Million dollar baby

Copperfield

Digital-Forum Platinum Master
Registrato
5 Giugno 2003
Messaggi
16.695
milliondollarbaby.jpg


Frankie Dunn è stato per anni allenatore e manager di tanti pugili e ha speso una vita sul ring. Uomo solitario dal carattere duro, Frankie ha un unico amico, Scrap, anche lui ex pugile, con cui gestisce una palestra di boxe a Los Angeles. La vita di Frankie subisce una svolta quando in palestra arriva Maggie, una ragazza determinata a combattere sul ring, che sulle prime lui tenta di scoraggiare ma che poi, vista l'ostinazione della ragazza, decide di aiutare e prende sotto la sua protezione...

Non è il primo film sulla boxe; non sarà l'ultimo. E se andiamo a vedere il film dal lato sportivo non è certamente memorabile. Ma Eastwood pone in realtà l'accento sulla personalità e voglia di vita della protagonista. Sicchè laboxe finisce per essere a margine della storia vera.
Tutti bravissimi, e tutti meritati i quattro Oscars portati a casa!
Bellissimo!

*****
 
L'ho visto quando e' uscito e credo lo rivedro' su Sky .
Mi e' piaciuto moltissimo (anke se kredevo ke The Aviator si bekkasse piu' statuette) .
Fantastica la Swank

Voto : ****
 
uno dei migliori film che abbia mai visto , insieme a brevheart :D
***
 
uno dei migliori film che abbia mai visto , insieme a brevheart :D
*****
 
Kappas ha scritto:
Bellissimo, ma alla fine ti fa restare con il nodo alla gola...


Io lo devo ancora vedere.
Si prega di non dire altro.

Che fosse bello non lo mettevo in discussione , tranne rare eccezzioni tutti i film di Eastwood lo sono.

O no ?
 
Buon film, ma, stringi stringi....
I primi 2/3 del sono (sostanzialmente) un riempitivo. Molto mestiere, un po' meno in fatto di sostanza ed originalità.
***
 
riempitivo? :eusa_think: Preparatorio semmai, e anche in maniera sostanziale, puttosto.
 
Non sono d'accordo. Questo è un film pianificato e confezionato per arrivare laddove voleva arrivare (incassi ed oscar). Per far questo, serviva mestiere, ma anche un argomento che potesse richiamare sia l'attenzione dei media che del pubblico. Tuttavia, coivolgimento dello spettatore e pathos non richiedevano affatto tutto quel tempo, mentre l'argomento eutanasia e la situazione drammatica potevano (e dovevano) essere approfonditi maggiormente. La cosa avrebbe richiesto più coraggio, e soprattutto, l'uscire da certi stilemi, comportava il rischio di perdere statuette, anche se, col tempo, il film avrebbe potuto rimanere neglia annali. Meglio un uovo oggi, quindi, ma con le uova, più di tanto... Ripeto, buon film, ma niente di più.
 
COPPERFIELD ha scritto:
riempitivo? :eusa_think: Preparatorio semmai, e anche in maniera sostanziale, puttosto.
Difficile non esser d'accordo: l'analisi di tuner mi pare francamente ignorare del tutto la fattura umana e l'integrità di Eastwood, la sua umiltà ed il suo coraggio. Ma se uno la pensa così... Passo a riportare il mio commento sul vecchio forum.

clint_eastwood6.jpg


Siamo commossi: guardare Million Dollar Baby e riflettere su di esso lascia inermi di fronte alla figura di un uomo che è colui che oggi stimiamo più nel suo campo. E' la certezza di potersi immergere in un mondo fatto di liricità silenziosa, un connubio di significato e significante il cui aroma rimane oltre la visione, che penetra il tessuto del racconto, le inquadrature, le musiche e domina i personaggi. Un film così modesto è impossibile da riprodurre. Un uomo così onesto e di tal solidità umana e professionale, ancora dopo anni, è impossibile da riprodurre. Eastwood è unico: mai siam stati indifferenti di fronte ad un film che ha diretto, e spesso siamo stati travolti. Davvero questo non lo si può dire per molti altri. Così è lui e così riesce ad infondersi in ogni elemento, umano e non, che sceglie: lo stile è suo e gli attori sono suoi. La sua tempra la rivediamo identica nelle due "spalle" (le virgolette son d'obbligo, dati i nomi e le statuette...): a Morgan e Clint assieme eravamo abituati e il terzetto con Hilary Swank è pura sublimazione. Fra i meriti di Clint, forse quello per il quale dobbiam ringraziarlo di più nell'occasione, c'è senz'altro quello di aver riportato in paradiso la splendida ragazza che è stata Brandon Teena.

