e più densa vicino al suolo, ed al contrario più rarefatta in quota, fa sì che cambi l'indice di rifrazione cosicchè i segnali, anzichè procedere in senso rettilineo fino a perdersi oltre l'orizzonte, subiscono una rifrazione e procedono, anche per centinaia di km, seguendo la curvatura terrestre.
;)
 
grazie mille della vostre risposte.. molto precise e esaudienti... praticamente è come ha sottolineato persian, ho una collina leggermente piu alta del mio tetto in direzione valcava... e questa sicuramente fa cambiare il segnale nei casi di pioggia..
Qualcuno sa come posso fare per aumentare la qualità del segnale?
 
francobiella ha scritto:
grazie mille della vostre risposte.. molto precise e esaudienti... praticamente è come ha sottolineato persian, ho una collina leggermente piu alta del mio tetto in direzione valcava... e questa sicuramente fa cambiare il segnale nei casi di pioggia..
Qualcuno sa come posso fare per aumentare la qualità del segnale?

io ho il tuo stesso problema con la rai sul 23, nel senso che quando c'è brutto tempo la prendo stabile mentre con tempo soleggiato e stabile è spesso disturbata.
La mia ipotesi è che l'antenna prenda un secondo segnale non sincronizzato magari di traverso o di riflesso che perde importanza quando piove.
A parte l'analisi con antennista che è fondamentale perchè ti può dire con esattezza come è forte il segnale, l'unica è privilegiare un segnale o migliorarlo.
nel tuo caso mi sembra di capire che tu hai problemi con più MUX quindi è evidente che non ti entra un buon segnale o l'antenna non è puntata come si deve
 
Tuner ha scritto:
I migliori condensatori, in linea teorica (ma anche pratica) sono quelli sottovuoto, appunto perchè l'angolo di perdita del dielettrico è minimo.
La propagazione troposferica, che si ha soprattutto durante i mesi estivi e sul mare (e che arriva anche a svariati GHz), non è dovuta ad una minor attenuazione del segnale attraverso un atmosfera ricca di vapore acqueo, bensì al fenomeno dell'inversione termica (tipico anche della nebbia). In questi casi, l'aria più fredda e più densa vicino al suolo, ed al contrario più rarefatta in quota, fa sì che cambi l'indice di rifrazione cosicchè i segnali, anzichè procedere in senso rettilineo fino a perdersi oltre l'orizzonte, subiscono una rifrazione e procedono, anche per centinaia di km, seguendo la curvatura terrestre.
;)

non ho capito bene quello che dici....se abbiamo l'inversione termica,abbiamo la nebbia al suolo, al massimo non oltre i 200-300m di altitudine ma spesso anche solo a pochi metri di altitudine....quindi non capisco bene quello che dici con la rifrazione.
Inoltre c'è inversione termica anche senza nebbia.....quindi potrebbe anche essere che io abbia una buona inversione e un UR non oltre il 60-70% .
 
Non stiamo parlando di fenomeni assolutamente stabili e incondizionatamente ripetitivi, come invece lo è l'aumento dell'attenuazione tra due punti in vista ottica quando piove.
Accennavo (per completezza) all'eccezione, cioè a condizioni anomale di propagazione (tropo duct), situazione nella quale, anche in presenza di un'atmosfera satura di umidità, a distanza i segnali aumentano. (Il fenomeno è percepibile oltre l'orizzonte ottico, cioè dove normalmente alcuni segnali sono deboli o addirittura irricevibili).
Il discorso serve a puntualizzare che si tratta di un'eccezione e che i segnali aumentano per diffrazione, non per il maggior contenuto di acqua nell'aria.
Varie osservazioni empiriche hanno mostrato che il fenomeno del tropo duct risulta raro oltre i 1000m di quota e (relativamente) più frequente attorno ai 400-600m.
;)
 
accade anche a me, secondo me è merito della riduzione delle interferenze da sfn.

ovvero se ricevi due segnali sulla stessa frequenza, la pioggia fa sì che il segnale + disturbato si annulli, quindi ricevi solo quello + potente e il decoder non va + in confusione.
 
