Copperfield
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Un aneddoto provoca una discussione fra due scrittori sulla duplice natura del dramma umano, simbolizzata dalla maschera teatrale tragedia/commedia. Di recente una storia teatrale l'ha riportata d'attualità con due caratteri, uno con una versione più drammatica dell'altro entrambi incentrati su un'enigmatica donna di nome Melinda. Una piece composita, popolata da beneducati, artistici, occasionalmente nevrotici personaggi (uomini e donne), che vivono al giorno d'oggi a New York, le cui vite diventano sempre più complicate.
Con una idea per certi versi somigliante al notissimo "Sliding doors" di Peter Howitt, ritroviamo finalmente un buon Allen, in questa opera decisamente più vicino ai suoi standards.
Una simpatica commediola dove le nevrosi alleaniane riaffiorano in tutto il loro splendore, lasciando allo spettatore la sensazione di una sceneggiatura spumeggiante e piacevole.
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