Al CeBIT di Hannover, un portavoce ammette che l'antivirus è stato commercializzato con troppa fretta.
"Non è un cattivo prodotto" cerca di giustificarsi il responsabile dei prodotti di sicurezza per l'Europa Arno Edelmann spiegando, come se fosse una scusante, che il programma è stato acquistato nel 2003 dalla rumena Gecad; e promette nel solito stile che presto uscirà una patch di aggiornamento.
Secondo Edelmann le "incompatibilità" si limiterebbero al mailserver Exchange 2000 e 2003, mentre ne sarebbe immune la versione 2007 ma i problemi sembra non siano limitati alla sola gestione della corrispondenza. Infatti (honni soit qui mal y pense) pare che il programma identificasse come infette le webmail di Google; altri utenti lamentavano di trovarsi inopinatamente in quarantena email sanissime ricevute tramite Outlook, e così via. Tra gli antivirus testati, Live OneCare pare sia stato l'unico a non fregiarsi della certificazione rilasciata dall'austriaca AV Comparatives, e rincara la dose la statunitense Virus Bulletin opinando che non sarebbe in grado di proteggere gli utenti di Windows Vista.
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=5537&numero=999
"Non è un cattivo prodotto" cerca di giustificarsi il responsabile dei prodotti di sicurezza per l'Europa Arno Edelmann spiegando, come se fosse una scusante, che il programma è stato acquistato nel 2003 dalla rumena Gecad; e promette nel solito stile che presto uscirà una patch di aggiornamento.
Secondo Edelmann le "incompatibilità" si limiterebbero al mailserver Exchange 2000 e 2003, mentre ne sarebbe immune la versione 2007 ma i problemi sembra non siano limitati alla sola gestione della corrispondenza. Infatti (honni soit qui mal y pense) pare che il programma identificasse come infette le webmail di Google; altri utenti lamentavano di trovarsi inopinatamente in quarantena email sanissime ricevute tramite Outlook, e così via. Tra gli antivirus testati, Live OneCare pare sia stato l'unico a non fregiarsi della certificazione rilasciata dall'austriaca AV Comparatives, e rincara la dose la statunitense Virus Bulletin opinando che non sarebbe in grado di proteggere gli utenti di Windows Vista.
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