Condivido, ovviamente con spirito assolutamente pacato e per nulla polemico, ciò che dice flash54.
Molti utenti che postano in questa sezione, lo fanno non perché sono installatori professionisti (non lo sono nemmeno io per dirla tutta), ma per semplice hobby e voglia di imparare cose nuove, ovviamente non per rubare il mestiere a chi svolge questo lavoro, ma solo per hobby e limitatamente al proprio impianto di casa.
Detto ciò, anch'io sono dell'opinione che un finder da 20 euro sia praticamente del tutto inutile, perché non discrimina i segnali ricevuti in base alle frequenze, cioè mi spiego meglio, non indica i parametri di ricezione di ogni singolo mux per frequenza (ad esempio se voglio sapere il MER o il livello di segnale in dBuV del mux Mediaset 1 ch 52 delle aree di switch-off non ho questa possibilità con un finder), e poi perché come già detto da altri che mi hanno preceduto, non si ha la possibilità di stabilire con certezza che i segnali misurati siano ricevuti da un solo determinato ripetitore.
Su questo punto è come con la ricezione via Satellite, un finder SAT senza un decoder collegato non serve a nulla, perché d'accordo emette un segnale acustico all'aggancio del satellite con la padella, ma di quale satellite ? Se invece con un decoder FTA che magari abbia precaricati i parametri di tutti i satelliti in orbita, mi posiziono tramite il menu del decoder nelle impostazioni di ricezione, sulla posizione orbitale 13° E e poi successivamente all'indicazione sul TV della barra che indica la percentuale di segnale ricevuto, effettuo una scansione manuale sulla frequenza 10992 H FEC 3/4 SR 27500 e memorizzo i canali Rai 1, Rai 2, Rai 3 ecc. ho la sicurezza che sto ricevendo il satellite o meglio la flotta di satelliti Eutelsat Hot Bird, cosa che con un finder non posso sapere con certezza, perchè posso anche puntare il disco dalla parte opposta e se il disco ha un diametro sufficiente captare il segnale di una posizione orbitale diversa, ma questo il finder non me lo segnalerà, ecco la stessa cosa avviene con il DTT, a meno che non si conosca bene la zona, ad esempio se mi trovo a Bologna e so dove è situata la postazione di Colle Barbiano, o a Napoli e mi trovo a ridosso della collina dei Camaldoli, e sempre che abbia i tralicci a vista ottica senza ostacoli, punto l'antenna lì ed il finder non fa altro che indicarmi il miglior puntamento possibile, naturalmente questo in condizioni molto semplici, e dove si abbia la certezza di non ricevere altri segnali di altri ripetitori, altrimenti in base a quanto detto prima per il paragone fatto con la ricezione satellitare, il finder non serve assolutamente a nulla.
Infine giusto per ricordarlo, certo uno strumento che costa 4000 euro è sicuramente il migliore, ma esistono strumenti di misura anche più seri di un finder da 20 euro ed il cui costo si aggira sui 400-500 euro, che sicuramente almeno indicano tutti i parametri di ricezione fondamentali (BER pre-Viterbi e post-Viterbi, MER, dBuV, S/N e C/N), per ogni frequenza/mux ricevuti, e che si addicono anche a contesti di ricezione un pò più complessi, nel caso invece come già detto, ma giova ripeterlo, la propria antenna possa ricevere solo e soltanto da una determinata postazione trasmittente (detta anche ripetitore nel linguaggio comune), allora solo in tal caso il finder potrebbe avere qualche utilità, ma solo per avere un'idea globale sulla ricezione complessiva di tutti i segnali ricevuti in antenna, e potrebbe essere ugualmente inutile se ci si trova ad 1 Km dai tralicci in assenza di ostacoli e schermati rispetto ad altri ripetitori, allora anche con un pezzo di cavo sarebbe possibile ricevere qualcosa.