Basta ‘docufiction’ e ‘televoto’ nelle trasmissioni di approfondimento informativo Rai.....
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ha detto la verità...alex86 ha scritto:Sei comico Flask![]()
VIANELLO_85 ha scritto:Basta ‘docufiction’ e ‘televoto’ nelle trasmissioni di approfondimento informativo Rai.
Boothby ha scritto:Che piaccia o meno, libertà d'informazione implica anche libertà di dire inesattezze, libertà di seguire un proprio disegno informativo o propagandistico.
Questo vale che sia Annozero, Porta a Porta, TG4, TG3, o se andiamo oltre oceano, che siano i conservatori di Fox News, o i liberali di NBC.
Riguardo la decisione di Masi, decisione discutibile, non vedo i motivi di vietare questi strumenti. Anche perchè le recite saranno semplicemente sostituite con le letture delle trascrizioni.
Gli Stati Uniti sono un paese molto grande, dove il numero di editori privati è infinitamente superiore a quello italiano.alex86 ha scritto:Hai citato due soggetti televisivi privati americani, la Rai invece è patrimonio pubblico (di tutti).
Non sono d'accordo, imporre conduttori imparziali sarebbe una limtazione alla libertà d'informazione.alex86 ha scritto:Dovrebbe avere contenuti informativi a tenuta stagna dove siano elencate le posizioni di tutti, non contenitori di posizione a bilanciamento l'uno dell'altro. Dovrebbe, in poche parole, fare da arbitro e i suoi conduttori non dovrebbero fare i giocatori. E questo vale per tutti, dell'una e dell'altra parte.![]()
Bhe la grandezza non vuol dire granché. Quello è un bel sistema da scopiazzare in ogni caso, non trovi?Gli Stati Uniti sono un paese molto grande, dove il numero di editori privati è infinitamente superiore a quello italiano.
Una superficie molto più vasta, e un paese molto più popolato del nostro, portano come inevitabile risultato un numero maggiore di soggetti, e tutto ciò consente un maggior sviluppo dei media privati.alex86 ha scritto:Bhe la grandezza non vuol dire granché. Quello è un bel sistema da scopiazzare in ogni caso, non trovi?
Che esempi, meglio non parlare di quei soggetti, altro che campo minatoalex86 ha scritto:Siamo in un campo minato: finché la Rai sarà pubblica ogni decisione sarà soggetta alla critica dell'altro. Finché ogni nomina sarà lottizzata (lo è da sempre) ci sarà sempre una sorta di controbilanciamento fazioso. Oggettivamente non va bene : sono soldi pubblici spesi non sulla qualità ma sull'opportunità politica della nomina.
P.s. La 7 e Sky non sono gli unici competitors di Mediaset e Rai, certamente i maggiori, ma non gli unici. Il gruppo Espresso ha il suo mux, Retecapri, CanaleItalia e Europa7 hanno nuove frequenze nazionali. Chi saprà giocare bene le sue carte avrà successo.