Milano - Una rete senza fili per portare il WiFi nell'intero territorio di Milano, utilizzando non meno di 14mila punti di accesso piazzati presso scuole, centri sportivi, punti di ritrovo e fermate dei mezzi pubblici.
Questo il cuore del Progetto Milano wireless - Una rete Internet senza fili per la città presentato nel fine settimana dalle opposizioni di centro-sinistra. Un progetto, dicono, che consentirebbe a Milano di recuperare il gap digitale rispetto ai grandi centri mondiali dell'innovazione. Il capoluogo lombardo, infatti, si trova in una situazione paradossale: da una parte rappresenta l'area più dinamica del paese e ospita il 13% delle imprese italiane attive nell'ICT, dall'altra manca di una rete per la connettività a banda larga e senza fili, un terreno sul quale si stanno invece muovendo da tempo comuni come Roma, Torino e Bologna. Per non parlare di quello che accade in molte grandi città all'estero.
Il primo step di Progetto Milano wireless prevede la creazione di 4mila punti di accesso nell'arco di un biennio: le antenne sarebbero montate sui lampioni e i semafori degli incroci (700), scuole e sedi universitarie (300), biblioteche, punti di ritrovo di giovani e anziani e centri sportivi(170), parchi e giardini pubblici (50) e presso le fermate dell'ATM (l'azienda dei trasporti comunale), compresi i tunnel delle tre linee metropolitane (già cablate).
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Questo il cuore del Progetto Milano wireless - Una rete Internet senza fili per la città presentato nel fine settimana dalle opposizioni di centro-sinistra. Un progetto, dicono, che consentirebbe a Milano di recuperare il gap digitale rispetto ai grandi centri mondiali dell'innovazione. Il capoluogo lombardo, infatti, si trova in una situazione paradossale: da una parte rappresenta l'area più dinamica del paese e ospita il 13% delle imprese italiane attive nell'ICT, dall'altra manca di una rete per la connettività a banda larga e senza fili, un terreno sul quale si stanno invece muovendo da tempo comuni come Roma, Torino e Bologna. Per non parlare di quello che accade in molte grandi città all'estero.
Il primo step di Progetto Milano wireless prevede la creazione di 4mila punti di accesso nell'arco di un biennio: le antenne sarebbero montate sui lampioni e i semafori degli incroci (700), scuole e sedi universitarie (300), biblioteche, punti di ritrovo di giovani e anziani e centri sportivi(170), parchi e giardini pubblici (50) e presso le fermate dell'ATM (l'azienda dei trasporti comunale), compresi i tunnel delle tre linee metropolitane (già cablate).
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