Tuner ha scritto:
Non stiamo parlando di fenomeni assolutamente stabili e incondizionatamente ripetitivi, come invece lo è l'aumento dell'attenuazione tra due punti in vista ottica quando piove.
Accennavo (per completezza) all'eccezione, cioè a condizioni anomale di propagazione (tropo duct), situazione nella quale, anche in presenza di un'atmosfera satura di umidità, a distanza i segnali aumentano. (Il fenomeno è percepibile oltre l'orizzonte ottico, cioè dove normalmente alcuni segnali sono deboli o addirittura irricevibili).
Il discorso serve a puntualizzare che si tratta di un'eccezione e che i segnali aumentano per diffrazione, non per il maggior contenuto di acqua nell'aria.
Varie osservazioni empiriche hanno mostrato che il fenomeno del tropo duct risulta raro oltre i 1000m di quota e (relativamente) più frequente attorno ai 400-600m.
;)

molto interessante....ho trovato questo link interessante...
http://www.dxinfocentre.com/tropo_eur.html

in sostanza quelle mappe meteo vengono elaborate in base all'ur prevista a determinate quote... quindi nelle proiezioni colorate abbiamo un indice di diffrazione e di aumento del segnale significativo...o sbaglio????
:eusa_think:
 
Davide Rossi ha scritto:
accade anche a me, secondo me è merito della riduzione delle interferenze da sfn.

ovvero se ricevi due segnali sulla stessa frequenza, la pioggia fa sì che il segnale + disturbato si annulli, quindi ricevi solo quello + potente e il decoder non va + in confusione.

concordo. prima che la rai trasmettesse in SFN non avevo nessun problema:icon_cool:
 
si... difatti abito a 600 metri di altitudine..
è sicuramente cosi.. anche secondo me mi entrano 2 segnali e con la pioggia uno si elimina.. credo ci sia Penice Calenzone e Valcava che si disturbino....difatti se centro bene telelombardia , poi il pacchetto premium entra e non entra specialmente la sera mi da problemi..
Credo metterò una terza antenna puntata al ripetitore tracciolino oropa biella che vedo a occhio nudo..il pacchetto premium dovrebbe entrarmi bene
 
areggio ha scritto:
Mah, quello che dici (paragonabile alla nebbia per la vista ottica) non credo sia applicabile a queste frequenze.
Peraltro questo andrebbe comunque nella stessa direzione (peggiore propagazione con pioggia) di quanto suggerito da Tuner che, adesso che ho un attimo più di tempo per pensarci anzichè fare battute, mi ha illuminato col considerare il mezzo come dielettrico...

basta che provi ad es a conneterti a un access point con in mezzo una bella pianta e si verifica che in inverno quando l'albero è senza foglie (ma i rami ci sono lo stesso) la connessione + migliore rispetto a quando l'albero è carico di foglie verdi

Poi l'attenuazione del segnale sat quando nevica è esperienza di molti e se osservi anche di certi ponti radio di tv che hanno tratte al limite
 
al 90% ho la certezza di avere dei disturbi di altre onde che entrano
per risolvere il problema non ci sono dei fitri , o qualcos'altro che si possa mettere?
 
liebherr ha scritto:
basta che provi ad es a conneterti a un access point con in mezzo una bella pianta e si verifica che in inverno quando l'albero è senza foglie (ma i rami ci sono lo stesso) la connessione + migliore rispetto a quando l'albero è carico di foglie verdi

Poi l'attenuazione del segnale sat quando nevica è esperienza di molti e se osservi anche di certi ponti radio di tv che hanno tratte al limite
Visto che è un problema di lunghezza d'onda:
1. le foglie bagnate sono un po' più grosse di una goccia di pioggia.
2. APPUNTO...io ho detto che è un problema che sorge oltre una certa frequenza, quindi lo patiscono satelliti e ponti radio e non TV, per la quale dobbiamo riferirci, più che a questa sorta di effetto nebbia, alle variazioni propagative che diceva Tuner
 
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