L'attenuatore si montava esterno, scatoletta blu, e la serie NT a larga banda (UHF/B5) fu tra le poche (insieme alla serie K, con un amplificatore di B5 che era perfino esagerato) che non soffriva di intermodulazioni dovute a: radio private con antenna sullo stesso tetto, CB/radioamatori, polizia stradale (VHF).
Ricordo solo qualche problema di autoscillazioni nel modulo VHF per il canale D a due transistor.
Configurazione modenese (in ordine cronologico):
"tipo A": modulo a 2 tr per ch D, ad un transistor per ch 25, ad un tr per B5
"tipo B": modulo a 2 tr ch D, ad un tr per ch25, ad un tr per ch 32, amplificatore esterno per B5, che entrava sulla linea della base MA5/ME1 (diversamente, la seconda uscita/entrata era da terminare su carico isolato)
"tipo C": modulo a 2 tr per ch D, ad un transistor per ch 25, ad un tr per B5, convertitore ch48/chA (oppure ch48/H, oppure ch48/ch29), che entrava sulla linea della base MA5/ME1 (diversamente, la seconda uscita/entrata era da terminare su carico isolato)
"tipo D": modulo a 2 tr per ch D, ad un transistor per ch 25, ad un tr per B5, MEF48/B5 (configurazione che dava alcuni problemini laddove l'utenza voleva ricevere Antenna1, sul CH47)
PS Qualcuno montava NTB5 ed NTB4 (ch25 + ch32) sulla stessa base, io no, quando notai che la cosa portava spesso ad autooscilazioni