Messina, Ancora Corse Clandestine Di Cavalli

ERCOLINO

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15 novembre 2006 - Plauso di Legambiente per l'ennesima operazione di Polizia contro le corse clandestine nella citta' di Messina. Pero', "nonostante la recente 'Operazione Staffetta' i clan messinesi continuano ad organizzare corse clandestine di cavalli" rilevano gli ambientalisti. Ma, aggiungono, e' "importante lo scenario investigativo che coinvolge anche le cosce calabresi nel business".
Il lavoro incessante che stanno svolgendo gli uomini della Questura di Messina nella repressione delle corse clandestine di cavalli in Citta' "e' encomiabile- riconosce Legambiente- si sta colpendo al cuore, con la dovuta serieta' e il dovuto impegno, uno dei settori piu' redditizi della criminalita' organizzata". Lo scenario investigativo che e' emerso con gli interventi di prevenzione effettuati nei giorni scorsi dalle Volanti della Questura di Messina, "e' molto interessante in quanto per la prima volta si delinea un interesse nelle corse clandestine dei cavalli anche dei clan calabresi". Questo "e' un dato nuovo non ancora registrato dal Rapporto Ecomafia- afferma Tiziano Granata dell'Ufficio regionale Ambiente e legalita' di Legambiente Sicilia- 'Ndrangheta e mafia messinese, oltre al settore degli appalti, hanno trovato come punto d'incontro anche le corse clandestine". Quello delle corse clandestine "e' un collaudato sistema per il riciclaggio del denaro sporco attraverso l'acquisto dei cavalli e di accrescimento dell'investimento- aggiunge- mediante le scommesse che possono fruttare fino a 50.000 euro a corsa".
Il fenomeno delle corse clandestine "non e' limitato soltanto a Messina ma e' molto piu' ampio" segnala Legambiente. Le strade vengono trasformate in ippodromi illegali anche nelle periferie di Palermo, Siracusa, Catania e Niscemi dove le forze dell'ordine hanno interrotto decine di corse e la presenza di elementi legati alla criminalita' organizzata e' stato sempre l'elemento comune.
"Il mercato illegale e criminale che gira intorno alle corse clandestine di cavalli- afferma Salvatore Granata, Segretario Regionale di Legambiente- e' un affare stimato in Italia intorno ad un miliardo di euro l'anno mentre in Sicilia si aggira introno a 155.000 euro".
Legambiente rinnova l'invito della Questura a segnalare orari e luoghi delle corse anche facendo pervenire segnalazioni a Legambiente Sicilia che provvedera' in maniera anonima a rigirarle alle Forze dell'Ordine.
(Com/Ran/ Dire)
 
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