Miscelatore da palo

superquark

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Salve,
attualmente sulla mia antenna ho installato un miscelatore da palo della Fracarro con morsetti a vite serie ESVUU cod. 226806.

Il fatto è che, abitando molto vicino al mare, nel giro di un paio d'anni mi si è ossidato tutto tanto da rendere impossibile anche solo svitare i morsetti; per questo motivi ne ho dovuti cambiare già un paio negli ultimi 5-6 anni.

Ho visto che con le stesse caratteristiche la Fracarro ha in catalogo il miscelatore MX211 cod. 223221 con connettori F, e contenitore in metallo.

Secondo le vostre esperienze, quest'ultimo ha una maggiore resistenza ad ossidarsi e nell'eventualità mi conviene sostituire il mio attuale considerando anche il fatto che costa circa il triplo?

Grazie a quanti risponderanno!
 
Temo che cambi poco, perchè il problema è il contenuto salino dell'aria e nessuno dei miscelatori che hai indicato è inserito in un contenitore a tenuta stagna.
Ti conviene portare il miscelatore in un punto più riparato (es. sottotetto), se ciò fosse impossibile, inserirlo in un contenitore di plastica ermetico tipo IP55, in cui i cavi entrano ed escono passando per una boccola in gomma a tenuta.
Un altro metodo, potrebbe essere armarsi di pazienza e rivestire tutto il mixer (incluso 1cm dei cavi) con nastro autovulcanizzante.
...dopodichè, potresti anche immergerlo in acqua di mare.
;)
 
Ultima modifica:
Ti ringrazio per la risposta.

In effetti avevo pensato anche io ad un contenitore a tenuta stagna ma poi la cosa diventa un po un problema...
 
Diciamo però che almeno con l'articolo MX211, grazie ai connettori F, si supera almeno in parte il problema delle connsessioni a viti e morsetti che in pochi anni diventano praticamente inservibili.
In ogni caso, pur se non a tenuta stagna, articoli come l'MX211, con elettronica riparata all'interno di uno chassis chiuso ed elettricamente schermato, mi danno, proprio in generale, un'idea di qualità ed affidabilità ben superiore... :icon_rolleyes:
 
Allora procurati un rotolo di nastro autoagglomerante con separatore (alcuni lo chiamano autovulcanizzante) e rivesti tutto il mixer, incluso qualche mm dei cavi.
Basta la temperatura delle mani a creare una sorta di guaina gommosa che si auto-fonde in una copertura impermeabile e resistente ai raggi UV.
;)

superquark ha scritto:
In effetti avevo pensato anche io ad un contenitore a tenuta stagna ma poi la cosa diventa un po un problema...
 
AG-BRASC ha scritto:
Diciamo però che almeno con l'articolo MX211, grazie ai connettori F, si supera almeno in parte il problema delle connsessioni a viti e morsetti che in pochi anni diventano praticamente inservibili.
Infatti è proprio questo il problema: pensa che quando, in secondo momento, ho aggiunto il cavo derivante da un modulatore di frequenza ho dovuto bypassare l'attacco della consessione perchè ormai non si svitava più!

AG-BRASC ha scritto:
In ogni caso, pur se non a tenuta stagna, articoli come l'MX211, con elettronica riparata all'interno di uno chassis chiuso ed elettricamente schermato, mi danno, proprio in generale, un'idea di qualità ed affidabilità ben superiore... :icon_rolleyes:

Ho pensato anche io la stessa cosa...
 
E' (un po') meglio dell'altro, ma purtroppo il contenitore metallico non è inserito in una scatola a tenuta ermetica (in quei contenitori di plastica ho trovato anche i ragni e le vespe :D), quindi l'umidità penetra (e purtroppo ristagna).
Se poi questa umidità è anche "salina", inevitabilmente corrode ciò che sta dentro (componenti e saldature), tanto quanto succede per i circuiti su stampato senza contenitore metallico.
La zincatura o la stagnatura (perchè quei contenitori sono di acciaio stagnato, certo non in ottone o rame) in atmosfera salina, dura abbastanza poco, specie quando l'umidità ristagna. (ed al mare, è sempre umido la notte)
Se riuscite a smontare un'antenna dal palo, o i morsetti del dipolo, in una zona "marina", significa che è stata installata non molto tempo fa, perchè diversamente, ciò che è di ferro/acciaio (non inox) sarà sicuramente diventato un blocco di ruggine... che si sfalda o si spezza al tentativo di allentarla, anche usando "svitol" in abbondanza.
Insomma, il contenitore metallico è più "serio", anche perchè garantisce schermatura (che non fa mai male), i connettori F standard, per molti versi sono meglio dei morsetti, ma personalmente non mi sono mai sognato di lasciarli così come sono, provvedendo sempre a coprirli con autovulcanizzante, od almeno del nastro isolante normale, anche in zone non marine.
Pertanto, ribadisco i due consigli alternativi, se interessa una soluzione "quasi definitiva" in zone marine "in esterno", la prima opzione è il contenitore stagno in plastica con guarnizione ne coperchio e per i cavi, oppure, la soluzione "quasi eterna" del nastro autovulcanizzante, piazzato con cura per avvolgere tutto il miscelatore.
;)


AG-BRASC ha scritto:
Diciamo però che almeno con l'articolo MX211, grazie ai connettori F, si supera almeno in parte il problema delle connsessioni a viti e morsetti che in pochi anni diventano praticamente inservibili.
In ogni caso, pur se non a tenuta stagna, articoli come l'MX211, con elettronica riparata all'interno di uno chassis chiuso ed elettricamente schermato, mi danno, proprio in generale, un'idea di qualità ed affidabilità ben superiore... :icon_rolleyes:
 
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