dj GCE
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roddy ha scritto:
Moige: inaccettabile la ''proposta indecente'' di Raffaella Fico
- Creatore Discussione ERCOLINO
- Data di inizio
L'educazione la fanno a casa i genitori ed i docenti a scuola...
La TV + educativa che ricordo era il corso per gli analfabeti del maestro Manzi, primi anni 60.
Limitiamoci ad informare e a non manipolare le notizie importanti. (almeno un paio di TG a diffusione nazionale sono molto più immorali, pericolosi e diseducativi della Fico)
Guai, poi, a censurare certe cose, meglio sapere di che pasta sono fatti certi personaggi, che a giudicarli ci si arriva anche senza il moige.
Il moige, sa bene di non servire a nulla se non a sè stesso, quindi, parla unicamente pro domo sua.
La TV + educativa che ricordo era il corso per gli analfabeti del maestro Manzi, primi anni 60.
Limitiamoci ad informare e a non manipolare le notizie importanti. (almeno un paio di TG a diffusione nazionale sono molto più immorali, pericolosi e diseducativi della Fico)
Guai, poi, a censurare certe cose, meglio sapere di che pasta sono fatti certi personaggi, che a giudicarli ci si arriva anche senza il moige.
Il moige, sa bene di non servire a nulla se non a sè stesso, quindi, parla unicamente pro domo sua.
lucamax ha scritto:
Tuner ha scritto:
E' vero che l'educazione dovrebbero farla i genitori e i docenti
Il condizionale però è d'obbligo,perchè non sempre così avviene
Inoltre l'influenza che ha ,soprattutto sui bambini,in una età evolutiva molto importante e delicata,in cui assorbono ogni cosa dal mondo esterno,la televisione, non è da meno
E' anche vero che la visione dei programmi televisivi soprattutto nella fascia serale , da parte dei bambini,dovrebbe essere 'mediata' da un genitore o comunque da una persona adulta
ma sappiamo benissimo che non sempre succede così,anzi il 'parcheggio' davanti al televisore è regola
Addirittura i bambini se la guardano nella loro stanza ,senza la presenza dei genitori
Un ultima cosa: io non dico che la televisione dovrebbe essere necessariamente solo educativa,ma almeno che trasmetta valori e ideali positivi
...la TV approfitta del fatto che molti genitori hanno da tempo declinato i loro impegni e che il sistema scuola, docenti in testa, è stato mortificato per svalutarlo e renderlo innocuo. (l'ignoranza delle masse aiuta...)
...la TV manipola le notizie e crea consensi, chi fa TV ormai detiene anche altri media (riviste, giornali, siti online). La TV ed i giornali, propongono stili di vita ed indicano i valori che gli convengono.
...questo tipo di TV è invasiva, assolutamente interessata a manipolare le persone. I bambini e gli adolescenti degli anni 80 e 90, i genitori di oggi, ne sono state le prime vittime.
...se il moige fosse davvero ciò che pretende, si preoccupasse del potere che ha la TV di fare opinione, insegnasse genitori e figli a difendersi, piuttosto che intervenire, ipocritamente, sul singolo episodio.
...la TV manipola le notizie e crea consensi, chi fa TV ormai detiene anche altri media (riviste, giornali, siti online). La TV ed i giornali, propongono stili di vita ed indicano i valori che gli convengono.
...questo tipo di TV è invasiva, assolutamente interessata a manipolare le persone. I bambini e gli adolescenti degli anni 80 e 90, i genitori di oggi, ne sono state le prime vittime.
...se il moige fosse davvero ciò che pretende, si preoccupasse del potere che ha la TV di fare opinione, insegnasse genitori e figli a difendersi, piuttosto che intervenire, ipocritamente, sul singolo episodio.
Tuner ha scritto:
Riprendo il concetto dell'altro 3D....
Manipolare chi,che cosa?
Le menti degli Italiani?
A quale fine?
Elettorale?
Hai delle prove da portare a riguardo?O forse alcune letture di giornali faziosi, ha manipolato anche la tua mente?
Perchè ,se credi nella manipolazione delle persone,allora ci devi credere a 360 gradi e non solo per portare acqua al tuo 'mulino'
Oppure ti ritieni superiore alla massa e la manipolazione ritieni che non ti sfiori?
Ultima modifica di un moderatore:
...non leggo giornali italiani dall'epoca del liceo, quando compravo Il GIORNALE NUOVO di Montanelli. Leggo invece regolarmente la stampa estera, e da quando c'è internet, anche le notizie di agenzia.
La cultura, intesa come conoscenza e consapevolezza di sè, serve ad usare il cervello e ad esprimere opinioni proprie, ad essere un individuo libero.
L'ignoranza, potere su cui si fonda ogni dittatura, porta invece a dover sposare una causa e a doversi "allineare" alla tesi "ufficiale", perchè altrimenti non si ha un'identità e vengono a mancare punti di riferimento.
La cultura, intesa come conoscenza e consapevolezza di sè, serve ad usare il cervello e ad esprimere opinioni proprie, ad essere un individuo libero.
L'ignoranza, potere su cui si fonda ogni dittatura, porta invece a dover sposare una causa e a doversi "allineare" alla tesi "ufficiale", perchè altrimenti non si ha un'identità e vengono a mancare punti di riferimento.
Tuner ha scritto:L'ignoranza, potere su cui si fonda ogni dittatura, porta invece a dover sposare una causa e a doversi "allineare" alla tesi "ufficiale", perchè altrimenti non si ha un'identità e vengono a mancare punti di riferimento.
Vedi caro Tuner
E' proprio questa vostra 'supposta' (dal verbo supporre ...
) superiorità culturale che non comprendoChi è con 'voi' è acculturato,chi è sordo alla vostra 'cultura' ,cioè chi si fa attirare dal canto delle sirene attraenti e dai poteri dei media,come scrive Roddy,è ignorante
Io questa divisione del 'mondo' non la accetto
....perchè,temo,se continuate a ragionare in questo modo , la 'supposta' continuerà per parecchi anni a ritornarvi indietro come un boomerang
Ultima modifica di un moderatore:
...leggi la riga sopra a quella dove ti sei concentrato nella risposta mancando, a mio parere, il bersaglio. 
"cultura, intesa come conoscenza e consapevolezza di sè, serve ad usare il cervello e ad esprimere opinioni proprie, ad essere un individuo libero."
Qui nessuno discrimina nessuno in base all'istruzione od alle opinioni, ci mancherebbe altro...
Semplicemente, la distinzione è fatta tra chi soppesa (davvero) col suo metro di giudizio gli avvenimenti e se ne fa un'opinione propria, liberamente, e chi, invece, pensa di pensare ed invece non lo fa, adottando come proprie opinioni che arrivano dal mezzo che ha scelto per essere informato e, conseguentemente, dal modo in cui le cose gli vengono proposte.
"cultura, intesa come conoscenza e consapevolezza di sè, serve ad usare il cervello e ad esprimere opinioni proprie, ad essere un individuo libero."
Qui nessuno discrimina nessuno in base all'istruzione od alle opinioni, ci mancherebbe altro...
Semplicemente, la distinzione è fatta tra chi soppesa (davvero) col suo metro di giudizio gli avvenimenti e se ne fa un'opinione propria, liberamente, e chi, invece, pensa di pensare ed invece non lo fa, adottando come proprie opinioni che arrivano dal mezzo che ha scelto per essere informato e, conseguentemente, dal modo in cui le cose gli vengono proposte.