Voto: *****
 
Ultima modifica:
tuner ha scritto:
Non sono d'accordo. Questo è un film pianificato e confezionato per arrivare laddove voleva arrivare (incassi ed oscar). Per far questo, serviva mestiere, ma anche un argomento che potesse richiamare sia l'attenzione dei media che del pubblico. Tuttavia, coivolgimento dello spettatore e pathos non richiedevano affatto tutto quel tempo, mentre l'argomento eutanasia e la situazione drammatica potevano (e dovevano) essere approfonditi maggiormente. La cosa avrebbe richiesto più coraggio, e soprattutto, l'uscire da certi stilemi, comportava il rischio di perdere statuette, anche se, col tempo, il film avrebbe potuto rimanere neglia annali. Meglio un uovo oggi, quindi, ma con le uova, più di tanto... Ripeto, buon film, ma niente di più.

Incassi ed eventualmente Oscar sono obbiettivi che si pongono tutti coloro che sono coinvolti in un film (gli incassi interessano soprattutto i produttori, ma non solo loro, mentre gli Oscar interessano a tutti coloro che non fanno films di cassetta).
Million Dollar Baby mi sembra un film non solo sull'eutanasia, ma sul desiderio di arrivare all'obbiettivo che ci si è proposti, al riscatto.
Ovviamente è una opinione personale.
 
Peraltro non direi proprio si tratti di un film sull'eutanasia, per il cui argomento vale piuttosto rammentare Le invasioni barbariche o Mare dentro.
Questi sì, sono films che affrontano in mnaiera poderosa il tema.
Million Dollar Baby, viceversa, mi sembra più un film su una straordinaria forza vitale, talmente forte che chiede di spengersi per proseguire a vivere.
Ovviamente questo comporta per Eastwood la necessità di affrontare la propria coscienza, ma è solo una spolverata di passaggio.
Almeno, io la vedo così.
La questione degli incassi e degli Oscar, francamente la lascerei indietro.
 
SERGIOZIZZA ha scritto:
Per chiunque conosca Eastwood,parlare di film confezionati per oscar ed incassi non è appropriato.sono altri che macinano pellicole con tali obiettivi.
Sei indignato anche tu? :D :icon_wink:
 
Per chi venera Clint come forse l'ultimo uomo onesto dalla testa ai piedi, e dalla nascita fino ad oggi, quanto letto è pura blasfemia ed è doveroso alterarsi. :lol: :D
 
Alteratevi pure, ma, secondo me state venerando un feticcio... :icon_wink:
E' abbastanza sorprendente non riuscire a vedere come emergano, in quasi tutti i film di Eastwood, la stesse identiche cose, e fra queste, la più ricorrente è lo stereotipo dell'individualista misogino misantropo, cosa che non manca nemmeno in Million dolla baby (che gli è riuscito meglio di altri film). Sorry, guys, ma quei personaggi e quei modi di rappresentarli, sceneggiatura e fotografia incluse, non li ha inventati Clint, e sono visceralmente americani, non molto lontani da un conservatorirsmo alla G.Bush. Eastwood non è un regista originale ed innovativo, e solo per questa mancanza sarebbe difficile definre capolavoro Million Dollar Baby, dove nulla è stato azzardato. Resto della mia opinione, e confermo, stilisticamente e per modo di trattare gli argomenti, Eastwood è un conservatore ai massimi livelli.
Stringi stringi.....
 
andag, ti supplico: arriva tu a trattenermi ché sto perdendo la pazienza... :confused5: :XXarcade:
 
tuner ha scritto:
E' abbastanza sorprendente non riuscire a vedere come emergano, in quasi tutti i film di Eastwood, la stesse identiche cose
Essere un autore implica delle costanze: in particolare, è pretestuoso non volerle quando le si impersonifica in prima persona come protagonista dei propri film. :icon_bounce:

tuner ha scritto:
Sorry, guys, ma quei personaggi e quei modi di rappresentarli, sceneggiatura e fotografia incluse, non li ha inventati Clint, e sono visceralmente americani, non molto lontani da un conservatorirsmo alla G.Bush. Eastwood non è un regista originale ed innovativo, e solo per questa mancanza sarebbe difficile definre capolavoro Million Dollar Baby, dove nulla è stato azzardato. Resto della mia opinione, e confermo, stilisticamente e per modo di trattare gli argomenti, Eastwood è un conservatore ai massimi livelli.
Stringi stringi.....
Stringi stringi, quanto hai scritto (tranne per la cavolata - sottolineo cavolata - su Bush, perché dovresti spiegarmi quali ideali bigotti appoggerebbe san Clint; dovresti spiegarmi cos'ha di neo-conservatore questo film, visto che mi pare sia da tutt'altra parte e basta conoscere Eastwood per ridere sonoramente dell'accostamento) rappresenta in toto le qualità classiche e schiette (originali ed innovative perché davvero poco di moda), conservatrici nel senso buono del termine, che lo caratterizzano. :icon_rolleyes: Sia benedetto! :D
 
Indietro
Alto Basso