Mercato televisivo in subbuglio: Cairo guarda a Dahlia, Sky e Mediaset ai ferri corti

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Titoli del settore media in evidenza oggi e non solo grazie al forte rialzo di Mediaset, favorita da un report di Royal Bank of Scotland che ha alzato la raccomandazione a buy da hold. Sul tappeto troviamo infatti le indiscrezioni riguardanti il rafforzamento di Dahlia, operatore digitale terrestre controllato dal gruppo svedese AirPlus con una partecipazione di TI Media pari al 9%. Secondo i rumor Urbano Cairo, che attraverso Cairo Pubblicita' gestisce la raccolta pubblicitaria di Dahlia, starebbe prendendo in considerazione l'ipotesi di fare il suo ingresso nel terzo polo digitale per partecipare alla sua crescita e insinuarsi nella battaglia Sky-Mediaset. Lo scontro sull'etere tra Berlusconi e Murdoch potrebbe infatti alla lunga danneggiare i due competitor, come ha affermato Marco Paolini, direttore marketing strategico di Mediaset. Secondo Paolini la guerra al ribasso sui prezzi degli abbonamenti potrebbe a lungo andare provocare un collasso del business della pay tv. Dopo il 2009, annus horribilis per la raccolta pubblicitaria, lo scenario sembra pero' in deciso miglioramento per le emittenti televisive, le quali continuano a trarre sostentamento dagli investimenti degli inserzionisti. In base agli ultimi dati Nielsen ad aprile il mercato pubblicitario nel suo complesso ha registrato una crescita del 3,5%, portando il saldo del primo quadrimestre a +4,5%. Per la televisione le cose sono andate ancora meglio dato che nei primi quattro mesi del 2010 la crescita e' stata pari al 6,4%.

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