[MO - Renno - Pavullo nF] suggerimenti per miglioramento impianto

...oddio, non ricordo esattamente le dimensioni...gli anni passano...
 
Personalmente non ne ho mai montati, però ricordo di averne smontati...
I moduli NT FR, per sfilarli era praticamente necessario tirare in avanti l'MA5 o l'ME1 dal contenitore perchè c'era poco spazio tra modulo e "soffitto" della scatola in plastica, mentre quelli "clone", che erano più bassi, non richiedevano questa operazione.

PS Gli anni sono passati, quando si ricordano cose di 35 anni fa e ci si scorda cosa si è mangiato a pranzo, oggi. Cos'ho mangiato me lo ricordo, mentre tu non hai presente i moduli. Andiamo ancora bene. :D
 
...io ricordo bene di avere saltato il pranzo!!! Sai che quelle scatole bianche erano però comodissime per contenere pre, filtri, mix ecc sui pali.
E visto che siamo in vena di ricordi devo dire che è stato il mio primo centralino modulare: D, 33, 56-59!!! Poi con l'arrivo delle private sostituii il 56-59 di Capodistria e Svizzera (dopo aver invano cercato di allargarlo...perdendo tutto il guadagno!!!!!) con il modulo banda 5° da 27 dB ....e quando cominciarono a sparare Watt passai al 16 dB...visto che non avevano attenuatore e cominciava ad intermodulare tutto!! Mi servì per capire cosa significasse quel valore di "livello d'uscita max"! (non ancora riportato in dBuV...ma in semplici mV).
Per chiudere l'OT ricordo la basetta con alimentatore integrato che erogava BEN 40 mA!!!!
 
...visto che non avevano attenuatore e cominciava ad intermodulare tutto!!
Infatti, così com'erano diventarono inutilizzabili...è la prima cosa che mi è venuta in mente quando avete iniziato a parlarne...a me si è fissato molto quel ricordo negativo, che mi distrusse immediatamente il primo mito tecnologico che mi ero fatto...
E questo comunque a Reggio diede una bella sberla commercialmente a Fracarro, perchè il rivenditore che la teneva non era così forte come quella di Modena (tre lettere, inizia per G), mentre l'altro era attivissimo e spingeva altra roba (ROVER come centralini, ma anche antenne velocissime a montarsi, ma altrettanto a perdere i pezzi... :laughing7: )
 
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L'attenuatore si montava esterno, scatoletta blu, e la serie NT a larga banda (UHF/B5) fu tra le poche (insieme alla serie K, con un amplificatore di B5 che era perfino esagerato) che non soffriva di intermodulazioni dovute a: radio private con antenna sullo stesso tetto, CB/radioamatori, polizia stradale (VHF).
Ricordo solo qualche problema di autoscillazioni nel modulo VHF per il canale D a due transistor.
Configurazione modenese (in ordine cronologico):
"tipo A": modulo a 2 tr per ch D, ad un transistor per ch 25, ad un tr per B5
"tipo B": modulo a 2 tr ch D, ad un tr per ch25, ad un tr per ch 32, amplificatore esterno per B5, che entrava sulla linea della base MA5/ME1 (diversamente, la seconda uscita/entrata era da terminare su carico isolato)
"tipo C": modulo a 2 tr per ch D, ad un transistor per ch 25, ad un tr per B5, convertitore ch48/chA (oppure ch48/H, oppure ch48/ch29), che entrava sulla linea della base MA5/ME1 (diversamente, la seconda uscita/entrata era da terminare su carico isolato)
"tipo D": modulo a 2 tr per ch D, ad un transistor per ch 25, ad un tr per B5, MEF48/B5 (configurazione che dava alcuni problemini laddove l'utenza voleva ricevere Antenna1, sul CH47)
;)

PS Qualcuno montava NTB5 ed NTB4 (ch25 + ch32) sulla stessa base, io no, quando notai che la cosa portava spesso ad autooscilazioni
 
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Infatti...tutto ciò evidentemente grazie al fatto che c'era qualcuno che curava il prodotto...qui sono praticamente sparite...
 
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