10 ottobre 2006 - L'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) denuncera' all'autorita' giudiziaria amministrativa 'le inadempienze' della Regione Abruzzo in relazione al fatto che sono state ignorate, si legge in una nota, 'le richieste di informazioni (che devono essere fornite per legge) avanzate dalle associazioni animaliste' in merito a denunce di maltrattamento di animali.
Aidaa e altre associazioni animaliste operanti sul territorio dell'Abruzzo e del Molise, prosegue la nota, hanno ricevuto innumerevoli segnalazioni di denuncia di maltrattamenti, molte delle quali provenienti dalla provincia dell'Aquila.
'Abbiamo tentato di contattare gli organi di vertice della Regione - spiega la responsabile dell'ufficio legale dell'associazione, nonche' vicepresidente, Maria Morena Suaria -, ma questi ci hanno ignorato, non rispondendo alle nostre legittime richieste. Ora li portiamo, nella persona del presidente, davanti alla giustizia amministrativa e vedremo se questi signori ignoreranno anche la magistratura'.
La decisione dell'Aidaa e' legata anche alla morte del cane Sebastiano, avvenuta nel luglio scorso all'Aquila, secondo alcune associazioni animaliste per l'intervento troppo violento degli accalappiacani.
'Ora aspettiamo anche una reazione forte da parte delle istituzioni - dichiara il presidente nazionale Aidaa, Lorenzo Croce -, specialmente da quelle forze politiche e istituzionali che hanno a cuore la tutela di animali e ambiente. Non vogliamo trasformare questo in un caso politico - continua Croce -, ma se la Regione non risponde alle richieste legittime di un'associazione, ci aspettiamo che qualcuno dentro al Consiglio regionale chieda conto di questo atteggiamento politicamente scorretto e giuridicamente per noi irresponsabile'.
(ANSA)
Aidaa e altre associazioni animaliste operanti sul territorio dell'Abruzzo e del Molise, prosegue la nota, hanno ricevuto innumerevoli segnalazioni di denuncia di maltrattamenti, molte delle quali provenienti dalla provincia dell'Aquila.
'Abbiamo tentato di contattare gli organi di vertice della Regione - spiega la responsabile dell'ufficio legale dell'associazione, nonche' vicepresidente, Maria Morena Suaria -, ma questi ci hanno ignorato, non rispondendo alle nostre legittime richieste. Ora li portiamo, nella persona del presidente, davanti alla giustizia amministrativa e vedremo se questi signori ignoreranno anche la magistratura'.
La decisione dell'Aidaa e' legata anche alla morte del cane Sebastiano, avvenuta nel luglio scorso all'Aquila, secondo alcune associazioni animaliste per l'intervento troppo violento degli accalappiacani.
'Ora aspettiamo anche una reazione forte da parte delle istituzioni - dichiara il presidente nazionale Aidaa, Lorenzo Croce -, specialmente da quelle forze politiche e istituzionali che hanno a cuore la tutela di animali e ambiente. Non vogliamo trasformare questo in un caso politico - continua Croce -, ma se la Regione non risponde alle richieste legittime di un'associazione, ci aspettiamo che qualcuno dentro al Consiglio regionale chieda conto di questo atteggiamento politicamente scorretto e giuridicamente per noi irresponsabile'.
(ANSA)